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Visualizzazione dei post da maggio 2, 2018

Loro 1

Dunque, il film inizia così: Un agnello, entra nella villa in Sardegna del Silvio (che nel film viene chiamato col suo nome una sola volta, mentre per tutti è sempre e solo Lui con la Elle gigante); fa qualche passo, si ferma attratto da una puntata a caso di un gioco a premi a caso di un Mike Bongiorno a caso di un paio di tette a caso, incurante del fatto che il condizionatore - metafora eccezionale - nel frattempo gli abbasserà a zero qualsiasi livello emotivo e vitale, fino a farlo cappottare zampe all'aria. Della serie: in questa storia non c'è spazio per i puri, per le anime incontaminate, per le cose belle, per i sentimenti qualsiasi essi siano. Sorrentino è geniale, a me piace molto il suo stile tra l'esagerato, il pacchiano ed il patinato.  Però stavolta ci è andato giù duro. Cioè: non nel senso che ci siano scene crude o pesanti... Ma nell'appiattire al livello più infimo e triste i rapporti umani di LORO , ovvero vari personaggi pronti a qual