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Visualizzazione dei post da settembre 2, 2012

Grazie, Carlo Maria.

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Quando grandi uomini come il nostro Arcivescovo lasciano l'esistenza terrena per iniziarne una nuova, la vita vera, quella che li vuole "nel luogo che non conosce il pianto" per l'eternità, il mio primo pensiero è quasi sempre lo stesso: che fortuna ho avuto ad averli conosciuti, ad averli incontrati e ad aver potuto raccogliere, in alcuni casi, la loro testimonianza. L'immagine che ho pubblicato, è la pagina del mio diario (la raccolta dei miei diari dell'adolescenza sino ai 25 anni è un tesoro di inestimabile valore che tutt'ora conservo gelosissimamente) del 1992, il 14 giugno per la precisione. Non avevo ancora 18 anni. Quello fu un anno particolarissimo, pieno di eventi importanti che in una maniera o nell'altra avrebbero comunque condizionato (parecchio) il mio futuro. Fu la prima volta in cui vidi da vicino "Il Carlo Maria" come lo chiamavamo in oratorio e sorrido nel rileggere cosa avessi scritto, perchè me la ricordo come se fos