Sessantadue




… Ho appena finito di leggere un libro (e già questo di per sé trattasi di evento straordinario) in cui ho trovato questo passo che credo possa spiegare, come meglio io non saprei fare, quello che sento. Perché a volte il dolore è così forte da impedirti anche di spiegarlo.

Voragine
Menomazione
Ingiustizia


“Il dolore è infinito. Sono sempre stata una-di-due, non so se riuscirò mai a percepirmi come una, come Gaia e basta.

Silvia e io abbiamo vissuto tutto insieme: non abbiamo mai smesso di combattere fianco a fianco, di esserci una per l'altra. E accaduto anche quando abbiamo affrontato la morte di nostro padre, ma mentre quella dei genitori è una perdita che, da una certa età in poi, si mette per forza in conto, quella delle sorelle no.

È una voragine che si apre per non richiudersi più. Una menomazione.

Lo so che la vita va così, che dovremmo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, e via scorrendo tutto il corredo di massime motivazionali: verissimo, sacrosanto. Ma io sono comunque furiosa, è ingiusto che mia sorella non abbia avuto qualche anno sereno dopo tutto quello che ha sofferto, dopo tutta la fatica che ha fatto.

Dal mattino alla sera fingo di riuscire a gestire tutto, famiglia, lavoro, casa, le cose normali che fa ogni donna.

Ma emotivamente sono come rintanata, un animale in letargo.

Nel sonno e solo nel sonno sento di poter acquietare il caos che infuria dentro di me.”

Ti penso sempre sempre sempre.

Buon compleanno Simo del mio cuore.

“Ci vediamo presto”.

#sessantadue


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