The Mule
I film del Clint o sono delle minchiate senza precedenti (tipo Hereafter) o dei capolavori.
La via di mezzo non esiste.
Questo appartiene alla seconda categoria.
Ti lascia senza fiato per come un ultra ottantenne possa essere ancora così maledettamente affascinante, coinvolgente, bravo bravo e ancora bravo. Seppur curvo, malfermo e rallentato nei movimenti.
Adoro la sue regia, perchè è delicata. Usa assolutamente una delicatezza unica in tutto ciò che fa: nello scavare le anime, nel farci entrare nei rapporti umani, nell'inquadrare i fiori, nel farci partecipi del suo dolore, delle paure e di tutti gli stati d'animo che vive.
Amo il cinema quando mi regala film come questo, che ti lascia addosso una sensazione di buono, di cosa bella, di emozione.
Grazie Clint.
Ti prego non smettere mai.
[Non si potrebbe recuperare il numero di telefono di Bradley Cooper?
No così, giusto per fargli i complimenti...]
👅
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