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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Cinque

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#buon anniversario   💚

Ciao Tullio

[on the air: sweet home alabama - lynyrd skynyrd ] Ci sono persone che incroci nella vita magari una sola volta, per un caso, ma verso cui scatta immediata una forma di simpatia così, a pelle. Questo era successo con Tullio con il quale condividevo un - grande - amico ed il cognome. Da quella sera, abbiamo iniziato a seguirci sui social, scambiandoci like un pò sparsi; mi divertiva l'idea dell'esistenza di altri Catella's a poca distanza da noi e mi piaceva molto l'immagine di famiglia unita come la nostra. Belle persone che trasmettevano belle sensazioni. Una specie di destino nel cognome. Poi questa estate, travolta da mille cose, non ho prestato attenzione a particolari i quali, riletti ieri, mi hanno fatto gelare il sangue. Non mi sono accorta di nulla, non ci ho prestato attenzione e mi sento in colpa per non avere colto ciò che un animo bello come il suo cercava di comunicare. Sarà che inizio ad essere annoiatissima dai social in generale, dai li

Satisfaction

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[on the air: satisfaction - rolling stones ] Io sono pigra. Pigrissima. Ma non nel senso che sono di quelle che vivrebbero tutt'uno col divano (... beh oddio...) o che non si schiodano mai... Peggio: lo sono ma spalmata in tutto il mio essere, nel modo di affrontare la vita, gli impegni. Poi, se devo - sottolineo il senso ordinatorio del verbo - lo faccio e cerco pure di farlo bene. Sono pigra e per questo mi limito sempre a fare il minimo indispensabile, il più che sufficiente, fino ad un certo punto. Poi mi dico: ma perchè sbattersi oltre? Serve? No. Esattamente come succedeva a scuola.  Quando ristrutturai casa, ormai sette anni fa, fortunatamente mi circondai di persone fantastiche - a partire dai due Falli (non nel senso lato è...) al mio geometra del cuore e tutti gli altri che si sono succeduti nei mesi di lavoro - che spesso tenevano più loro a fare le cose belle e per bene di quanto ci tenessi io. Per me era importante andarci ad abitare. Il minimo indispens

Tutta colpa di Concato

[on the air: restiamo soli - fabio concato ] Ieri sera ero all'opera durante uno dei lavoretti che annualmente scelgo per farmi quanto più male possibile alla schiena e sovraccaricarmi di fatiche che poi smaltisco relativamente in breve tempo... tipo tre o quattro. Mesi. Per farla breve, stavo imbiancando allegramente alle otto di sera e decido di mettere a palla una playlist di quella meraviglia che è Spotify: 'La macchina del tempo'. Una figata senza precedenti. Tutta la mia musica preferita snocciolata una canzone dopo l'altra. Stranamente - perchè non è che passi in radio spesso - ne saltano fuori diverse di Fabio Concato che è stato in assoluto il mio cantante preferito dal 1984 - in cui a 10 anni a forza di ascoltare il 33 giri dei miei fratelli avevo consumato i solchi del vinile - sino a qualche anno fa. E li mi si è aperto un mondo. E' tutta colpa sua. Certo che si! Cioè. Io sono cresciuta - ovvero nella mi testolina - ha iniziato a formar