Mondiale
[on the air: panico - neffa feat. fabri fibra]
… Eccomi a casa, quel posto dal quale fatico sempre a staccarmi ed in cui non vedo l’ora di tornare. Sempre, ma questa volta un po’ meno.
La vera essenza di quello che hai vissuto viene fuori quando tutto torna silenzio, quotidianità: è il senso di vuoto e di mancanza che l’esperienza vissuta ti lascia a farti comprendere fino in fondo quanto di grandioso tu abbia avuto la fortuna di vivere.
Per me, che sono partita col cuore ovunque incerottato, era una grande scommessa: vivere dieci giorni con persone che non conoscevo, abitudini, modi di pensare, di mangiare, di affrontare problemi e discussioni che non avevo la più pallida idea di cosa sarebbero potute essere.
Per quasi un anno ho aspettato la mano che mi sollevasse da terra e che mi aiutasse a rialzarmi, a tornare a sperare ma sopratutto a credere in me stessa ed a ciò che so fare e che sono.
La mia conquista più grande, al di là di aver giocato un mondiale di pallacanestro a cinquantun anni freschi freschi, di avere retto il campo contro gente più giovane e di aver imparato a gestire fisico ed emozioni, è stata quella di smettere di difendermi sempre contro chiunque e di nascondere le mie fragilità.
Non sono stati giorni sempre sereni e facili. Anzi. Le ferite del passato sono tornate a bussare ma a chiuderle fuori dalla porta mi hanno aiutata persone incredibili che mi hanno accolta, valorizzata, amata, ascoltata come pochissime altre volte in vita mi era capitato.
Le persone che escono dalla tua vita lasciano spazio per altre che arrivano ad arricchirla, coccolarla, nutrirla.
Per questo a loro andrà la mia gratitudine eterna, perché le emozioni che ti regala un’esperienza del genere te le porti dentro come il più prezioso dei tesori fino all’ultimo dei tuoi giorni.
Non ho dovuto più dimostrare niente a nessuno. Sono stata semplicemente me stessa.
La partita di esordio con tutto o quasi il palazzo venuto a vedermi e l’esultanza alla bomba non lo scorderò davvero mai.
Grazie, per avermi riportato alla vita. Quella vera che sa sempre come sorprenderti e ripagarti.
Anche se vaffanculo io lo volevo vincere il mondiale!!!!!!!!
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