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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

I miei AMORI più grandi

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[on air: ricomincio da qui - malika ayane ] Settembre 1997 Elena, anni 7 Ale, anni 8 Michele, anni 10 Ani, anni 1 Zia Chiara, anni 23

Delirio....?

.... Un sogno, che definire delirante è un eufemismo. Protagonisti: Io, la mia mamma, l'Alessia. Locazione: Cantello, dal Claudio parrucchiere, Via Turconi, casa mia. [non ho idea dell'ora in cui ho fatto questo sogno, so solo che mi sono risvegliata devastata] dunque: io e l'Ale andiamo dal Claudino: io devo tagliare i capelli, lei mi accompagna. (scena già vista...) ad un certo punto usciamo così, per prendere una boccata aria, e dalla curva della Via di casa mia sbuca mia mamma in bicicletta. In bicicletta con la borsa della spesa. Io e l'ale rimaniamo basite: io perchè la vedo pedalare (!!!) ed entrambe perchè era bellissima. infatti l'unica cosa che l'ale riesce a dirmi è "guarda come è bella"... e lo era veramente. sorridente e stupenda. ritorniamo dentro e ad un certo punto si sente rumore di vetri spaccati per terra. Usciamo per vedere chi stesse facendo tutto sto casino e ci sono tre ragazzini che, più o meno davanti al garage paradiso, stanno

Criiiiiick....

[on the air: la cometa di halley - irene grandi feat. marco coccia ] Criiiick... sto iniziando a scricchiolare. questo castello di carta da culo che ho tenuto in piedi sino ad oggi sta iniziando a cedere. più che crick forse sarebbe meglio FLOSH. io giuro, ma lo giuro davvero, che ce la sto mettendo tutta. tutta. tutto quello che ho, quel poco che ho, lo sto usando tutto per cercare di sopravvivere. di andare avanti. di lavorare, sorridere a pieni denti, di alzarmi alla mattina, di giocare a basket, di cucinare, di fare i mestieri... tutto. ma. non ce la faccio più. perchè ho una nostalgia pazzesca di com'era la mia vita incredibilmente felice fino al 25 aprile 2009 alle ore 7.00, di cicciuzzo che continuo a cercare ogni volta che torno a casa ed ogni volta che, uscendo dal cancello, vedo tutto ciò che era la sua vita abbandonato e rimosso, della mia mamma, delle cose che facevo, di come le facevo, della gioia di vivere che mi aiutava a superare ogni difficoltà, dei suoi occhi verd

Ecco.

coerènte [koe'rɛnte] agg. 1 che agisce conformemente al proprio pensiero; che non esprime contraddizione

To my fantastic nephew MICHELE

[on the air: mr. robinson - simon and garfunkel ] Quando sei nato, avevo 13 anni e forse per me sei stato da sempre il fratellino più piccolo che ho sempre desiderato e non ho mai avuto. Mi ricordo che il termine della tua nascita era più o meno nei giorni vicini al mio compleanno e che mi sarebbe piaciuto un sacco se fossi nato nel mio stesso giorno. Ed invece hai posticipato di tre giorni. Sicuramente, per la persona che sei, avrai avuto i tuoi buoni motivi (migliori dei miei, ovviamente) ed anzi, avrai ponderato tutti per il meglio, come solo tu sai fare. Abbiamo sempre avuto un legame molto particolare (anche con le tue due sorelle) fatto di poche parole ma di una presenza costante e discreta. Perchè tu sei così. Siamo cresciuti assieme, noi quattro, e più diventavi grande e più vedevo prendere forma l'uomo che oggi sei. Unico e speciale, per ogni cosa che fai, per come la fai, con una serietà che davvero mi lascia ogni volta basita ed allo stesso tempo mi rende orgogliosa di a

Love

[on the air: la verità - povia ] Mamma, papà, un giorno ci rincontreremo E ci stringeremo forte e faremo tante cose Quando sentirete un brivido che corre sulla vostra pelle È lì che io sarò presente La vostra bambina per sempre

La posta del cuore VI (scovata nei meandri del pc)

Credo che anche il tuo nome fosse, debitamente, inserito nella mailing list degli auguri natalizi, che dovresti quindi aver ricevuto. In ogni modo, ad alcuni perviene anche un pensiero personale, espressamente dedicato a loro. Fanno ovviamente parte di questo elenco ristretto coloro cui sono legato e che, magari, non ho occasione diversa di contattare. Il motivo per il quale ci sia anche tu, in effetti, non è scontato, dato che ci vediamo solo attraverso i parabrezza delle auto, quando s'incrociano sulla provinciale, con frequenza circa trimestrale. Anche i contatti sono frequenti quanto quelli dei coloni americani del '700 con la madrepatria oltreoceano! Quindi, il perché ti scriva un augurio natalizio dedicato è cosa articolata e complessa, che si può riassumere in quanto di seguito esposto (però, che pensiero aulico e formale che ho appena messo in piedi! Roba d'altri tempi...).Per prima cosa, ti scrivo perché l'avevo promesso ma mi ci sono voluti tre mesi per trovar

La brava casalingUa parte prima

[on the air: il coccodrillo come fa - zecchino d'oro ] Partiamo da due presupposti: Primo: a me cucinare fa cagare. cioè proprio non mi piace. mi annoio, non ho pazienza, non mi appassiona, lo faccio controvoglia, insomma. uno schifo su tutti i fronti. ciò non vuol dire che non lo sappia fare. anzi. tipo in questi ultimi mesi, "costretta" dalla presenza di mia nipote a casa con me a dover preparare qualcosa di commestibile (soprattutto in questi giorni duranti i quali, in assenza di mia sorella, sto facendo la vice-mamma) mi sono tolta quei kg di paglia dal culo ed ho iniziato a spadellare. con mio sommo dispiacere. Secondo: fino a 101 giorni fa il problema non si poneva. perchè il mio amore grande, la mia mammina, in cucina era davvero la numero uno. tra le milioni di cose che mi mancano, sono i suoi buonissimi pranzi ed i piatti che ho sempre mangiato grazie a lei... essendo poi che non siamo esattamente una famiglia di anoressici deperiti... a noi catella's mangiar

Papà

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[on the air: per tutta la vita - noemi ] oggi, mentre cercavo di uccidere la caldaia, in soffitta ho trovato questo cartone su cui mio papà ha lasciato questa scritta. con tanto di firma. non ha fatto testamento, ma ha lasciato tracce di sè ovunque. mitico questo cartone però!

La Posta del cuore V

Grazie. Non sono convinto del contrario, anche se a volte la sofferenza allontana o in apparenza cambia... Ti custodisco con le mie fragilità e le mie incapacità, ma non dimentico le persone con cui ho condiviso qualcosa di grande... Vorrei essere capace di dare segni evidenti ma non è così! perciò ti chiedo scusa se in qualche modo ne hai pagato le spese... Resti, come sempre una grande amica, quella della canzone registrata con la confusione dei piatti, quella delle partite giocate a gareggiare con quell'orgoglio che a nessuno dei due manca, quella che sparisce per anni e poi ti ritrova su facebook, quella che ha un cuore grande e cui sono riservate grandi sofferenze, quella che abita su una colonna al centro della volta di una chiesa, quella che ha una fede semplice ma bella (anche se è stata messa a dura prova da una realtà a cui nessuno può scappare: la morte delle persone amate..), quella che ti prende a pugni ma non ti odia, quella che parla e poi si accorge di aver esagerat

Passi...

[on the air: ho perso le parole - ligabue ] ... che mi tamponano la rossa. anche se non le fanno male, mi gira il culo lo stesso. ... che se la rossa si fa poco, io sono piegata a metà come una sdraio. ... che capita l'8. ovviamente. ... che sto così male che alla fine, mi tocca andarci. come dove? al pronto soccorso ovviamente. ... che mi visita anche un dottorino bravo... (anche se avrei preferito trovarmi davanti la troia...) ... che cerco di non pensarci più di tanto.... ... che anche sto giro mi devo sentire dire "eh ci ricordiamo del tuo caso"... Buonasera. Cosa è successo? Incidente stradale. Colpo di frusta. Ho molto male. Ah. Bene. Ha già preso qualcosa? No Allergie? Al pronto soccorso. Le facciamo un'iniezione di antidolorifico... ..... Signorina ha così male? Piange per quello? No no. Lasci stare. Senza fine. Io ce la metto tutta. Ma è senza fine.

Eccomi qua.

[on the air: undisclosed desire - the muse ] eccomi quiiiiiiii. sono tornata, sana e salva, con tutti i pezzi al proprio posto, non ho perso niente, rotto ancora meno ma anzi, sono riatterrata con un paio di sci nuovi nuovi. che dire. è stata una settimana faticosissima. a parte l'essere demolita, tanto da avere difficoltà a tirare le 22 per andare a dormire... perchè se fosse stato per me alle 21.00 ero già sotto le coperte... il tutto sicuramente frutto dello sforzo fisico ma anche e soprattutto della tensione che si sa.. quando la si lascia andare... ti rovina proprio... ma ho proprio fatto fatica. fatica nello stare in mezzo alla gente 24 ore su 24. non sono partita con sta gran confidenza e non conoscevo benissimo i miei compagni d'avventura... capirai. già è difficile normalmente. figuriamoci per me adesso, che sono diventata refrattaria a qualsiasi rapporto umano che vada al di là del civile dialogo. un casino. eppure il gruppo si è amalgamato subito, gente carinissima

Back home... back to my life.

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[on the air: respiro - le vibrazioni ] Passerà, anche oggi passerà come fosse una lacrima che scivola e dove andrà? Forse tra i segni di un sorriso che amaro è ma, Passerà. Questo inverno cosa porterà? Un’altra primavera fragile che non sa come fiorire ancora. Nell’arco di un respiro è il suo odore. Passerà, e come aria passerà, quest’aria che in un fiato si inghiotte già tra le scorie di un inevitabile passato che tenta sempre di confondere.

The bellissim story of the red cappuccett

One mattin Cappuccet Red`s mamma dissed: “Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc at the lup!”. Cappuccett didn`t cap very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest. Cammining cammining, in the cuor of the forest, at acert punt she incontered the lup, who dissed: “Hi! Piccula piezz`egirl! `Ndove do you go?”. “To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills”, she dissed. “Ah, mannagg `a Maruschella (maybe an expression com: what a cul that had) dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc. And so the lup dissed: “Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry.” And the lup went away, but not very away, but to the nonn`s House. Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest. The lup arrived at the house, suoned t