Ciao Tullio

[on the air: sweet home alabama - lynyrd skynyrd]


Ci sono persone che incroci nella vita magari una sola volta, per un caso, ma verso cui scatta immediata una forma di simpatia così, a pelle. Questo era successo con Tullio con il quale condividevo un - grande - amico ed il cognome.

Da quella sera, abbiamo iniziato a seguirci sui social, scambiandoci like un pò sparsi; mi divertiva l'idea dell'esistenza di altri Catella's a poca distanza da noi e mi piaceva molto l'immagine di famiglia unita come la nostra. Belle persone che trasmettevano belle sensazioni. Una specie di destino nel cognome.

Poi questa estate, travolta da mille cose, non ho prestato attenzione a particolari i quali, riletti ieri, mi hanno fatto gelare il sangue.
Non mi sono accorta di nulla, non ci ho prestato attenzione e mi sento in colpa per non avere colto ciò che un animo bello come il suo cercava di comunicare.

Sarà che inizio ad essere annoiatissima dai social in generale, dai link condivisi, sempre gli stessi, così banali e scontati... ed invece i suoi erano pensieri che arrivavano dal cuore. Un inno alla vita che poche altre volte mi è capitato di leggere. E me li sono fatti scappare. Non li ho colti.

E mi è spiaciuto caro Tullio esserti passata oltre con superficialità.  Perchè un uomo come te non lo meritava di sicuro.

Sono rimasta basita ieri leggendo le parole di saluto a te rivolte dalle persone che ti hanno voluto bene... e che alla fine hanno solo confermato il pensiero che mi ero fatta di te.

Sono davvero felice che le nostre strade si siano incrociate, anche se per poco, anche se per un attimo.

Scusami Tullio, davvero.
C'è un velo di tristezza che non mi lascia nonostante alla fine sapessi proprio poco di te.

Ti saluto con il commento che lasciasti ad una mia foto scattata durante il viaggio in Bretagna dell'anno scorso: "Bella come lo possono essere solo i "Catella".

Buon viaggio e che la terra ti sia davvero lieve.

Ciao Tullio.

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