Orgoglio
[on the air: 33 ]
95° anniversario del gruppo Alpini di Cantello.
Ci pensavo già da qualche giorno. A parte che non me lo sarei persa per nulla al mondo, ma alla fine avevo deciso che ci sarei andata con il cappello da Alpino di mio Papà.
Era giusto che un pezzo di lui fosse presente. Era giusto più che altro perchè per quel gruppo, per quel cappello e per quello che rappresentava, aveva dato il cuore. Per me era davvero difficile capire quali e quante emozioni provasse, nel quotidiano così come nelle occasioni speciali. Ma quando "diventava" Alpino, lì non avevo dubbi. Se dovessi ricordare i momenti della sua vita in cui l'ho visto davvero e spudoratamente felice, erano assolutamente quelli in cui portava cucito addosso il cappello con la lunga penna nera.
Da questo suo prolungamento di sè, non mi sono mai separata da quel 2 agosto di 12 anni fa. Mai. [perchè, come ho scoperto anni dopo in modo davvero inaspettato, era quello che avrebbe voluto]. Ma per l'occasione l'ho pulito, lucidato, cucito, coccolato e lucidata la penna nera. Ci siamo vestiti a festa. E festa è stata davvero.
E' stata una mattinata di emozioni belle ed intense.
Ma la commozione sul viso delle persone che hanno riconosciuto il "suo" cappello, è stata meravigliosa.
Il seme caduto sulle rocce anni fa, è germogliato.
C'eri, c'eravamo tutti.
Questi sono davvero momenti indimenticabili per cui vale la pena essere al mondo.
Grazie Papà.
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