Introspettivamente parlando...
[on the air: dentro i tuoi occhi o mai più - ron]
e no è cazzo.
mo pure i sogni ci si mettono...
nel sogno di stanotte eravamo in 4...
e che quartetto. di paleontologica memoria...
io, il patata, quella là e il lullo.
minchia.
facevamo un pò di cose assieme ma niente di che...
alla fine il patata mi chiedeva di sposarlo e mi portava da sua mamma per ufficializzare la cosa...
EHM.
poi a milano si scatenava un uragano con tanto di tromba d'aria che però ci aveva preso solo in parte...
peccato che telefonando a casa per sapere come fosse là la situazione rispondeva mio papà... e mi ricordo di aver sentito distintamente la sua voce...
poi ditemi una come fa a lavorare dopo una notte così...
sarà stata la mozzarella di bufala.
si si.
avviso ai naviganti che, patatoni loro, si preoccupano per me.
cioè. io non sono giù, nè sto male, nè ho pensieri torbidi, nè sono incazzata o cosa.
è solo che sento dentro di me il desiderio, come spiegavo prima a padre matteo da vergiate, di mettere a posto le cose attorno a me e nei rapporti che ho con le persone che mi girano attorno. con alcuni (cioè uno che è comparso nella mia vita il 21.04.2007) so di aver sbagliato e di essermi comportata male... in questo ultimo periodo ho lanciato parecchi messaggi di riavvicinamento anche perchè nonostante cerchi di non farlo lo penso spesso... e non sono stata minimamente cagata, ma credo che non ci sia peggior sordo di chi non vuol capire... e siccome sono stanca di correr dietro a tutti da ieri ho cancellato tutto ciò che mi potrebbe ricordare lui. speriamo serva. fuori uno. poi ci sono altre situazioni non definite che non è che mi fanno stare male, ma mi tolgono un pò di serenità. ma tranquilli, che con le palle quadre virtuali che mi hanno ragalato risolverò tutte queste situazioni. ho comunque la consapevolezza di non poter più fare la cazzona con gli uomini come ho fatto fino a qualche tempo fa... il tempo del gioco è passato e devo ponderare e scegliere bene, perchè in ballo ci sono il mio futuro e la mia felicità. e hai detto niente! non ho fretta. e magari alla fine di tutte queste storie intrecciate resterò sola come un gambo di sedano. ma almeno sarò serena e felice dentro... più forte e più consapevole di prima. lavorare su sè stessi è maledettamente difficile e duro... ma io le palle per farlo le ho, di certo non faccio lo struzzo o la finta che la mia vita sia un libro harmony. tutto qua.
buona giornata raga!
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