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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

E' così. Sempre.

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... dimenticato e muto come uno che non c'e' tornero' tornero' davvero a sentire su di me il profumo delle mani di notte io faro' sogni tridimensionali senza chiedere mai niente al mondo neanche a te...

Catella (quella forte) IS BACK!

[Ribadisco: Kut veramente non si può nè leggere nè sentire! :(] Il tempo di sedersi che si comincia. Catella pare proprio voler dettare la sua legge ed esordisce con una tripla beneaugurante per le sue. Peccato che sia l’unico canestro ospite per almeno sei minuti. Minuti nei quali sale in cattedra Villano che oltre ad essere lo sponsor è l’anima del Gallarate. L’ex Canegrate imperversa rubando un pallone dietro l’altro e trasformando in oro i contropiedi. Il suo bottino nel quarto è di 13 punti con 5 su 5 al tiro da due e tre liberi (su tre). A darle una bella mano l’ex Luino Altana che con Villano propizia un parzialotto di 16 a 0 che, come si diceva, viene interrotto da un libero di Catella al 6’ e 30” . Kut che resta la quasi unica marcatrice delle sue chiudendo il tempo con 9 punti personali aiutata solo da De Bernerdi. Eclatante per Gallarate la prima sirena: 24 a 11! Si riparte e Villano è costretta in panca a tirare il fiato, cosa che da un po’ di coraggio alle ospiti

Belle, bellissime cose

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Sono riuscita a far arrivare l'Amore per la Rosi anche in Africa, solo portando avanti ciò che Lei aveva iniziato. IL GRANDE CUORE DELLA MIA MAMMA.

Incredibile

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[on the air: illogica allegria - g. gaber ] Io le parole per questa cagnolina le ho finite. Non so più cosa dire. Giovedì la davo per morta. Non si muoveva più, non ci vedeva e non ci sentiva. Soprattutto non mi riconosceva. Non riconosceva piu nessuno. Venerdì mi dicevano che aveva poco da vivere e pensavamo di doverla sopprimere. Lunedì sono tornata dall'ufficio e, guardandola, non solo mi ha scondinzolato, ma ha pure fatto una cosa che fa solo quando vede me. Non avrei mai pensato di emozionarmi per una cosa simile. Eppure così è stato. La Sally è la mia cagnolina: è una lottatrice. La Sally è proprio una Catella: Non molla mai! I problemi non sono sicuramente finiti. La malattia c'è e probabilmente le prossime crisi saranno più difficili e pesanti... Ma l'insegnamento di vita che mi sta regalando questo gomitolo di peli non lo dimenticherò mai. Ma proprio mai. Ho avuto paura, a tratti sono stata terrorizzata da questa situazione. E cosa

Questi gesti che...

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... Fanno tanto, tanto, tanto, tanto, tanto bene al ♥

Sally

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Questa canzone mi ha sempre fatto molta tenerezza. La stessa che provo in questi giorni verso la mia bellissima ed adorata Topa che porta lo stesso nome del brano interpretato dal grande Fabrizio. Non ho mai avuto un particolare legame con gli animali che si sono succeduti negli anni al ranch. Inutile dire che quello che mi leghi alla Sally sia qualcosa di davvero speciale. Mi sono resa conto di quanto questa strana cosa che unisce l'uomo ed il cane, al di là di ogni umana comprensione, mi sia penetrata dentro; di quanto sia importante per me questa presenza, questo sacchetto di peli neri e marroni che ormai appartiene alla mia vita, al mio quotidiano. Sto male con lei, soffro con lei, sono paralizzata da una paura folle che nasce dal vederla stare male e che mi impedisce qualsiasi tipo di reazione, di aiuto, di vicinanza. La vedo così, stare male, e non sono nemmeno capace di farle una carezza.  Mi sento così stronza, così impotente. La Sally è s

... E poi quella fuori sono io...

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... Entri in palestra, un pò provata dal pranzo domenicale a base di polenta, spezzatino, salsiccia, fagioli, cipolle, zola, calcestruzzo a presa rapida, un paio di pezzi di asfalto e un'incudine come dessert, (oltre a litri di montenegro per tentare di diluire il tutto), ti siedi per cercare quel minimo di energie mentale e fisica per dare un'impronta decente alla partita che sta per iniziare (in quel momento, ho strabenedetto l'esperienza quasi trentennale che in certe occasioni mi permette di vivere di rendita... anche se ieri comunque non avrei segnato nemmeno se avessero sostituito il canestro con una jacuzzi da sette), un signore ti porge una busta con una scritta sinistra quanto vera: CHIARA CATELLA # 12 (a quanto pare sono proprio io...). Apro. E dentro ci trovo questo. E POI QUELLA FUORI SONO IO? Vabbhè. Ognuno ha gli amici (e i fan) che si merita... :) Ciliegina sulla torta, in una busta più piccola, ecco il chiodo per appendere le scarpe... Ma

Just for me ❤

Tu dimmi che non sai oppure che fai finta perchè non sei convinta ma siamo qui da un’ora io e te a parlare come non abbiamo fatto ancora e… caso strano non mi sento strano vuoi vedere che ti amo meglio rischiare sai che non concedersi mai ma se se ti va puoi stare qua spegni il telefono e fai il miracolo in frigo da mangiare c’è dai stiamo abbracciati cosi a far l’amore fino a lunedi… fino a lunedi ma perché devi avere paura di un bicchiere in più e di lasciarti andare sei, sei cosi convinta che io faccia finta o non vuoi darmela vinta ma dai che sono umano anch’io non può essere che ti amo meglio rischiare che non concedersi mai ma se ti va puoi stare qua trova una scusa lo so lo sai che noi che tu sei preso però che vuoi però l’amore ha bisogno di follia già troppa questa malinconia che se ci prende non va più via perche che in una storia non pensavo di trovare mai più quello che nel giro sai di un ora hai già dato tu perchè io e te per cercare di capire chi siamo s

17 anni spesi bene!

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BUON COMPLEANNO TOPA! ♥

The first week

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[on the air: celeste - la pausa ] E la mia prima settimana cliviese è passata. Con una velocità incredibile. Le prime sensazioni non possono che essere positive. Molto, positive. Al di là di quello che può essere il lavoro in sè, che già sapevo fosse completamente diverso rispetto a quello precedente, è l'aspetto umano ad avermi particolarmente colpita oltre al mio status mentale. Ovvero. Le cose da fare sono tante, tantissime; gli arretrati da smaltire un sacco. Ma non poteva essere altrimenti. Il lavoro, in sè, la fatica, non mi hanno mai spaventata. I miei genitori ci hanno insegnato che spaccarsi la schiena era cosa buona e giusta, a prescindere da tutto. Ma la meraviglia vera, che immaginavo fosse così ma non credevo potesse avere sulla mia testa un effetto così benefico, è condividere l'ufficio con una persona (il tuo capo, per esempio) che ti stima ed apprezza il tuo lavoro ed il modo in cui lo svolgi. Questo è, per me, forse l'aspetto più bello che

Crazy

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[on the air: sole - negramaro ] Dopo di che si fece molto tardi, dovevamo scappare tutti e due. Ma era stato grandioso rivedere Annie, no? Mi resi conto che donna fantastica era e di quanto fosse divertente solo conoscerla. E io pensai a quella vecchia barzelletta, sapete… Quella dove uno va dallo psichiatra e dice "Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina", e il dottore gli dice "perché non lo interna?", e quello risponde "e poi a me le uova chi me le fa?". Be', credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo/donna. E cioè che sono assolutamente irrazionali e pazzi. E assurdi, ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova. [Woody Allen - Io e Annie]

Io l'ho sempre detto che i miracoli esistono...

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... E ieri sera ne ho avuta la riprova! Per la prima volta, per lo meno da 14 anni a questa parte di sicuro, abbiamo trascorso una serata tra colleghi. E l'evento non è stato solo questo, ma che alla fine è pure stata una cena non solo piacevole, ma molto divertente e serena. In un ambiente come quello in cui ho lavorato fino a 10 giorni fa che definirei "complesso" (molto, ma molto, ma molto virgolettato) passare dei momenti, assieme, come quello condiviso ieri, era impensabile. I miracoli esistono. E io l'ho sempre sostenuto! Una serata che non dimenticherò assolutamente. Io e la mia casetta, abbiamo scaldato il cuore di chi c'era, di chi c'è voluto essere. Grazie, a tutti, tantissimo! Anzi: GRAZIE, GRAZIE. BUON APPETITO A TUTTI! MA CHE BELLI SIAMO? LA FAMIGLIA REALE AL GRAN COMPLETO: Sabri, Franci, Ele, Fabione, Lacatella, Jordan, As, Giulione, Katia, Dani e Ale

2012

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F I D U C I A (La chiusura del cerchio) Eccomi. Mi sono finalmente fermata. Ho tirato il freno a mano, ho lanciato l'ancora, mi sono zavorrata per bene. Tempo di bilanci più o meno dovuti, più o meno voluti. Ieri pensavo a cosa vorrei da questo anno, appena iniziato... Come dicevo al mio Amico Ste, mi basterebbe riposare. Riposare di testa, di fisico, di cuore. Vorrei poter iniziare a godere di quanto seminato e costruito in questo triennio che definire delirante è assolutamente un eufemismo. Iniziare a stare bene, senza dover rimbalzare in giro come la pallina del flipper. Non vorrei più correre. Correre per raggiungere, per ottenere, per avere. Correre appresso alle persone. Vorrei assolutamente smettere di elemosinare affetto ma iniziare a riceverne per quanto ne merito e ne desidero. Amata da chi può farlo, da chi vuole farlo, da chi mi può far sentire speciale, amata, importante, desiderata. Mi sono stancata di sentirmi dire che sono speciale, unica, la donn