Sfogo pesante e monotematico (solo da leggere se proprio non avete un cazzo da fare!)
Buongiorno, buon lunedì e buona settimana raga!!!!!!!!!!!
Mi sono sparata il primo week end di quasi pseudo vero quasi improbabile rientro alla normalità… il sabato, fino all’amichevole, è stata una giornata tranquilla e serena… a sputtanare il resto poi ci ha pensato il solito personaggio che credo abbia deciso di rovinare il mio ultimo anno da cestista…. Comunque ho deciso. Questa stagione, semmai il fisico mi permetterà di affrontarla senza problemi, e poi basta. Ma sul serio però. Il mondo della pallacanestro mi ha davvero nauseata. Popolato di personaggini piccoli e tristi, repressi ed infelici a tal punto da rovesciare sulle giocatrici tutta la loro rabbia e tutto il loro rancore verso chi e cosa lo devo ancora capire. Ho messo piede in palestra due volte e mi son sentita riferire cattiverie e falsità inaudite dette da una persona di cui io mi son fidata, data la sua professionalità ed esperienza. Non ne posso davvero più. Non ne posso più di difendere la mia persona da accuse ingiuste ed infondate, di lottare per ritagliare il mio ruolino di capitano in cui sono riposte la fiducia e la stima (smisurate) delle mie compagne… NESSUNA ESCLUSA… di dovermi parare il culo e di discutere, di decidere di smettere di giocare ogni mese, ogni settimana solo per preservare la mia serenità e la mia felicità che sono i beni più preziosi che ho e che non permetto a nessuno di minare o di rovinare… la giornata di ieri è stata invece carinissima, col giretto in moto pomeridiano bello ed affettuoso e la cena (minchia che buono il risotto con la salsiccia! Ma vaaaaaaaaaaaaaaaaaff!) a calcinate con la pina ed altri soggetti da rinchiudere (a parte il bonazzo che mi ha regalato il braccialetto… CHE VISIONE!), prima che tutto ciò venisse di nuovo rovinato sempre e solo per questa cazzo di pallacanestro. Credo di non aver più niente da dare a questo sport che in 23 anni di carriera mi è costato una marea di sacrifici, fidanzati persi, vita sociale annullata, amici trascurati e famiglia pure… so solo io quanto mi è costato arrivare fino a qui. Non rimpiango nulla, (xchè se mi giro e vedo dove sono arrivata non posso che esserne orgogliosa), se non questi ultimi due anni. Faticosi, difficili, pieni di tensioni, litigate, cattiverie ed ingiustizie…. Per poi arrivare a sentirmi dire ciò che mi è stato riportato… vado avanti, e questa cosa le mie compagne la sanno perfettamente, per il forte legame di affetto che mi lega allo spogliatoio (che a quanto mi risulta non mi è tutto contro…) ed a loro medesime… xchè entrambe abbiamo bisogno l’una delle altre, xchè con loro sto bene mi sento serena e le adoro… e la vacanza di rimini ne è stata la dimostrazione. Quattro giorni splendidi. Io non regalo stima ed affetto come dar via le caramelle. Lo faccio solo alle persone che meritano tutto questo e le mie compagne se lo strameritano. Non credo che nel mio futuro farò mai l’allenatrice ma semmai dovessi decidere, di sicuro non mi comporterei come i soggetti che ho visto all’opera nel passato più recente al comando della mia squadra. Uno soprattutto mi ha delusa tantissimo, sia come persona che come professionista. Alla fine lo sport è anche una scuola di vita e so per certo che da questa brutta esperienza ricaverò qualcosa di positivo che mi tornerà utile nella vita di tutti i giorni. Xchè grazie a dio la mia vita (anche se un bel pezzo se ne è andato assieme a lei) non è la pallacanestro. E’ poi curioso che, ci pensavo stanotte, sia solo nell’ambito del basket che io nutra così tanti non-fans e che abbia questa reputazione di merda… in tutti gli altri ambiti della mia vita (e sono tanti) godo della stima e dell’affetto di tutti… quindi non credo di essere io quella sbagliata. Ho ancora da capire come sia possibile che i miei errori, i miei sbagli, vengano sempre puniti (da coloro i quali si sentono nella posizione di farmela pagare) in questi modi così cattivi, ostinati, rancorosi e vendicativi. Se la cosa vi fa star bene cazzi vostri… io mi piego ma non mi spezzo… e quelli che ci rimettono nel perdere la mia amicizia o la mia stima siete voi. Ve lo posso garantire io! Okkei, per oggi lo sfogo è andato… vorrei essere un po’ meno monotematica ma così scoglionata, delusa, amareggiata verso il mio adorato sport non penso di esserlo mai stata. Speravo di chiudere la mia carriera con un bel ricordo… ma viste le premesse credo proprio che non sarà possibile! Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii giornalista! Siamo troppo due grafomani!
Buon pome ragaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Mi sono sparata il primo week end di quasi pseudo vero quasi improbabile rientro alla normalità… il sabato, fino all’amichevole, è stata una giornata tranquilla e serena… a sputtanare il resto poi ci ha pensato il solito personaggio che credo abbia deciso di rovinare il mio ultimo anno da cestista…. Comunque ho deciso. Questa stagione, semmai il fisico mi permetterà di affrontarla senza problemi, e poi basta. Ma sul serio però. Il mondo della pallacanestro mi ha davvero nauseata. Popolato di personaggini piccoli e tristi, repressi ed infelici a tal punto da rovesciare sulle giocatrici tutta la loro rabbia e tutto il loro rancore verso chi e cosa lo devo ancora capire. Ho messo piede in palestra due volte e mi son sentita riferire cattiverie e falsità inaudite dette da una persona di cui io mi son fidata, data la sua professionalità ed esperienza. Non ne posso davvero più. Non ne posso più di difendere la mia persona da accuse ingiuste ed infondate, di lottare per ritagliare il mio ruolino di capitano in cui sono riposte la fiducia e la stima (smisurate) delle mie compagne… NESSUNA ESCLUSA… di dovermi parare il culo e di discutere, di decidere di smettere di giocare ogni mese, ogni settimana solo per preservare la mia serenità e la mia felicità che sono i beni più preziosi che ho e che non permetto a nessuno di minare o di rovinare… la giornata di ieri è stata invece carinissima, col giretto in moto pomeridiano bello ed affettuoso e la cena (minchia che buono il risotto con la salsiccia! Ma vaaaaaaaaaaaaaaaaaff!) a calcinate con la pina ed altri soggetti da rinchiudere (a parte il bonazzo che mi ha regalato il braccialetto… CHE VISIONE!), prima che tutto ciò venisse di nuovo rovinato sempre e solo per questa cazzo di pallacanestro. Credo di non aver più niente da dare a questo sport che in 23 anni di carriera mi è costato una marea di sacrifici, fidanzati persi, vita sociale annullata, amici trascurati e famiglia pure… so solo io quanto mi è costato arrivare fino a qui. Non rimpiango nulla, (xchè se mi giro e vedo dove sono arrivata non posso che esserne orgogliosa), se non questi ultimi due anni. Faticosi, difficili, pieni di tensioni, litigate, cattiverie ed ingiustizie…. Per poi arrivare a sentirmi dire ciò che mi è stato riportato… vado avanti, e questa cosa le mie compagne la sanno perfettamente, per il forte legame di affetto che mi lega allo spogliatoio (che a quanto mi risulta non mi è tutto contro…) ed a loro medesime… xchè entrambe abbiamo bisogno l’una delle altre, xchè con loro sto bene mi sento serena e le adoro… e la vacanza di rimini ne è stata la dimostrazione. Quattro giorni splendidi. Io non regalo stima ed affetto come dar via le caramelle. Lo faccio solo alle persone che meritano tutto questo e le mie compagne se lo strameritano. Non credo che nel mio futuro farò mai l’allenatrice ma semmai dovessi decidere, di sicuro non mi comporterei come i soggetti che ho visto all’opera nel passato più recente al comando della mia squadra. Uno soprattutto mi ha delusa tantissimo, sia come persona che come professionista. Alla fine lo sport è anche una scuola di vita e so per certo che da questa brutta esperienza ricaverò qualcosa di positivo che mi tornerà utile nella vita di tutti i giorni. Xchè grazie a dio la mia vita (anche se un bel pezzo se ne è andato assieme a lei) non è la pallacanestro. E’ poi curioso che, ci pensavo stanotte, sia solo nell’ambito del basket che io nutra così tanti non-fans e che abbia questa reputazione di merda… in tutti gli altri ambiti della mia vita (e sono tanti) godo della stima e dell’affetto di tutti… quindi non credo di essere io quella sbagliata. Ho ancora da capire come sia possibile che i miei errori, i miei sbagli, vengano sempre puniti (da coloro i quali si sentono nella posizione di farmela pagare) in questi modi così cattivi, ostinati, rancorosi e vendicativi. Se la cosa vi fa star bene cazzi vostri… io mi piego ma non mi spezzo… e quelli che ci rimettono nel perdere la mia amicizia o la mia stima siete voi. Ve lo posso garantire io! Okkei, per oggi lo sfogo è andato… vorrei essere un po’ meno monotematica ma così scoglionata, delusa, amareggiata verso il mio adorato sport non penso di esserlo mai stata. Speravo di chiudere la mia carriera con un bel ricordo… ma viste le premesse credo proprio che non sarà possibile! Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii giornalista! Siamo troppo due grafomani!
Buon pome ragaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Commenti
Hai ragione, non sei il tipo da fare un'annata prendendo quello che viene e fregandotene, anzi forse visto il tuo carattere, se giochi con questo spirito fai più danni che altro, però pensaci 1000 volte, perché è come la droga, se smetti di colpo dopo 23 anni stai male. Per quel poco che ti conosco, non sei una che gioca tanto per passare il tempo in attesa di fare serata, sei una che ci pensa su parecchio anche fuori dal campo, che vive il basket in maniera molto emotiva (per me è un pregio, certo a volte può essere un danno), perciò magari all'inizio ti sentirai sollevata ma dopo rischia di mancarti molto e assai.
Aggiungo poi che è un peccato doppio consentire a delle persone di essere loro a farti passare la voglia di giocare a basket. Piuttosto fai in modo di non avere più travasi di bile per causa loro, ma non smettere per colpa di altri: loro rimarrebbero, tu andresti via, saresti tu a rimetterci, è giusto questo?
E infine, penso che se non sei troppo scassata con la schiena e tutto il resto puoi ancora dare un contributo importante sia dal punto di vista tecnico che come leader.
Ho finito.