Tragedie televisive

Ho una notizia terribile.
Davvero non so se sia il caso di comunicarla su questo blog...
Ma tenere tutto dentro potrebbe diventare insopportabile.

Vabbè ve lo dico.

SANREMO QUEST'ANNO FA CAGARE.

Ecco, ve l'ho detto.

Da orgogliosissima italiana media e mediocre, che paga le tasse fino all'ultimo cents, il canone rai , va in vacanza ad agosto e appunto guarda Sanremo, devo annunciare che per la prima volta nella mia breve ma intensa esistenza, l'ho guardato ed il numero degli sbadigli ha di gran lunga superato quello dei minuti di pubblicità.

Salvo solo per eccesso di fighezza il figlio di Andrea Bocelli, davvero notevole.

Per il resto una noia mortale, una forzatura a voler far ridere a tutti i costi che manco durante i matrimoni ai tempi dell'oratorio quando ci inventavamo le scenette più idiote pur di strappare un ghigno fosse anche frutto di una emiparesi. 

Apprezzo la scelta coraggiosa di scollarsi dal classico stile melodico-amoroso-struggente-strappalacrime-miodianotuttipureilcane degli anni passati, ma attorno a ciò, il nulla più sconfinato.

Non ricordo un'edizione che mi abbia lasciata nell'indifferenza più totale come questa.

Vero, alla fine era sola la prima serata, magari ci si ripiglia nelle prossime, ma Sanremo è come quando ti entra in casa uno sconosciuto. Se ti sta sulle palle, lo capisci all'istante.

Si comunque siete dei cuori di pietra. Veramente senza coscienza.
Sanremo è una delle poche certezze rimastemi e mi togliete pure questa.

Va bene il cambiamento.
Va bene sperimentare cose nuove.

Ma Sanremo è la fine del buio, il ritorno della luce, le giornate che si allungano, le canzoni alla radio, il tiepidino, il non parlare d'altro per quindici giorni almeno, è la polemica obbligatoria, è "ma guardi quella roba li?" e poi sanno tutti le canzoni a memoria, è sentirsi italiani medi nel bene e nel male, come sempre. Se mi lasciate con un cattivo retrogusto, godere di tutta questa meraviglia diventa un pò più triste.

Vedete di ripigliarvi. 
Non me lo merito un castigo come questo.

E si che dopo l'exploit dello scorso anno avevo dato fiducia alla copia plastificata del Claudione nazionale... uff.

Fastidio.

#DAJECLA'

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