"Hai amato la terra e l'hai servita, ma sapevi di cielo"
Nonna Carla, quanto bene che ti voglio.
Quanto bene ho fatto a fermarmi stamattina per farti gli auguri di Buon Natale e per abbracciarti fortissimo.
Quando sono gli altri, a parlare della mia Mamma, di quello che ha lasciato nei loro cuori, mi rendo conto che ogni singolo battito del mio cuore è per Lei e grazie a Lei. Ma questa mattina, Nonna Carla, sei stata tu a travolgermi e non il contrario.
Sono già passati cinque, lunghissimi, interminabili, intesissimi anni da quando la Rosi ci ha lasciati, eppure vedere uscire dalle persone che l'hanno conosciuta ancora tutto questo affetto, se da un lato mi rende orgogliosa di avere avuto una Mamma così amata, dall'altro mi provoca un senso di nostalgia così forte da farmi sentire male al cuore.
Parole meravigliose, cui come mio solito non ho saputo rispondere perchè impietrita dall'imbarazzo, dal non sapere cosa e come fare per paura di rovinare un momento così bello.
Ma mi sono arrivate tutte, una dopo l'altra, come una raffica di mitra, avrei voluto sciogliermi in pianto in mezzo alla strada, ma sono riuscita a trattenermi fino alla macchina.
Credo che questo incontro, sia stato il regalo di Natale più bello che potessi sperare di ricevere.
"Perchè la tò mama, nella sua semplicità, l'eva una Donna speciale".
Oh Nonna Carla quanto hai ragione.
Qualche giorno fa ho letto questa frase, ed ho pensato subito alla Rosi:
"Hai amato la terra e l'hai servita, ma sapevi di cielo".
Grazie di esistere Nonna Carla.
Buon Natale con tutto il mio cuore.
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