Post

Simo

Immagine
La vita di mia sorella, si può riassumere nella rivisitazione di uno dei comandamenti: AMA IL PROSSIMO TUO PIU’ DI TE STESSO. Simo si è sempre presa cura di tutti, in maniera diversa secondo chi le chiedesse una mano, vedesse in difficoltà o stare male. Lo faceva anche verso chi sapeva essere solo, in difficoltà, bisognoso di un posto dove stare, un pasto caldo ed una parola buona. Artista di professione, di indole, di animo: Simo aveva questa magnifica capacità di inventarsi sempre qualcosa di unico, di originale, di speciale per chiunque la incontrasse o avesse a che fare con lei. Nei pensieri di chi la ricorda, scritti nel registro fuori dalla sala del commiato, ho trovato queste parole che riassumono perfettamente ciò che era: RIUSCIVI A DARE VITA E LUCE ANCHE ALLE COSE ORMAI PERSE. Non solo alle cose, ma anche alle persone, ai cuori, alle anime, agli animali. Ciò che ERA: che assurdità parlare di te al passato, come qualcosa che non è più. Riguardo le foto sul telefono e ci tr

Resisti

Immagine
Resisti Resta una persona esigente complicata unica speciale anche se non è facile starti vicino: resisti. Prendilo come un vanto, perché lo è. A diventare persone normali ci vuole un attimo a piegarci alla normalità siamo capaci tutti. Aspetta che la bellezza ti noti che la meraviglia ti corteggi. Costa caro essere speciali: restaci. Neppure un passo indietro per nessuno. Mai.

Il tuo ricordo

https://www.youtube.com/watch?v=C0Y0GvfrV6c Il passato ci prova Sta giocando una carta impossibile Per tornare di moda Non sa che il tempo è irripetibile Il presente si trova Motivato e deciso a non cedere Come ha fatto finora Senza dire una sola parola Lo scontro è leggendario Appena ha inizio Uno sta zitto e l'altro fa il suo comizio Non vuol capire di essere troppo in ritardo Per dare lezioni a chi invece è in orario Il tuo ricordo trova un buco nella rete Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete E quel poco equilibrio che ho si disintegra Il tuo ricordo trova un buco nella rete Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete Ma è soltanto un tranello, una trappola Il passato dichiara di essere pronto a una sfida sul limite Vuole fargli paura e dimostra infinita energia Ma il presente prepara la sua corsa E promette a se stesso che Arrivato al traguardo non avrà mai più nostalgia.

Robi

Immagine
Ciao Robi Tranquillo che non ho nessuna intenzione di scriverti parole di canonizzazione improvvisa: ne abbiamo sempre riso quando lo facevano gli altri e so bene che non avresti mai voluto una cosa simile per te. Ognuna delle persone che ti ha incontrata nella sua vita conserverà il ricordo di ciò che sei stato per loro. Non serve certo che mi metta io, proprio adesso, a dire a chi ti ha voluto bene la persona che eri. “ CHE ERI ” che roba strana parlare di te al passato. Sabato scorso ti ho visto per l’ultima volta e pur tra mille sofferenze cercavi in ogni modo di farci capire che era dura, si, ma che c’eri e volevi restare. Che ci saremmo visti per ancora tanti altri “ domani ”. Scrivo queste righe perché vorrei raccontare invece questi ultimi mesi, quello che sei stato, quello che ci hai insegnato, come vorrei che chi è qui con noi oggi si ricordi di te. Robi ha iniziato ad avere i sintomi della malattia a Settembre, di ritorno da un Viaggio a Berna con tutti i fratelli

Sabato pomeriggio

Non riesco a farmene una ragione. Ma proprio non riesco. Non capisco il motivo per il quale tutto deve sempre trascinarsi verso il basso, sempre. Più cerchi di liberarti dalle zavorre e più te ne se ne creano. Perché ogni cosa deve diventare difficile, complicarsi, attorcigliarsi? Sbaglio io che forse cerco sempre di raddrizzare quello che vivo, che non mi va bene, che non accetto, che non ho voglia di subire. Come si fa ad accettare il dolore? Come si fa a dare speranza agli altri quando di speranza sei tu a non averne? Il TI CAPISCO non esiste, non serve, non vale. Capisce solo chi può avere vissuto qualcosa di simile; simile perché ogni situazione è unica, diversa da qualunque altra, a partire dai protagonisti principali. Però… Però ad una certa, vaffanculo. Si fa una fatica della Madonna a trovare gli appigli giusti per stare a galla. Perché la vita è un po' come Mai dire Banzai : tu ti fai il tuo bel percorso e da ovunque, da qualsiasi direzione, saltano fuori i bastardi che a

Lasciare andare

"Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti.  Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante.  Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare.  Smettila di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza. So che il tuo istinto è quello di fare del tuo meglio per essere apprezzata da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo. Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti. Se sei esclusa, insultata, dimenticata o ignorata dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita. La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te. Questo

2020

Immagine
La domanda che mi sono più spesso rivolta durante questo anno è stata: Perché io? Perché proprio io? Proprio adesso? E poi ho azzerato tutto il resto. Ho dovuto spessissimo azzerare la paura, l’angoscia, il terrore di non farcela, di non sapere cosa fare, di non essere all’altezza. Questa era la mia vita in quel momento e c’era pochissimo spazio per me. L’istinto (o la necessità) spesso è stato quello di chiudermi in casa a piangere tutte le lacrime che avevo, ma non era il momento. Questo stato d’animo è stato quello che mi ha accompagnato praticamente per tutti i giorni di questo folle anno. Eppure, riguardando le foto del mio telefono che alla fine di un anno di solito scandiscono i momenti più significativi, ne ho trovato tanti di raggi di luce. Tantissimi. Ho imparato a godere in maniera sfrenata e profonda dei momenti di serenità che, comunque, ci sono stati. E’ stato un anno in cui il buio è stato buissimo e la luce è stata fortissima. Nessuna via di mezzo. Quei raggi di luce tr