CRAZY!



Questo pazzo, pazzo uicchend.
Nonostante tutti i miei tentativi di proseguire nella gara di smerdatutto, compresi i più biechi e tristi, con l'unico risultato ottenuto di stare ancora peggio, le circostanze sono state più forti di me e della mia volontà di restare appesa ad una speranza inutile, anche se scoprire di valere così poco mi da comunque un senso di sofferenza non indifferente.
Ad un certo punto della serata di ieri mi son proprio resa conto che posso avere ciò che voglio, affetto, amicizia, serenità... basta trovare il coraggio di togliermi questi maledetti paraocchi che mi hanno oscurato la vista per otto lunghi anni; e tutto improvvisamente mi è sembrato più facile (forse anche grazie ai litri di chianti ed alla grappa U.I. [uranio impoverito] del mitico sciavatina] però è stato così. fortunatamente, io non sono ancora nelle condizioni di dovermi innamorare per forza di qualcuno che nemmeno mi piace e di farmi per forza andare bene una persona solo perchè sono alla canna del gas... questa sfigata non sono di certo io. e se uno vuole rovinarsi la vita con le proprie mani sono cazzi suoi, IO di certo non lo voglio fare.
dopo tutte queste simpatiche premesse, partiamo con la cronaca spiccia... che è davvero delirante, ma giuro che è tutto VERO!
VENERDI'
serata tranquilla con birretta con i miei due amici, al ritorno, vedo la luce del mio panettiere di fiducia accesa... pensiero pericoloso. inchiodo, scendo. Lucaaaaaaaaaaaaaaa dammi le brioches calde! entro dal retro manco fossi una ladra e alla fine con 5 euri vengo via con 6/7 brioches e due pizzette calde da forno. Peccato che una di queste decida di fare amicizia con la manica della mia giacca... e per di più inzozzo tutto il tappetino della rossa con la farina del laboratorio... eccheccaz! salutiamo la eli e, per puro culo, mi accorgo all'ultimo di aver lasciato le brioches sul tetto della rossa... stavo già partendo... madre mia! orario della nanna tardissimo... incredibile. pensieri negativi, pochissimi.
SABATO
sveglia ore 7.00 per la pulizia dei tubi della stufa... lavoraccio che una volta spettava a cicciuzzo ed al musta... loro ci mettevano 10 minuti e 20 bestemmie... noi una bella 45 minuti e qualche insulto alla sally.. non male.
nel pomeriggio, dopo aver cazzeggiato con la mia amichetta rossi in un negozio che definire osceno è dire poco (tra l'odore e il trans-commessa) decido di raggiungere il mio amichetto del cuore claudio alla madonnina... per scambiare UN SALUTO visto che lui era lì come INVITATO (lui) ad un matrimonio tra due ragazzini carinissimi (e giovanissimi). Dopo una bottiglia di rosso e dopo essermi fatta imboccare della carne tipo roast beef in giardino (io avevo troppo freddo per estrarre le mani dall tasche...) mi "imbucano" al primo matrimonio da estranea della mia vita. nel giro di due secondi inizia il circo catellasanfilippo, ci siamo spazzolati qualcosa come 10 cestini con le fragole e il gelato a testa, ma il top dei top è stato fare la foto con la sposa... MA CHI E' STA QUA? NIENTE NIENTE... E' UN PERSONAGGIO IMPORTANTE DEL COMUNE DI CANTELLO... pronto???????????? cioè sta povera crista nell'album di nozze avrà una foto con i suoi amici e la mia faccia da idiota in mezzo... vestita con maglioncino, jeans e stansmith ovviamente..
cioè solo io potevo arrivare a certi livelli di facciaculismo!
per darmi la mazzata finale un litro di weiss e a letto ad un'ora decente, vista la partita importante della domenica. (nonostante tutto c'ho sempre una punta di responsabilità, anche se gioco in promozione)
DOMENICA
sveglia relativamente presto con cambio dell'ora annesso che mi massacrerà per tutta la settimana (ad andar bene...), un pò di mestieri e, vista la giornata MERAVIGLIOSA, giretto relax in moto al lago... nei posti che tanto amo e che sono stati importanti per me.
vado a trovare la mia mammina e cicciuzzo, ritorno a casa, pranzo e pennica al sole assieme alla mia adorata cagnolina quasi contenta che fossi lì con lei... (d'altra parte è un cane che ride... l'hanno sempre detto tutti...), vado a giocare la penultima ma importantissima partita di campionato che, più che altro, mi è sembrata una caccia alla volpe travestita da catella... madre che culo che mi han fatto. partita durissima. ma con un bel 29 finale (su 60 della squadra) abbiamo acciuffato la possibilità, il 10 aprile, di giocarci la promozione in serie C. bella lì. ritorno, in condizioni fisiche PENOSE, e mi trasferisco a bisuschio per cenare col fabione e ritirare la talpa dal mio adorato marescià. cena BUONISSIMA con un bel litro di bianco in due. mangiare da sciavata ho scoperto sia una cosa che mi piace proprio, sembra di essere a casa. soprattutto perchè col caffè ti portano la grappa (minimo 40°) nella brocca del mezzo litro... PARLIAMONE.
passo alle scuole giusto giusto alle 22, ad operazioni di voto finite, e non si può dire che cazzo di casino abbia fatto... ettecredo! mi sembrava di essere tornata la catella spaccamaroni di un anno fa. che ridere.
chiudere la serata con due soggetti da sbarco a sparar cazzate nel parcheggio delle scuole è stata davvero la degna conlusione di due giorni pazzeschi.
ritorno a casa con la luna piena e l'ipod a manetta cantando (non la facevo da quasi un anno) a squarciagola queste due canzoni:


Vieni qua, vieni qua, io ti volevo bene,
ma riparlarne è inutile, inutile,
non ha più senso pensarti, capire, provare o sparire
Vieni qua, vieni qua, le solite parole
di un sentimento fragile, fragile,
come l'asfalto consuma la suola, lamore si odia.
ah, se fosse tutto facile
ah, se fosse ancora innamorata di te
ma tu non meriti più un attimo
della mia vita


Per tutta la vita Andare avanti
Cercare i tuoi occhi Negli occhi degl'altri
Far finta di niente Far finta che oggi Sia un giorno normale
Un anno che passa
Un anno in salita
Che senso di vuoto
Che brutta ferita
Delusa da te, da me, Da quello che non ti ho dato
Tu non arrabbiarti, ma io non ti perdono
Delusa da te, da me, Da quello che non mi hai dato...mai
Le solite scuse, Le solite storie,
Bugie, speranze, A volte l'amore
Mi guardo allo specchio
Mi trovo diversa
Mi trovo migliore
Un nuovo anno che passa
Un nuovo anno in salita
Che senso di vuoto Che brutta ferita,
Ferita da te, da me,
Da quello che non c'è stato...mai

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