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Carezze

[on the air: hai delle isole negli occhi - tiziano ] "La questione è un’altra. Il punto è che non c’è maestro al mondo che possa insegnare (e insegnarmi) la bellezza quanto un tuo sguardo o un tuo abbraccio… Che cosa si potrebbe mai contenere o delimitare??". Leggero come una carezza.

Speciale

[on the air: sant'allegria - nellina ] Ecco il testo integrale dell'omelia di Don Luigi Garbini, parroco della chiesa di San Marco di Milano, al funerale di Ornella Vanoni. Che è pura poesia " Vorrei anch’io pregare così, con queste parole del Vangelo e dire: «Ti benedico e ti ringrazio o Padre del cielo e della terra perché ci hai dato Ornella Vanoni». Se pensiamo infatti a quello che rappresentano le canzoni per la nostra esistenza, non musica soltanto ma, come lei ha detto, «parole sulle note», scopriamo che in quelle parole sulle note ci siamo tutti. L’universale diventa singolare e viceversa. Le canzoni diventano veri e propri ritornelli della vita, «momenti di essere» – per dirla con Virginia Woolf – o viceversa irruzioni insopportabili, inudibili, non più ascoltabili perché legati a momenti a volte cruciali e troppo densi della nostra vita. Le canzoni sono come dei lumini, quelli che mettiamo nei nostri altari, che sono lì a muovere la loro fiammella, continuando a...

Momenti

[on the air: bello amore - nellina ] Bello, bello amore Amore bello che nessuno può negare Ti vogliamo eterno T'imploriamo in ginocchio di restare Non andare via, che ci fai morire Bello, bello amore, amore bello da volere Da sognare Come un paradiso senza pace scorri nelle vene Dolce malattia ch'è volersi bene Vita, grazie a questa vita Grande quando ci sei tu Forte come un fiume in piena Cosa non si fa per te io se canto, canto te Bello, bello amore, amore bello come il sole Come il sale Dolce malattia ch'è volersi bene Vita, grazie a questa vita Grande quando ci sei tu Forte come un fiume in piena Cosa non si fa per te io se canto, canto amore, amore bello, amore bello da volere Da sognare Come un paradiso senza pace scorri nelle vene Dolce malattia ch'è volersi bene

Cento

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[on the air: oh father - madonna ] 17 Novembre 1925 17 Novembre 2025 Cento anni: un secolo di vita di un uomo che ha profondamente segnato la storia civile ed associativa di Cantello. Un uomo per bene, appassionato, dedito all’etica del lavoro, della famiglia ed al sacrificio come nessuno. Fastidioso, divisivo, molto complicato, idealista fino allo sfinimento, polemico, ma mai domo. Più volte l’ho visto piegarsi senza mai spezzarsi. Ancora oggi, dopo più di vent’anni mi parlano di lui e dell’entusiasmo che metteva ovunque lo si trovasse indaffarato. Un uomo che dava poca importanza alle parole e fin troppa all’esempio, all’essere concreti, a sporcarsi le mani. Sempre pronto ad andare, a fare, a organizzare, a cantare, il vero centro della baldoria. Sorrido perché sembra che stia parlando di me, ma in realtà ogni figlio ha portato nella propria vita traccia della sua figura: nell’impegno civico per Cantello, con la grande famiglia Alpina per quanto mi riguarda; con la famiglia quale roc...

Corazze

Ho una corazza che chiede carezze,  un'armatura di merda fatta di "vaffanculo" e "sto bene" mentre dentro mi si spacca il cuore. Mi sono costruita addosso strati di " non mi fai male ",  ma la pelle sotto grida,  implora un tocco gentile,  una carezza che non sia battaglia. Sono tigre ferita che ruggisce " stai lontano ", ma nel buio della tana piange in silenzio, aspettando una mano che non abbia paura dei suoi artigli. Ho una corazza che chiede carezze: sotto questa guerra c'è solo una bambina spaventata  che vuole essere amata  senza dover prima arrendersi.

Sessantadue

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[on the air: libera l'amore - zucchero ] … Ho appena finito di leggere un libro (e già questo di per sé trattasi di evento straordinario) in cui ho trovato questo passo che credo possa spiegare, come meglio io non saprei fare, quello che sento. Perché a volte il dolore è così forte da impedirti anche di spiegarlo. Voragine Menomazione Ingiustizia “Il dolore è infinito. Sono sempre stata una-di-due, non so se riuscirò mai a percepirmi come una, come Gaia e basta. Silvia e io abbiamo vissuto tutto insieme: non abbiamo mai smesso di combattere fianco a fianco, di esserci una per l'altra. E accaduto anche quando abbiamo affrontato la morte di nostro padre, ma mentre quella dei genitori è una perdita che, da una certa età in poi, si mette per forza in conto, quella delle sorelle no. È una voragine che si apre per non richiudersi più. Una menomazione. Lo so che la vita va così, che dovremmo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, e via scorrendo tutto il corredo di massime mot...

Cleme

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Ci ho provato Cleme, come mi avevi chiesto. Ma è stato tutto inutile. Ti penso ogni tanto sai e penso a come sarebbe stato tutto molto diverso. Migliore non lo so ma diverso si. Ho deluso anche te come ho deluse molte altre persone, e lo so che ti fa ridere sta cosa ma mi manchi. So che se ci fossi stato tu, certi errori non li avrei commessi. Riposa in pace Cleme.