Buon Natale!

Natale 1976 - I gioielli catella
L'immenso miracolo di essere ancora qui, assieme, a festeggiare il Natale.
Forse un giorno tornerò ad emozionarmi come un tempo, a provare una tenerezza infinita verso quel bimbo che nasce per noi, per me, per il suo senso cristiano di speranza e amore.
Forse un giorno sarà nuovamente così. Speranza. Non più tristezza.
Per adesso, mi godo la serenità meravigliosa di queste ore di festa in cui ho pensato ininterrottamente a mio Papà, all'ultimo Natale assieme nel quale per poco non mi uccide facendomi mangiare un peperoncino piccante oltremisura, a mia Mamma e ai suoi baci travolgenti, a Cicciuzzo ed a come sarà triste domani non sentirlo ruttare e spaccare i marroni per tutto il pranzo, alle persone che soffrono fisicamente e nello spirito, ciascuno di noi con preoccupazioni diverse -non grandi o piccole- ma diverse, a coloro i quali hanno da poco perso una persona cara, (e con questo non voglio dire si tratti per forza di morte, ma anche a chi non ha più accanto colui o colei che ama), perchè purtroppo so quanto sia triste e devastante la sensazione di vuoto che essi lasciano nell'esistenza di chi resta, soprattutto in momenti come questi, a tutte le persone che mi vogliono bene, che mi hanno abbracciata e baciata, che mi pensano e mi hanno regalato un pensiero speciale, a quell'uomo geniale che mi ha regalato due mandarini e il dvd del grande Lebowski, agli sms scritti con il cuore in una mano (e il bicchiere di montenegro nell'altra), ma comunque sinceri e sentiti.
Grazie, ma davvero, per il bene che mi avete regalato in questi giorni.
E' senz'ombra di dubbio il regalo più bello che potessi ricevere.
<3
Lo sai cos'è,
dovremmo stringerci le mani
O é Natale tutti i giorni
 o non é Natale mai...

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