Il gioco del silenzio
Sono una predestinata. Sono una predestinata ad essere circondata da personaggi che approfittano senza un minimo di pudore della mia disponibilità e della mia buona fede. Che culo è? Del fatto che va bene, mi incazzo, sbraito, urlo, grido, mando a cagare, ma poi mi passa talmente tanto che manco mi ricordo del motivo per cui ci si era sfanculati. E allora tutti si sentono autorizzati a ritornare trallallerotrallallà col cestino della merenda sottobraccio e si ripropongono, esattamente come la peperonata fredda da frigor a colazione, con una nonchalance imbarazzante. Io no. Non lo faccio praticamente mai, con nessuno; e se l'ho fatto è stato solo perchè della persona i.q. mi importava veramente tanto, ma proprio tanto e perderla lungo il tragitto della vita mi sarebbe spiaciuto. Ho chiesto scusa dopo anni a persone che so di aver ferito (più o meno consapevolmente) e che non volevo avessero nel cuore come mio ricordo quello dello scontro finale. E non è che n