It’s always day one

[on the air: have a little faith in me - john hiatt]

E così è finita anche questa avventura.
Quello di oggi è il mio ultimo giorno di servizio a Clivio.
Non so, non saprei dire come mi senta.
Ma ricordo benissimo come mi sentivo quasi cinque anni fa, quando arrivai qui, il 28 dicembre; raffreddata, con la febbre, ma felicissima di esserci e con un entusiasmo incredibile.

Sono stati cinque anni faticosi; faticosi perchè ho dovuto rivoluzionarmi completamente. Umanamente e professionalmente. 

Per certi versi la mia esperienza Cliviese ha rispecchiato tanto, per come si è svolta, le partite di quando ero una giocatrice "seria"... Mi caricavo un casino durante il riscaldamento, giocavo i primi due quarti in maniera folle, alla morte, senza risparmiarmi. Il terzo quarto tenevo ancora tutto sommato botta... Il quarto ed ultimo quarto, che spesso era quello decisivo, ero bollita. Sfinita. Conciata da buttare via. E soprattutto poco lucida.

Poi, quando sono scesa nelle minors, ho imparato a gestirmi. E  capitava spesso che in qualche minuto di pallacanestro vera ad una manciata di secondi dalla fine della partita, chiudessi il discorso senza appello. E soprattutto uscivo dalla doccia ancora in grado di intendere e di volere, nonostante i quarant'anni alle porte.

Ecco, dovrò imparare a gestirmi ed a non lasciarmi sopraffare dalla paura di non essere in grado di ripagare la fiducia che le persone ripongono in me.
Mi ha sempre fatto stare malissimo solo il pensiero che il mio non essere stata all'altezza delle aspettative, potesse far rimanere male qualcun'altro. 

Son fatta male è?

Forse prima ero tropooooo... O troppo pocoooo...
Adesso, già un pò di equilibrio in più, sarebbe grasso che cola.

So di non essere un personaggio facile anzi di essere una gran rompicoglioni e soprattutto al mio collega, in alcuni momenti, sono consapevole di averglieli fatti a julienne e poi fritti nell'olio bollente...
Ma giuro che ho fatto tutto per il nostro bene.

E la serenità di questi ultimi mesi, ne è la dimostrazione.

Da lunedì inizio una nuova avventura.
Adoro così tanto i cambiamenti, che è dalle cinque che sono sveglia come un grillo... con mille pensieri attorcigliati su loro stessi che diventeranno lisci come i capelli della Ferragni, non appena - alzando gli occhi seduta alla mia scrivania - mi apparirà la meraviglia del lago in tutto il suo splendore.

Grazie di tutto, grazie per la pazienza che avete avuto.
E grazie per il bene che, nonostante tutto, mi avete voluto. 💛

Bacio
LaCatella

Commenti

Post popolari in questo blog

Resisti

Disinnescare