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Visualizzazione dei post da luglio 16, 2016

La mia moto - Riflettendoci.

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Io lo sapevo. Ne ero certa che sta cosa della moto avrebbe sollevato un gran casino. A dire la verità, ero indecisa: venderla, senza dire niente a nessuno - ad esclusione dei miei fratelli, i più preziosi consiglieri - o condividere la scelta con tutti quanti ma con il solo scopo di anticipare ciò che sapevo benissimo sarebbe successo, ovvero - come quando gioca l'italia e diventano tutti cittì - che ognuno avrebbe detto la sua, ignorando bellamente il fatto che trattasi della MIA moto e che quindi potevo disporne come meglio credessi. Detto questo, però, la questione è diventata fonte di riflessione: ma perchè tutto questo? Liberarmi della moto, significa smettere di essere ciò che sono o ciò che in realtà gli altri vogliono (pensano) che io sia? Sono la prima ad affezionarmi alle cose. E ci sta. Ma è come se, vendendola, tradissi qualcosa o qualcuno. Un modo di essere più che un modo di fare. Non lo faccio a cuor leggero, sono tre anni che ci penso, non due giorni.