Smarrimento.

[on the air: angelo - francesco renga]

Questo è il primo sentimento che si è impossessato di me non appena sentita la notizia del terremoto.
Come mi sento piccola quando succedono queste cose, piccola ed impotente. un pò come l'incendio, che più volte ho visto incenerire sogni e progetti con i miei occhi, il terremoto fa sicuramente più danni dentro l'uomo che lo subisce, rispetto all'esterno.
ieri guardavo le immagini in tv e vedevo gli sguardi smarriti di questa povera gente, nonostante tutto dignitosa e speranzosa, e pensavo al povero cristo che magari ha mangiato pane e cipolle per una vita per comprarsi casa ed in 30 secondi ha visto finire tutto... alla forza devastante della natura che cancella tutto ciò che si è costruito per una vita costringendoti a ripartire da zero... ma da zero veramente. nulla. puf. finito tutto. casa, mobili, vestiti, il pc, facebook, l'ipod, i cd, le cose da fare, i regali, le cose da mangiare, i poster sul muro, la macchina, la moto, la scuola, il posto di lavoro, gli occhiali per leggere, il caldo, l'odore familiare... è vero, hanno ragione coloro i quali si ritengono dei miracolati giusto per il fatto di essere vivi... e credo anche che ciò sia l'unico motivo che ti può spingere a ripartire da capo. come nascere una seconda volta. non mi stessero dissanguando in questo ufficio di stronzi partirei di corsa per aiutarli. E' vero hanno montanto le tendopoli. Ma con quale criterio le avranno assegnate? Distribuiscono da mangiare. Da mangiare capito? Come nei paesi del terzo mondo. Ieri erano lì, in fila, ad aspettare di ricevere qualcosa di caldo da mettere nello stomaco... che poi... immagino quanta fame potessero avere... uno va a letto alla sera e dopo poche ore ha la vita completamente stravolta. anzi gli rimane solo quella. la cosa più preziosa che esiste. però... mica semplice. penso a me ed a cosa potrei provare nel vedere la mia casa rasa al suolo. nel migliore dei casi mi viene la pelle d'oca.
penso anche alle povere vittime inermi, uccise nel sonno, penso a coloro i quali non sono riusciti a trarre in salvo gli anziani che vivevano con loro, a quale destino pazzesco abbia in serbo un disegno così crudele.
mi perdo dinnanzi a questi pensieri così tanto più grandi di me. che sembrano lontani anni luce ed invece sono qui, più vicini che mai.
mi verrebbe da chiudermi nel mio guscetto per non sentire e non vedere...
ma non è giusto.
al di là degli aiuti materiali, spero proprio che l'Aiuto arrivi anche dal grande Capo.
Un aiutino inizio a darlo pure io.
è che quando sento tutto questo, quasi mi vergogno di quanto sia fortunata e privilegiata.

Buona giornata raga

Cosa resta
Del dolore
E di preghiere, se Dio non vuole?
parole vane al vento
Ti accorgi in un momento:
Siamo soli... è questa la realta?
Ed è una paura che... non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di la di quello che da
E tutto il dolore
Che grida dal mondo
Diventa un rumore
Che scava, profondo...
Nel silenzio di una lacrima

AUGURI AL MIO FRATELLONE LORENZO!

Commenti

Post popolari in questo blog

Resisti

Disinnescare