Around Sanremo

Credo sia la prima volta in tutta la mia vita da sanremodipendente in cui vince la mia canzone preferita.

Mi ha conquistata perchè è stata interpretata benissimo, mai una stecca, una calata, una stonatura, perchè il testo è diverso da tutti gli altri cuori spezzati e non parla di sfanculati o sfanculanti in amore, perchè l'idea di unire il pop al ritmo arabeggiante l'ho trovata geniale.

Poi non capisco: due anni fa la canzone della Mannoia, 'Che sia benedetta' era davvero meravigliosa, cucita su misura per il festival. E ha vinto la scimmia che balla di quel demente coi baffetti. E lei seconda. Polemiche zero. 

Quindi: se sto ragazzino si fosse chiamato Giancarlo al posto di Mahmoood  ed avesse avuto il padre di Abbiategrasso ed a votarlo fossero stati gli stessi che hanno fatto vincere la scimmia che balla, andava tutto bene?

Ho letto commenti sui social - eh mo capito perchè veramente inizio a non sopportarli più... - tristissimi. Ma proprio tristi. Che con la canzone non c'entravano nulla. O peggio che si nascondevano dietro a pseudo critiche musicali con l'intento di dire ben altro.

E' una canzone.
E' un festival della canzone.
Tutto li.

Il momento più brutto, quello che mi ha fatto capire che proprio non ci siamo, è stato quando ho letto che una delle prime dichiarazioni di sto ragazzino con la faccia pulita che più pulita non si può, è stata "sono italiano al 100%".

Perchè giustificarsi?
Perchè puntualizzare?
No, non ci siamo.

Io avrei invece massacrato i conduttori, che hanno offerto uno spettacolo pietoso.
Non è il loro mestiere e si vedeva, in questo festival più che in altri.
Nessuna complicità, tutto forzato, banale, scenette da oratorio che mi hanno fatto venire una punta di orchite.

No. Quelli sono andati benissimo.
Tutti a massacrare sto ragazzino quando il vero problema di quest'anno è stata la totale inconsistenza della spettacolo.

Un'altra delle cose che ho apprezzato è stata la standing ovation per la Bertè. Non mi piace e non mi è mai piaciuta ma è stata coraggiosa. E le donne coraggiose mi piacciono, anche se sembrano la brutta copia della fata turchina. E poi la canzone scritta da Curreri è bellissima.

Spero che il post festival si esaurisca presto, perchè sto giro mi ha davvero lasciato l'amarezza.

San-staccato-Remo, io sono stata diligente e ti ho seguito lo stesso nonostante mi sia fatta due maroni colossali, adesso mantieni la promessa e regalami il tiepidino, che di sto freddo e di sto buio nei avrei anche pieni i chitarrini.

Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

"... Che cosa vuoi da me
Cosa ti aspetti dentro te
Che tanto non lo sai
Tanto non lo vuoi..."
(Lo sa anche la fata Turchina)

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