"££$%%&/(()=??()(/&%%$$!!!!!!!!!!!!!
Ma porca troia.
C’è una cosa che ho sempre detestato.
Che mi fa incazzare da morire.
Che mi tira fuori dagli stracci in maniera inaudita.
Io sono brava, buona e gentile.
Io mi faccio anche i cazzi miei ALLA STRAGRANDE. Evito accuratamente le discussioni, quando posso, (a meno di cazzate madornali sulle quali non posso assolutamente soprassedere) e, ben conscia del fatto che quando mi incazzo brutalmente divento ASSAI pericolosa cerco nel limite del possibile di farlo meno che posso.
Anche perché divento talmente brutta rispetto a ciò che sono normalmente che la soglia di attenzione una volta era a 0.5. praticamente infoiata ogni dieci minuti e per la minima cosa. In una scala da 1 a 10 oggi, dopo un lungo e faticoso lavoro su me stessa, posso tranquillamente dichiarare di essermi assestata sul 7.5. non di più perché poi passerei per minchiona, come comunque già accade.
Però.
Cazzo.
Io ce la posso mettere tutta. Ma non sopporto, non sopporto più chi mi provoca deliberatamente, chi mi porta a passare la soglia di attenzione fino a farmi esplodere, chi mi porta ad incazzarmi tanto e male, (soprattutto per stronzate), ed a farmi stare male. Si perché quando poi sclero la prima a sentirsi una merda sono io. Altro che stare meglio perché si è sputato del veleno. IO NON LO VOGLIO FARE CAZZO.
Non sopporto questa cosa nella maniera più assoluta. Ancora di meno quando ciò arriva da una persona a me vicina, che tutte queste cose le dovrebbe sapere senza che nemmeno io perda tempo a spiegargliele. Un amico, sa che quando tu prendi fuoco, ha nelle sue mani due cose: la benzina e l’acqua. Da ciò che deciderà di usare dipende tanto. Tantissimo. Soprattutto in un momento come questo particolarmente sereno e felice. In cui vivo e lascio vivere con una naturalezza splendida, vedermi provocata senza motivo e soprattutto da una persona che dice di conoscermi davvero è pazzesco. Io lo trovo pazzesco. E profondamente irrispettoso. MA PROFONDAMENTE. E’ proprio vero che più una cerca di farsi gli affari suoi e più le rompono le palle. Allora dovrei diventare anche io come gli isterici che ci sono in circolazione, che gridano, urlano, che incazzano per niente, che hanno sempre da lamentarsi di tutto e di tutti, che hanno sempre da dire, che non gli va mai bene niente…
Ma porca di quella merda io non sono così!
Io faccio fatica per essere serena. Io lotto per la mia felicità.
E non ci godo nell’incazzarmi ed a mandare a fare in culo la gente, nemmeno quando se lo merita!
E se una persona mi conosce e sa quanto divento stronza e cattiva quando mi altero e non è in grado di aiutarmi a non fare ciò…
Non ci siamo. Non ci siamo per un cazzo.
Soprattutto, ed è questa la cosa che fa più male, se non è nemmeno la prima volta che lo fa.
Dai chiaretta.
Un bel respirone e via.
C’è una cosa che ho sempre detestato.
Che mi fa incazzare da morire.
Che mi tira fuori dagli stracci in maniera inaudita.
Io sono brava, buona e gentile.
Io mi faccio anche i cazzi miei ALLA STRAGRANDE. Evito accuratamente le discussioni, quando posso, (a meno di cazzate madornali sulle quali non posso assolutamente soprassedere) e, ben conscia del fatto che quando mi incazzo brutalmente divento ASSAI pericolosa cerco nel limite del possibile di farlo meno che posso.
Anche perché divento talmente brutta rispetto a ciò che sono normalmente che la soglia di attenzione una volta era a 0.5. praticamente infoiata ogni dieci minuti e per la minima cosa. In una scala da 1 a 10 oggi, dopo un lungo e faticoso lavoro su me stessa, posso tranquillamente dichiarare di essermi assestata sul 7.5. non di più perché poi passerei per minchiona, come comunque già accade.
Però.
Cazzo.
Io ce la posso mettere tutta. Ma non sopporto, non sopporto più chi mi provoca deliberatamente, chi mi porta a passare la soglia di attenzione fino a farmi esplodere, chi mi porta ad incazzarmi tanto e male, (soprattutto per stronzate), ed a farmi stare male. Si perché quando poi sclero la prima a sentirsi una merda sono io. Altro che stare meglio perché si è sputato del veleno. IO NON LO VOGLIO FARE CAZZO.
Non sopporto questa cosa nella maniera più assoluta. Ancora di meno quando ciò arriva da una persona a me vicina, che tutte queste cose le dovrebbe sapere senza che nemmeno io perda tempo a spiegargliele. Un amico, sa che quando tu prendi fuoco, ha nelle sue mani due cose: la benzina e l’acqua. Da ciò che deciderà di usare dipende tanto. Tantissimo. Soprattutto in un momento come questo particolarmente sereno e felice. In cui vivo e lascio vivere con una naturalezza splendida, vedermi provocata senza motivo e soprattutto da una persona che dice di conoscermi davvero è pazzesco. Io lo trovo pazzesco. E profondamente irrispettoso. MA PROFONDAMENTE. E’ proprio vero che più una cerca di farsi gli affari suoi e più le rompono le palle. Allora dovrei diventare anche io come gli isterici che ci sono in circolazione, che gridano, urlano, che incazzano per niente, che hanno sempre da lamentarsi di tutto e di tutti, che hanno sempre da dire, che non gli va mai bene niente…
Ma porca di quella merda io non sono così!
Io faccio fatica per essere serena. Io lotto per la mia felicità.
E non ci godo nell’incazzarmi ed a mandare a fare in culo la gente, nemmeno quando se lo merita!
E se una persona mi conosce e sa quanto divento stronza e cattiva quando mi altero e non è in grado di aiutarmi a non fare ciò…
Non ci siamo. Non ci siamo per un cazzo.
Soprattutto, ed è questa la cosa che fa più male, se non è nemmeno la prima volta che lo fa.
Dai chiaretta.
Un bel respirone e via.
NON PERMETTERE A NESSUNO DI ROVINARE LA TUA FELICITA’.
Commenti