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Visualizzazione dei post da 2016

2016

[on the air: sorrido già - elisa feat. emma and giuliano sangiorgi ] TRE PAROLE CHIAVE: SCONTRO Non credo di aver mai litigato, discusso, scazzato così tanto e così spesso in tutta la mia intera vita messa assieme. Ma allo stesso tempo non ho mai assistito a così tante cose belle nate dagli scontri più duri. Questo è sicuramente un grande insegnamento di vita. PERSEVERANZA Ci sono stati moltissimi momenti in cui volevo mollare tutto, in cui mi dicevo "No, stavolta non ce la farai mai. Non è il ruolo per te. Hai sbagliato tutto". Ed invece la mia proverbiale testa di marmo mi ha salvata anche stavolta. Ed ho imparato moltissimo anche da questo. Diciamo che ho capito cosa fa per me e cosa no, ecco. Che già mi pare una gran cosa. CAMBIAMENTO Dio solo sa quanto detesti questa parola. Eppure "...  più ti ci opponi e più ti tira giù... ". Ho smesso di oppormicivisi e cambierò di nuovo posto di lavoro. Riparto da un bel 60 su 100 per fortuna mia. In mezzo

Cinquanta

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Non c'eri nella foto. Ma c'eri nel nostro cuore. Non è stata la stessa cosa,  ma eri più presente di quanto potessimo immaginare. Eppi Cicciuzzo! Auguri per i tuoi primi 50 anni! E io la festa te l'ho organizzata lo stesso. Tiè. Siiii lo sooooo non c'erano i fuochi d'artificio... Ma è stato molto bello lo stesso! Giuro! Bacino Fra

Dodici

02 Agosto 2004 02 Agosto 2016 Ripenso alla tua storia nella mia memoria riaffiorano i ricordi mi lasciano nodi in gola se ti consola sai qua non cambiano gli odori, i sapori al massimo i negozi, i gestori per un sacco di fattori non capivo i tuoi esempi i problemi frequenti che c'erano ai tuoi tempi il dolore è una lezione che ho imparato con l'amore beato chi ne gode chi ha del cuore il suo custode Io che, molto spesso mi perdo cerco un tuo gesto inaspettato, innato riflessi, incondizionato un qualcosa che non si vede ne si sente lo riesco a percepire mi proteggerà per sempre ma certe decisioni non le posso prendere che tanto non puoi scendere e io non posso scegliere di essere con te come immagino ma è stato magico il mio stato d'animo mi hai fatto crescere in un attimo abbi cura di splendere

Luigia

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Cantello lo adoro. E si sa. Ma al di là del mio nido, adoro la sua gente. Quella vera intendo, l'originale, quella con cui parlo e che incontro da quando sono nata. Da sempre. Non è stata una settimana facile; iniziata con la notizia dell'(ennesima) scomparsa di uno di noi, di una brava persona, di un uomo buono, Padre di tre bimbi (eccezionali) che ho visto crescere all'oratorio sotto le mie deliranti guide estive. Questa volta mi sono nascosta. Non ce l'ho fatta. Ma cose come queste creano delle voragini nel mio cuore che poi, ogni volta, richiudere è sempre faticosissimo. Mi sono nascosta ma il mio pensiero, spesso, è stato per loro e - soprattutto - per la Mamma Maria. E come sempre accade puoi tentare di scappare, di nasconderti, di evitare, ma se la vita decide che ci devi sbattere il muso, prima o poi il momento arriva. Ed è stato doloroso. Mamma Maria quanto avrei voluto abbracciarti e dirti quanto ti capisco, quanto conosco quelle tue lacrime, quanto

Fastidio

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... Assolutamente un evergreen. Corsi e ricorsi storici.  Si ripropone puntuale,  come la peperonata a colazione fredda da frigo. Che palle.

#sognichesiavverano

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Festa Alpina - Bisuschio

La mia moto - Riflettendoci.

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Io lo sapevo. Ne ero certa che sta cosa della moto avrebbe sollevato un gran casino. A dire la verità, ero indecisa: venderla, senza dire niente a nessuno - ad esclusione dei miei fratelli, i più preziosi consiglieri - o condividere la scelta con tutti quanti ma con il solo scopo di anticipare ciò che sapevo benissimo sarebbe successo, ovvero - come quando gioca l'italia e diventano tutti cittì - che ognuno avrebbe detto la sua, ignorando bellamente il fatto che trattasi della MIA moto e che quindi potevo disporne come meglio credessi. Detto questo, però, la questione è diventata fonte di riflessione: ma perchè tutto questo? Liberarmi della moto, significa smettere di essere ciò che sono o ciò che in realtà gli altri vogliono (pensano) che io sia? Sono la prima ad affezionarmi alle cose. E ci sta. Ma è come se, vendendola, tradissi qualcosa o qualcuno. Un modo di essere più che un modo di fare. Non lo faccio a cuor leggero, sono tre anni che ci penso, non due giorni.

Orgoglio

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[on the air: 33 ] 95° anniversario del gruppo Alpini di Cantello. Ci pensavo già da qualche giorno. A parte che non me lo sarei persa per nulla al mondo, ma alla fine avevo deciso che ci sarei andata con il cappello da Alpino di mio Papà. Era giusto che un pezzo di lui fosse presente. Era giusto più che altro perchè per quel gruppo, per quel cappello e per quello che rappresentava, aveva dato il cuore. Per me era davvero difficile capire quali e quante emozioni provasse, nel quotidiano così come nelle occasioni speciali. Ma quando "diventava" Alpino, lì non avevo dubbi. Se dovessi ricordare i momenti della sua vita in cui l'ho visto davvero e spudoratamente felice, erano assolutamente quelli in cui portava cucito addosso il cappello con la lunga penna nera. Da questo suo prolungamento di sè, non mi sono mai separata da quel 2 agosto di 12 anni fa. Mai. [perchè, come ho scoperto anni dopo in modo davvero inaspettato, era quello che avrebbe voluto]. Ma per l'

Via

[on the air: via - claudio baglioni ] Gli occhi come due pezzi di vetro tu non sei come ti credevo io un autotreno mi ruggisce dietro ma perché hai fatto il mondo così triste, Dio? Alberi si drizzano ai lati della strada mi corrono accanto e il buio se l'inghiotte alla radio un rock arrabbiato come un pugno allo stomaco che mi stringe nella notte un dolore e un lampo di fuoco rosso dentro a questo amore che io non posso, io non posso più Voglio andar via i piedi chiedono dove ma via tanto non ti perderò perché tu non sei stata mai mia voglio andar via da quei tuoi occhi che tirano sassi e come in un duello far dieci passi e poi guardarci un'ultima volta e via

Bruce! Bruce! Bruce!

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[on the air: born to run - the boss ] ... E' salito sul palco, dopo la mitica EStreetBand e mi sono commossa. Giuro che ho lacrimato. Non sono riuscita a trattenermi. Ho realizzato un desiderio che avevo nel cuore da tempo, ma soprattutto avevo dinnanzi ai miei occhi una leggenda della musica mondiale. Ko tecnico. Che spettacolo incredibile. Di concerti ne ho visti ormai parecchi, ma una roba del genere proprio mai. Quattro ore ininterrotte (ma ininterrotte sul serio, non si fermava mai) di musica a manetta. Le prime tre ore scarse di concerto sono state piene, ma diciamo un pò al risparmio. L'ultima ora e mezza è stata meravigliosa. Darei chissà cosa per poter rivivere anche solo quella. Adrenalina a mille, lui fantastico, coinvolgente, una fonte inesauribile di passione, energia, cuore, magia. Si, i concerti di Bruce sono magia. Un regalo più bello, per il mio compleanno, non potevo proprio farmelo. Una delle cose più belle che i miei occhi abbiano potuto vedere e

Andiamo per punti

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[on the air: dark necessities - RHCP ] Non è che non avessi cose da raccontare... E' che proprio non ho avuto il tempo materiale per farlo. Eppure da quel giovedì torrido in cui ti abbiamo salutato, Simo - a parte pensarti spesso, tanto quanto facessi quando c'eri ancora - ne ho vissute un sacco. E tra l'altro incredibilmente quasi tutte belle, coinvolgenti e serene. Da non credere. Mi sono anche regalata una settimana di ferie forse tra le più belle in assoluto. Impegnative, perchè avevo praticamente una riunione da assessore al giorno, però belle, bellissime. Profondamente serene come non mi capitava da un pezzo. Poi per me, si sa, restare a casa a godermi il mio nido è la vacanza più bella che possa pensare di fare! Ma andiamo per punti: Torneo dei rioni : Che figata. Ogni anno mi sale una specie di ansia un pò da prestazione, un pò di paura di farmi male, un pò di non ricordarmi più come si gioca a basket... Ed invece è stato bellissimo. Ho giocato

Simo

... Chiudo gli occhi e ti vedo... ... Che piangi disperato di nascosto dietro ad una cappella del cimitero dopo aver seppellito il tuo amico Franco; ... Che stai male, che si vede benissimo che soffri da matti, ma non ti risparmi nei sorrisi, nelle scemenze, nel raccontarti, nel voler esserci a tutti i costi; ... Che mi dici che Donne come la mia Mamma sono uniche;  ... Senza capelli. Ed io che penso " questa volta il Simo non ce la fa... " e nel giro di poco ti rivedo, sul tuo camioncino bianco con le fiancate verdi (con i capelli al loro posto), e mi dico " ma come fai Simo? " hai superato anche questa, sei incredibile; ... Che mi saluti, facendo una faccia buffissima, in qualsiasi posto ti trovassi sia che ti passassi vicino, o a parecchi metri di distanza, in macchina, a piedi, nella nostra via, ma l'importante era farmi capire che mi avevi vista; ... Con l'Angelino del ricovero; ... Quella volta che eri fermo sotto al Comune e non scend

Una somma di piccole cose

[on the air: una somma di piccole cose - niccolò fabi ] ... Sole, caldo, stima, lavoro, profumo di primavera, cose ben fatte, il rumore del fiume, l'ufficio vista lago (e che vista), " se tutti i tecnici comunali fossero come te " (da uno che non credo di avere mai visto in vita mia, a parte oggi), il lido, birretta, pausa pranzo in riva al lago, chiacchiere, risate, due pezzi di cuore - uno un pò più grosso dell'altro ma comunque due pezzi importanti - brezza che ti accarezza il viso, baci, stare bene insieme, il ciupaciupa alla fragola, bella musica alla radio, braccio fuori dal finestrino, vento tra i capelli. [Aggiornamento della sera: rivedere il mio amico migliore, che non vedevo da anni, che a parte il suo naso improponibile resta pur sempre il numero uno. Grande M.!] Una somma di piccole cose che ne fanno una gigante e molto, molto bella.

Room

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[on the air: Room - Stephen Rennicks Soundtrack ] Ok. L'ho già visto due volte. E mi son detta: la prima mi ha stesa, la seconda mi scivolerà via più tranquilla.. Mm. Come no. Sarà la scena della macchina. Sarà questo bambino ed i suoi occhi. Sarà quel suo chiamare "Maa" così delicato e pieno di amore. Sarà che il rapporto madre-figlio mi tormenta sempre. Non lo so. Ma sicuramente è uno dei film più intensi ed emozionanti che abbia mai visto. Bellissimo. Vogliamo parlare di questo momento? Dell'attimo esatto in cui gli occhi di Jack vedono per la prima volta il cielo? Questa foto mi ha stregata. Mi emoziona un sacco. Bellissimo. (Non l'avevo ancora detto... Magari non si era capito) Ps lo voglio anche io il cappellino come quello di Jack...

La mia moto

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Non dico di aver imparato prima ad andare in moto che in bicicletta ma quasi... Il mio primo mezzo a due ruote motorizzato risale agli 8 anni, quando mio fratello Claudio si presentò a casa con una stratosferica (cioè io impazzivo veramente, restavo le ore a guardarla) mini moto da cross. Sbroccata proprio. La cosa strana (ma strana veramente) è che al ranch comparivano a caso, ma a caso sul serio, moto, macchine, bici... E' vero che io ero piccola e certo non era necessario tenermi informata dei movimenti, ma tutto questo andirivieni di mezzi di trasporto per me era assolutamente normale. Direi quasi ovvio. Così come il mio primo "ciao" blu, senza pedali (quindi per accenderlo bisognava spingerlo tipo superbike) od il successivo, (che i pedali li aveva ma solo di bellezza... Si vede che spingere i motorini era il mio destino...), il "ciao" più tamarro che potesse essere stato assemblato e del quale mi vergognavo come una ladra, comprato dopo tutta l'

Riassunto delle puntate precedenti

[on the air: l'essenziale - marco mengoni ] ... Perchè il mio silenzio, soprattutto dal blog, di solito significa due cose: o che sono troppo felice, o che sono troppo incazzata. Diciamo che stamattina, in un articolo che portava come titolo "Astri e psiche" (e ho detto tutto) c'era questo passaggio che, pulito pulito, riassume tutto ciò che ho e sto combinando. Ed è un pò come quando uno in una lingua straniera ti spiattella 30 secondi di parole che, tradotte, significano "Ciao." Ecco qui è l'inverso. Poche parole per descrivere un macello mai visto. Con l'unica differenza che sto giro non subisco. Sto giro la protagonista sono io e resto io. Punto. "(...) il fatto che spesso l'unico modo per poter evolvere ed uscire da situazioni di sofferenza e stagnazione è lasciare andare qualcosa che da un lato sentiamo (soprattutto a livello inconscio) costitutivo della nostra identità , ma dall'altro ci tiene imprigionati in s

Sessanta

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L'incisione parla chiaro: 29 aprile 1956. Sessant'anni. Sessant'anni fa iniziava tutto. Era una domenica. Iniziava la storia della nostra famigliona. Mia Mamma e mio Papà si sposavano e avrebbero poi dato vita ad una delle storie più belle e uniche che abbia mai avuto la fortuna di poter vivere. Quante cose sono successe in mezzo... Credo che nemmeno loro avrebbero potuto immaginarlo. Hanno dato vita a ciascuno di noi, ci hanno regalato un'incredibile avventura ma soprattutto ci hanno fatto diventare, con il loro esempio, la loro educazione e - ognuno dei due a proprio modo - con il loro amore, le persone speciali che siamo oggi.  Ci hanno insegnato l'importanza della famiglia che è uno dei valori di cui vado più fiera ed orgogliosa in assoluto. Ne abbiamo passate tante, momenti terribili, storie dolorose, ma ne siamo sempre venuti fuori. Assieme. Un dono meraviglioso. Vi ho sempre addosso, mi sono tatuata voi due sulla caviglia, le vostre due fedi so

VII

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... Quello che mi sconvolge è che nonostante siano passati duemilacinquecentocinquatancinque giorni da quando te se sei andato (senza salutare) sei sempre sempre e sempre in mezzo ai maroni! Per un ricordo, una frase, una cosa che dicevi, quello che hai fatto per Cantello e per gli asparagi, per le tue minchiate che mi fanno ridere come se te le sentissi dire ancora, per tutto quello che dovevamo ancora fare assieme ed invece mi hai lasciato sola. Sempre qui. 'Sempre' è una parola che proprio ti appartiene, in qualunque modo si possa interpretare. Bacino Fra, ovunque tu sia ❤️ [Lo so che questa foto l'ho già pubblicata un sacco di volte, ma mi piace un casino anche pensando a chi gliel'ha scattata, per quei strani giri che fa la vita riuscendo, in un modo o nell'altro, nel bene o nel male, a sorprenderti. Sempre.]

Ascoltami

[on the air: ascoltami - ron ] E' così facile cadere scivolando su parole dette male non ti accorgi in quel momento che hai tirato un pugno in faccia che fa male perdonami se puoi perdonami Ti vedo rotolare sei una foglia in mezzo al vento della sera e nel traffico dei miei pensieri ti raccolgo per portati a casa Ascoltami Ascoltami Io no Io no non sono mai cambiato e quante volte ancora poi mi brucerò lo so che quel che sono è il mio passato ma sono vivo accanto a te respiro solo dentro al tuo respiro Stasera c'è un bel vento io mi sento più leggero insieme a te lasciamoci partire siamo rondini lasciamoci tornare Ascoltami Ascoltami Io no Io no non sono mai cambiato e quante volte ancora poi mi brucerò io sbaglierò ma questo è il mio coraggio è freddo inverno accanto a te serve il tuo orgoglio non mi senti più perdonami per il cuore che ho messo e per quel poco che ho Ascolta questo bel silenzio Ci

Sex and the city

[on the air: empire state of mind - jay z. alicia keys ] E' noto.  Ormai si sa no? Sono sempre indietro come le balle del cane, arrivo sempre tre o quattro pagine del libro dopo, ma ci arrivo. Ai tempi (ma quali erano, tra l'altro?) in cui la gente impazziva per sex and the city io avevo altro da fare. Cosa non lo so, ma non trovo altra spiegazione. Comunque tutto è iniziato così: [breve inciso: guardo pochissima tele. Praticamente tg-unpostoalsole-filmanastro] una domenica pomeriggio trasmettono Sex and the City, ma il film. Non avendone mai vista una puntata mi dico massì! Vediamo di cosa si tratta. Lo guardo - quello che si conclude con il matrimonio tra Carrie e Big -e mi do della pirla per essermi persa le disavventure di una disagiata affettiva praticamente identica a me! Oh Carrie amica mia! Come ti capisco! E quanto ridere mi fa la panterona ninfomane. In squadra in tutti gli anni di carriera, ne ho avute di simili. Non a quei livelli... Ma poco ci mancava!

Screenshot - Il ragazzo di campagna

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"Oh! Gira su rete quattro che c'è il ragazzo di campagna!" "Giro subito!" Questo è il risultato. Siamo fantastici. [Come dice fratello acquisito C. il mio livello di sottocultura è veramente invidiabile!]

Love & mercy

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[on the air: love and mercy - brian wilson ] Ma... Non ne ho ancora capito il vero motivo, ma questo film mi ha stesa. Da quando l'ho visto non ho smesso di pensarci. Di solito mi capita solo con i film che mi prendono moltissimo... Ma per altre storie. Non so. Non me lo spiego. Tra l'altro i beach boys non mi hanno mai fatto impazzire, a parte i successoni da surfing in piedi sui tavoli dopo la terza o quarta birra... Non mi spiego nemmeno del perchè un film così bello e toccante non se lo sia filato nessuno. Per vederlo sono dovuta andare a Milano nel cinema sottoterra... Carino è. Ma pur sempre sottoterra. O saranno queste storie d'amore terapeutiche con queste donne con i maroni cubitali che salvano gli uomini dai disastri emotivi e affettivi che hanno combinato genitori che tutto magari dovevano fare nella propria vita tranne quello...  Vado avanti a pensarci.  In ogni caso, Paul Dano bravo, ma non mi ha convinta. John Cusack me lo son portato

Sempre meglio a quanto leggo...

Cancro 21 giugno-22 luglio Il tuo oracolo personale per le prossime settimane è una fiaba di 2.600 anni fa. Fu scritta dal greco Esopo, ma poi è stata tradotta in tante lingue. All’inizio della storia, un cane trova a terra un pezzo di carne cruda. Stringe trai denti il suo tesoro e corre verso casa per goderselo in pace. Lungo la strada passa su una tavola di legno che attraversa un ruscello. Guardando giù, vede il suo riflesso nell’acqua, pensa che ci sia un altro cane con in bocca un altro pezzo di carne e, nel tentativo di strapparglielo, lascia cadere il suo, che viene portato via dalla corrente. Morale della favola: “Attento a non perdere quello che hai di concreto cercando di afferrare le ombre”.

Serendipity

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[on the air: domenica bestiale - fabio concato ] a " Serendipità: lo scoprire qualcosa di inatteso e importante che non ha nulla a che vedere con quanto ci si proponeva o si pensava di trovare attitudine a fare scoperte fortunate e impreviste capacità di cogliere e interpretare correttamente un fatto rilevante che si presenti in modo inatteso e casuale." a Tellaro - La Spezia Se chiudo gli occhi e ripenso a questo giorno emmezzo, la prima parola che mi viene in mente è   profumo. Il profumo del mare , che quando scendi verso la Liguria, ti sembra di iniziare a sentire anche molto tempo prima di arrivarci; il profumo della primavera , che è vero che c'è anche qui, ma così intenso, non lo avevo ancora sentito; il profumo del vermentino , fruttato, buonissimo, che ha benedetto con la sua pienezza una serata molto bella; il profumo buonissimo del fortino - degli alberghi detesto di solito due cose, anzi tre: l'odore delle camere, inconfond

Memories - I miei primi 5 anni

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[on the air: blue skies - jamiroquai ] a "L'accadde oggi" di quel diavolo di Zuckerberg lo trovo geniale. Troppo divertente. Di solito mi riporta a quintali di scemenze, soprattutto con il mio ex collega F., robe veramente da galera, oppure a rendermi conto di quanto sia cambiata anche nell'uso di questo strumento del demonio. Oggi però un paio lacrime me le ha rubate: a parte aver realizzato che sette anni fa, proprio oggi, compleanno dell'Ale, ero bella precisa che me la trotterellavo in giro per Parigi - M. questo effettivamente è un bellissimo ricordo, questo si - ma quando è apparsa la foto sopra mi si è stretto il cuore. Era la fine di un periodo terribilmente tormentato - eufemismo - e vedere la MIA cucina, nella MIA CASA montata e funzionante, è stata  sicuramente una delle emozioni più grandi della mia vita. Non mi sono mai sentita così felice! Aprire il rubinetto e vedergli uscire l'acqua... O accendere il gas e vederne la fiamm