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Visualizzazione dei post da giugno 6, 2012

Se vabbhè.

[on the air: ciao - vasco ] Non che mi consideri particolarmente intelligente. Però... a sto punto... tra 16 giorni regalatemi una mazza che me la tiro sui maroni... (che nel frattempo, a forza di avere a che fare con certi personaggi, mi son pure cresciuti). Purtroppo, condivido ogni singola parola. E ne sono pienamente cosciente. Checculo! Anzi... CHE FADIGA!  http://27esimaora.corriere.it/articolo/di-intelligenti-in-famiglia-ne-basta-uno-lui/#more-4942 Ma anche da noi, non si tratta di essere per forza dei geni (o delle genie? E’ significativo che in italiano manchi il femminile della parola genio), più o meno compresi, ma di avere, e soprattutto mostrare un’intelligenza poco più che media. Spesso basta questo per spaventare fino alla fuga i partner, compresi quelli eventuali e possibili. Ma è un problema che di frequente si propone anche sui luoghi di lavoro. Come avviene nel romanzo della Gier (già autrice della trilogia di successo Red, Blue, Green), non è