Due
Di quel giorno ricordo solo alcuni momenti. Ero a casa, uno dei pochi sabati in cui non andai in comune. Ero triste, sfiduciata, amareggiata per via di critiche pesanti che mi erano arrivate addosso tanto per cambiare. Non avevo voglia di vedere nessuno. Non ricordo come passò la notte, nemmeno la colazione ma un istante ce l’ho stampato in mente: ero in veranda a fare un po di allenamento e vidi la Simo e il Marco arrivare a piedi dalla stradina: erano complici, sorridenti. Ricordo il pensiero di averli invidiati e di essere felice per mia sorella, nel vederla così serena. Ricordo il pomeriggio. Loro due che scendono nel prato sotto vicino alla strada a raccogliere i rami del noce, il wathsapp - l'ultimo - con cui mi chiedeva di spostare la macchina per usare la bindella, la richiesta di portare fuori i cani ed al ritorno ci incrociamo, io che salgo i primi gradini delle scale e lei col berretto di lana e la giacca blu che mi dice che il giorno dopo la Rina sarebbe venuta a pranzo...