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Visualizzazione dei post da febbraio 12, 2019

The Mule

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I film del Clint o sono delle minchiate senza precedenti (tipo Hereafter) o dei capolavori. La via di mezzo non esiste. Questo appartiene alla seconda categoria. Ti lascia senza fiato per come un ultra ottantenne possa essere ancora così maledettamente affascinante, coinvolgente, bravo bravo e ancora bravo. Seppur curvo, malfermo e rallentato nei movimenti. Adoro la sue regia, perchè è delicata. Usa assolutamente una delicatezza unica in tutto ciò che fa: nello scavare le anime, nel farci entrare nei rapporti umani, nell'inquadrare i fiori, nel farci partecipi del suo dolore, delle paure e di tutti gli stati d'animo che vive. Amo il cinema quando mi regala film come questo, che ti lascia addosso una sensazione di buono, di cosa bella, di emozione. Grazie Clint. Ti prego non smettere mai. [Non si potrebbe recuperare il numero di telefono di Bradley Cooper?  No così, giusto per fargli i complimenti...] 👅

Around Sanremo

Credo sia la prima volta in tutta la mia vita da sanremodipendente in cui vince la mia canzone preferita. Mi ha conquistata perchè è stata interpretata benissimo, mai una stecca, una calata, una stonatura, perchè il testo è diverso da tutti gli altri cuori spezzati e non parla di sfanculati o sfanculanti in amore, perchè l'idea di unire il pop al ritmo arabeggiante l'ho trovata geniale. Poi non capisco: due anni fa la canzone della Mannoia, ' Che sia benedetta ' era davvero meravigliosa, cucita su misura per il festival. E ha vinto la scimmia che balla di quel demente coi baffetti. E lei seconda. Polemiche zero.  Quindi: se sto ragazzino si fosse chiamato Giancarlo al posto di Mahmoood  ed avesse avuto il padre di Abbiategrasso ed a votarlo fossero stati gli stessi che hanno fatto vincere la scimmia che balla, andava tutto bene? Ho letto commenti sui social - eh mo capito perchè veramente inizio a non sopportarli più... - tristissimi. Ma proprio tristi