Io (e i miei piedoni)


L’orgoglio di avere i piedi grandi (anzi, enormi)
di Roberta Scorranese

La ricercatrice olandese Mineke Schipper insegna studi interculturali letterari all’università di Leida. Nel 2004 ha scritto un libro, dal titolo Never Marry a Woman with Big Feet, Mai sposare una donna con piedi grandi. Un libro che le è costato quindici anni di lavoro, nei quali ha analizzato migliaia di proverbi sulle donne, dei detti da tutto il mondo. Il titolo nasce da una costante che si riscontra da est a ovest, dall’estremo Oriente all’Africa Centrale:

mai sposare una donna che corre più veloce, capace di viaggiare, che guadagna di più. Una donna, insomma che ha i piedi più grandi.

Ecco allora che il nuovo libro di Schipper, tradotto da Ponte alle Grazie con il titolo Meglio zitella che mal maritata. Le donne nei proverbi di tutto il mondo (pagine 141, 12 euro, traduzione italiana di Laura Berna) è intriso proprio della paura di una donna con i piedi grandi, trasuda quel terrore raffermo, insistente, di una che sa camminare da sola. Di certo i piedi grandi li ha Schipper: ha viaggiato per ogni dove, raccogliendo in prima persona i proverbi, attingendo alle fonti più varie, dal tassista cinese al fruttivendolo senegalese all’accademico americano all’anziana analfabeta del Suriname.

E che cosa le è rimasto?

Lo sintetizza lei stessa: «C’è un paradosso costante: da un lato, la donna è indispensabile, specie in casa, ma dall’altro, al tempo stesso, è fonte di angoscia. La sua presenza genera discordia, paura e caos tra gli uomini». È questo il cuore scientifico della bella e curata raccolta di proverbi sull’elemento femminile: dal raccapricciante spirito olandese (Una brava moglie è il mobile più prezioso di una casa) all’ironia lituana (Sposarsi è una catastrofe, non sposarsi anche) al realismo bulgaro (Quando nasce una femmina anche i tetti piangono), la donna è un elemento che preoccupa. Preoccupa per la sua latente infedeltà (una metafora cilena avverte: Non scaldare il forno dove qualcun altro cuocerà il pane); preoccupa per la sua capacità di diventare indipendente (un detto americano recita: Per una donna il successo è la tomba della felicità); preoccupa per il suo desiderio di conservarsi bella e in ordine, dunque nella maggior parte dei casi il proverbio deride la mezza età femminile (Tre sono gli amici fedeli: una vecchia moglie, un vecchio cane e i soldi contanti, ammonisce un detto statunitense).
In tutto questo, Schipper ha raccolto 15 mila proverbi.

La cosa divertente è che, leggendoli tutti in fila, non affiora il ritratto di una maliarda o di una chiacchierona o di una traditrice.

Quello che si disegna mano a mano è il ritratto di un uomo (inutilmente) spaventato. Spaventato dalle corna prima di tutto, ma anche di una donna complicata, intraprendente. L’ideale? Una moglie minuta, silenziosa, compiacente (per i wolof del Senegal il nome ideale della donna è Sì) e maneggevole, oltre che manipolabile.

La domanda è: chi preferisce avere i piedi grandi anziché dei piedini da principessa?

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