Quel che si dice una canzone, un capolavoro.
Questa canzone non mi fa venire i brividi... Di più.
A volte, certo, capita anche a me
Di non avere voce per parlare o per cantare
cantare
Ma in fondo mi conosco, sbaglio tutti i tempi,
Non era questo forse il migliore per i miei silenzi?
Non era questo forse il migliore per i miei silenzi?
E lo capisco bene mentre io ti guardo arrivare
Da un cielo terso e limpido che non nasconde alcun rumore,
Perdendomi negli angoli del tuo splendore
Mi chiedo dove mai sia finito il sole.
E proprio oggi che il cielo è azzurro, è troppo azzurro,
E non c'è macchia gialla neanche a immaginare
Ma se guardo in basso e vedo te in un istante
Poi capisco che è finito dentro te proprio quel sole,
E proprio oggi che il cielo è azzurro, è troppo azzurro,
E non c'è macchia gialla neanche a immaginare
Ma se guardo in basso e vedo te in un istante
Poi capisco che è finito dentro te proprio quel sole,
E adesso è il momento in cui vorrei cantare,
ritrovare la mia voce
Quella persa come ho perso il sole,
Se mi giuri che rimani io ti lascio la mia voce
Ci saranno altri silenzi, altri tempi da sbagliare,
amore..
E tutto intorno sembra aver trovato un senso
che ti invade e mi assale
La paura di sfiorarti nelle mani incontra il mio sudore,
Io non posso fare altro che ammirare,
come un uomo aspetta passi il temporale
purchè torni il sole.
Nel mondo dicon tutti che ci sia poca bellezza
da salvare e da rubare,
Non sanno mica quanta ne nasconda
Non sanno mica quanta ne nasconda
questo mio stupore
A tratti mi tradisco
e mi lascio andare,
Vorrei gridare
Vorrei gridare
senza alcun pudore
che lui
mi ha rubato il sole.
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