E' pur sempre lunedì...

[on the air: superstition - stevie wonder]

Raggiungere un equilibrio interno richiede, altresì, una corretta motivazione che sostenga i tuoi sforzi. Per esempio, non fare arte per impressionare gli altri o per diventare famoso, bensì per regalare una testimonianza di bellezza e significato in grado di arricchire la tua vita e, perché no, anche quella degli altri; non scrivere libri per diventare ricco o rinomato, bensì per esternare un talento in grado di appagarti e che possa contribuire alla migliore creatività ed espressività della saggezza umana; non fare beneficenza e non comportarti in modo gentile con gli altri per essere considerato generoso e premuroso; aiuta, piuttosto, quelli che sono in difficoltà e sii una persona per bene.

Se hai un sano amor proprio, le forze e l’ingegno brilleranno prima di tutto dentro di te. Sprigioneranno poi energia verso gli altri invece di assorbirsi all’interno, cosa che capita quando dipendiamo dalla validazione altrui. In modo analogo, una buona autostima ti permetterà di lavorare sulle debolezze non permettendo loro di diffondersi e trasformarsi in insicurezze croniche che gli individui maligni possono attaccare, sfruttare e distruggere. Una così equilibrata attitudine verso te stessa e la tua vita implicherà distacco dalle valutazioni degli altri: come ti percepiscono, cosa si aspettano da te e cosa dicono di te.

Naturalmente, nessuno di noi vive nel vuoto. Siamo in parte condizionati da come ci vedono i nostri compagni, le nostre famiglie, i nostri colleghi, gli amici e la società in generale. Ma coloro che hanno una solida autostima non sono mossi così tanto dagli altri. Finché si comportano bene con il prossimo, non si piegano quando i compagni, i familiari, gli amici o i coetanei li criticano; non perdono l’autostima nemmeno quando sbagliano qualcosa nella vita. Al contrario, non si sentono superiori solo perché alcuni li elogiano o perché mettono a segno delle vittorie o raggiungono la celebrità. Il successo e la fama, come anche le critiche e le lodi da parte degli altri, vanno e vengono. Sapere chi sei e cosa hai da dare possono invece durare tutta la vita

La cosa principale che può salvarti è coltivare un sana autostima. Potrebbe sembrare un’ovvietà; è, invece, un luogo comune che molti conoscono ma pochi mettono in pratica veramente. Qualsiasi psicoperapeuta ti dirà che lavora soprattutto per le percezioni irrealistiche che la gente ha di sé. Le distorsioni del carattere non solo danneggiano la fiducia che abbiamo in noi, ma rovinano anche le nostre relazioni. Ci rendono eccessivamente vanitosi, o bisognosi, o inflessibili, o troppo pronti a farsi in quattro per compiacere gli altri. 

Per fortuna, comunque, la maggior parte delle persone non soffre di simili, congenite disfunzioni emotive e morali. Più comunemente, risentiamo di distorte percezioni di noi stessi. Questo ci fa rischiare di cadere sotto le grinfie di persone che vogliono dominare. Per trovare la bussola hai bisogno di guardarti dentro, come saggiamente consigliavano i greci. In fin dei conti, non può salvarti nessun altro. Ti puoi proteggere vivendo bene, e cioè conoscendo il tuo valore senza sottovalutarlo né sopravvalutarlo, e scegliendo il percorso da intraprendere nella vita con l’adeguata fiducia trovata principalmente dentro di te.

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