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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

F come Forte

"Quando ti vedono una donna forte pensano tu non abbia bisogno di niente e di nessuno, che tu possa sopportare tutto, che qualunque cosa accada tanto la supererai, che non ti interessi essere ascoltata, accudita o coccolata. Quando ti vedono una donna forte ti cercano solo per farsi aiutare a portar le loro croci, ti parlano pensando tu non abbia bisogno di essere ascoltata, ti trattano come fossi un uomo cazzuto. A una donna forte non si chiede mai se sia stanca, se stia soffrendo o crollando, se abbia qualche ansia o paura. L’ importante è che lei sia sempre là: un faro nella nebbia o una roccia in mezzo al mare. Alla donna forte non viene perdonato nulla. Se perde il controllo si trasforma in debole, se perde le staffe si trasforma in isterica. Quando la donna forte manca un attimo se ne accorgono subito, quando invece c’é sempre la sua presenza viene data per scontata. Quanta forza che ci vuole ogni giorno ad essere una donna forte. Ma di questo non fr

Franco, era ora (cit.)

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  20ma Edizione "Cantello che vive"  La commissione preposta per la scelta di un nostro concittadino meritevole di un pubblico riconoscimento, dopo aver attentamente esaminato i vari nominativi proposti, tutti degni di plauso, ha deciso all'unanimità di proclamare meritevole di una solenne menzione in occasione della 20ma edizione di Cantello che vive anno 2015  FRANCO CATELLA alla memoria per le sue encomiabili doti umane ed imprenditoriali. Era ora. Marchetto ha ragione. Ma ero certa che prima o poi questo riconoscimento sarebbe arrivato. Cicciuzzo lo conosco, sono sicurissima che stia gongolando almeno quanto me. Poi sono stata felicissima che a premiarlo ed a ricordarlo sia stato lo zio Gianma che per lui ha sempre parole e pensieri bellissimi, delicati e carichi di affetto. Questo riconoscimento ripaga ogni goccia di sudore che mio Papà, mia Mamma e la mia famiglia hanno speso chinati sulle prose di asparagi davanti a casa, quando nessuno potev

Sotto un cielo di stelle

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... c'è chi pensa che l'amore debba andare solo a chi se lo merita ma non conosce giustizia l'amore... L'amore Lo sai questa parola che effetto che mi fa detta piano forte detta ad un'altra velocità può anche uccidere, può anche darmi la felicità detta con un altro suono oppure con un'altra età due ragazzi che si amano e vorrei fossimo ancora così stupidi... Amami ancora adesso Sottovoce o gridata, digitata sul web buttata dentro un respiro, respirato per te con un altro accento, dentro il silenzio una domenica sera da te detta coi piedi scalzi o sopra i tacchi più alti tatuata sul petto, che sfiora l'orecchio sotto un cielo di stelle...

90

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Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo di fede e di amore. Auguri Papà, buon novantesimo compleanno!

E' pur sempre lunedì...

[on the air: superstition - stevie wonder ] Raggiungere un equilibrio interno richiede, altresì, una corretta motivazione che sostenga i tuoi sforzi. Per esempio, non fare arte per impressionare gli altri o per diventare famoso, bensì per regalare una testimonianza di bellezza e significato in grado di arricchire la tua vita e, perché no, anche quella degli altri; non scrivere libri per diventare ricco o rinomato, bensì per esternare un talento in grado di appagarti e che possa contribuire alla migliore creatività ed espressività della saggezza umana; non fare beneficenza e non comportarti in modo gentile con gli altri per essere considerato generoso e premuroso; aiuta, piuttosto, quelli che sono in difficoltà e sii una persona per bene. Se hai un sano amor proprio, le forze e l’ingegno brilleranno prima di tutto dentro di te. Sprigioneranno poi energia verso gli altri invece di assorbirsi all’interno, cosa che capita quando dipendiamo dalla validazione altrui. In modo analogo

Faccina triste con la lacrimuccia

... E così alla fine te ne sei andato veramente. Quando ho guardato il tuo faccione nella foto vicino all'altare, anche questa volta sei riuscito a farmi sorridere. La tua vita è stata una grande lezione. Non importa che tu sia rimasto qui poco o tanto, ciò che conta è quello che hai lasciato nel cuore di ogni persona che hai incontrato. Credo che nemmeno tu fossi davvero consapevole del bene che regalavi a chi ti stava vicino. Io, sono stata una di queste persone fortunate. Grazie di tutto Paolino, nel mio ❤ per sempre! Mo trova un altro posto in cui fare lo stesso casino, perché tanto non ci credo che sia tutto finito davvero. Fai il bravo! Arrivederci Paolino! Ci conto è!

Paolino uno di noi, per sempre.

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... Stanotte ci pensavo. Pensavo a quanto sono strani i disegni del destino, che ci vengono ogni volta buttati addosso con tutta la violenza possibile ma verso cui non riusciamo mai a rassegnarci. Pensavo questo perché Paolino ci ha salutati il giorno prima nel quale, sei anni fa, la mia Mamma, l'amore della mia vita, fece lo stesso. Più o meno nello stesso modo. Era di domenica, come oggi, ma non era una giornata così bella. Poi pensavo ancora e mi dicevo che però non mi stupisce che a tradirli, tutti e due, sia stato il loro cuore. Paolino aveva un cuore per tutti. Come la Rosi. Ma non è retorica, è così davvero. Io ho provato ad avere bisogno di lui, di un suo favore, della sua presenza. Raramente ho trovato un donarsi così gratuito e disinteressato. Mi è sempre stato simpatico, con quella faccia da Spanky delle simpatiche canaglie che mi faceva troppo ridere. Poi l'ho conosciuto meglio, in campagna elettorale e durante le uscite in bici. I nostri saluti da una macchina

Lo dicevo io che era adorabile...

SE IN AUTUNNO TU VENISSI DA ME Se in autunno tu venissi da me caccerei l’estate un po’ sorridente – un po’ irritata – come la massaia scaccia una mosca. Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli dei mesi  li metterei in cassetti separati per paura che i numeri si confondano. Se l’attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano sottraendo finché non mi cadessero le dita nel paese di Van Dieman. E se fossi certa che finita questa vita la mia e la tua continueranno a vivere getterei la mia come una buccia e sceglierei con te l’eternità. Ma ora – incerta sulla durata del tempo – che ci separa, la cosa m’inquieta, come l’ape folletto, che non avverte quando pungerà. Emily Dickinson 1862