Really? Really.
Immaginate un marito appassionato di bird watching, l’osservazione degli uccelli. Vede un cardellino che attraversa in volo il cortile e chiama la moglie. «Guarda che bello!». Lei può correre alla finestra e condividere quell’emozione. Oppure può limitarsi ad annuire distrattamente.
La scena, naturalmente, può presentarsi anche al contrario: lei chiama lui, magari per dirgli che ha ricevuto una bella notizia; lui può cogliere o lasciar fuggire via l’attimo.
Per coltivare un amore bisogna saper stare insieme nella cattiva sorte, ma anche in quella buona.
Quello che conta non è l’uccellino, e anche la lieta novella può essere più o meno importante.
C’è in gioco altro: la disponibilità a prestare attenzione a chi abbiamo di fianco, a condividere i suoi stati d’animo.
[Da stampare e da appendere sopra al comodino, per darne lettura, molto più spesso di quanto si creda. Ma io vado avanti, e indietro non voglio più tornare.]
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