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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Eh. (sospirone)

Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza. da Il Piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupéry

Holidays

[on the air: quasi quasi - cesarello ] "Ma prendi le ferie per stare a casa?" Ma è una cosa così strana? Io a casa mia sto meglio che in qualsiasi altro posto della terra. Nessun altro luogo mi fa stare così bene. Prendo le ferie e me la godo, la mia casetta. Mi sono coccolata per tutta la settimana. Non sono stati sempre momenti facilissimi. Quello del mio compleanno, per esempio, che di solito è pari solo alla festa della repubblica per la quantità di persone che sono costrette a subirlo, è stato il più faticoso degli ultimi anni. Meglio annegarlo in litri di prosecco e gavettoni o fare in modo che diventi il giorno della svolta? Mah. Ogni cosa a suo tempo. Prima andava bene così. Adesso serviva altro. Diciamo che è stata la dimostrazione del fatto che alcune volte abbiamo ben chiaro il quadro della situazione ma, per comodo o semplicemente perché guardarci dentro spesso fa male e paura assieme, abbiamo bisogno che altri - meglio se estranei - ci spiattelli

Grazie Lorenfo (... e due)

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[on the air: l'estate addosso - lore ] Stadio San Siro - Lorenzo negli stadi - 26 giugno Dunque: partiamo dal presupposto che il concerto del 2013 sia stato sicuramente molto più bello e coinvolgente, che stasera Lorenzo e la musica venivano "dopo" lo spettacolo di luci e immagini, il che distraeva non poco, che ha sbagliato quasi ogni canzone e che conosco poche persone così stonate, soprattutto dal vivo, la verità è che il concerto di Jovanotti è terapeutico. E come sempre capita nel momento migliore, all'interno della settimana - senza dubbio - più bella ed emozionante dall'inizio del 2015. Il concerto del Jova fa bene: ti tira fuori un sacco di energia, bella, pulita, positiva; balli, canti, salti, fai casino, urli, ti liberi, emozioni, bevi birra, piangi, ridi. Una festa. Tre ore buone buone come se venissi allo stadio a trovare un amico che non vedi da un po' e con cui decidi di passare una serata senza pensieri. Il concerto del Jova è tutto

Non voglio più fare l'uomo

Non voglio più fare l'uomo. Non lo voglio più fare. Per quarant'anni occhei, abbiamo dato: adesso che sono quarantuno, fine. Stop. Basta. Per tutti questi anni ho accudito, organizzato, risolto, affrontato, sistemato, imparato a fare i lavori anche più faticosi e pesanti. Mi sono sempre presa (troppo) cura degli altri. Mi sono sempre fatta carico dei cazzi di tutti quanti, molto spesso anche a sproposito. Ho sopportato, mandato giù. Ho consolato, ho ridato vita a uomini finiti, ho aiutato a ripartire non so più quante persone. Ho fatto ancora più spazio sulle mie (già larghe) spalle. Non l'ho sempre fatto volentieri. Alcune volte, anzi molto spesso, non ho avuto scelta. Adesso basta. No, la pretesa che quelli che ho attorno si comportino con me come faccio e ho fatto con loro, l'ho abbandonata da tempo. Ma adesso voglio - lo voglio, lo esigo, lo pretendo - smettere di farlo. Voglio qualcuno che si prenda cura di me. Finalmente. E sul

Boh

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Facebook e la popolazione che lo nutre iniziano ad inquietarmi. Ma non perchè abbia pregiudizi, o robe del genere.  Ma perchè mi lascia allibita, ma allibita sul serio, che ragazzine appena maggiorenni (che manco conosco, tra l'altro) scrivano - fortunatamente con messaggio privato -  ad una donna che ha (più del) doppio dei loro anni una cosa simile. Sarò vecchio stampo, tradizionalista, non sarò alla moda, ma quando ho aperto il messaggio ed ho letto questa domanda, sinceramente non sapevo se ridere o piangere. Ma il rispetto? Ma la discrezione? Ma un minimo di intelligenza e delicatezza? Boh.  In qualsiasi caso, anche lo fossi, non andrei certo in giro a sbandierare ciò che faccio nel perimetro del mio letto, con chi e perchè. Ci sono rimasta male, ma male sul serio. Mi autoflagello in continuazione, nella consapevolezza di avere un carattere veramente osceno, che da sempre troppa confidenza a tutti, che mi porta ad essere eccessivamente disponibile con chiu

www.141expo.com II la vendetta

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http://live.varesenews.it/Event/Clivio_2 Che bravi. Almeno durante la foto siamo riusciti a non litigare. Facciamo progressi. :) [bella la doppia ora 12:12]

www.141expo.com

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http://live.varesenews.it/Event/Cantello_2 Adoro questa iniziativa di Varesenews. La trovo veramente geniale. Tutto sommato con pochi mezzi, riesce a dare grande visibilità alle realtà dei nostri paesi in maniera semplice e diretta, lasciando spazio ai veri protagonisti: Le persone che lo animano, con il loro lavoro, le passioni e la voglia di esserci e di viverli. Troppo carino. A parte la foto a tradimento, sveglia da nemmeno un'ora, durante la presenza della giunta "vera" al Consiglio Comunale dei giovani, sono proprio contenta di averci messo il faccione come nel 2013 . E poi, si sa che se si parla di Cantello, mi vengono gli occhi a forma di cuore. (Che si vedono, no?) Bravi, bravi davvero e grazie!

Torneo dei Rioni after 40

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Arieccoceeeeeeeeeee! Presenti! Scarsi e asfaltati da tutti ma non si molla mai! E poi siamo simpatici. Va che personaggi... Il torneo dei rioni (che adoro, che mi stanca da morire, cui non rinuncerei per niente al mondo) ti sbatte in faccia l'inesorabile trascorrere del tempo. Ogni anno, riesci a fare una cosa in meno rispetto a quello precedente. Quest'anno, per esempio, fare canestro. Che sarebbe anche trascurabile, se non fosse l'unico scopo del gioco. Ho appeso le scarpe al chiodo ad aprile dello scorso anno e non le ho più rimesse. Nemmeno per fare i mestieri in casa. Capitolo basket chiuso - defunto - kaputt. Sono così: ci metto un casino di tempo a chiudere pagine importanti della mia vita. Ma quando ciò accade, è finita, in maniera definitiva, per chiunque e per qualunque cosa. Ho sicuramente scelto il momento migliore per farlo: mai un rimpianto, un ripensamento, un tornare sui miei passi (cosa che odio discretamente fare, tra l'altro).

E di solito per sempre

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