Sanremo III - La conclusione
.... AND THE WINNER IS: MARCO CARTA!!!!!!!!!!
ci sta ci sta. sono contenta per lui ed alla fine ho anche pensato che, al di là del tresh gustoso, il programma della de filippi qualcosa di buono l'abbia davvero sfornato.
ero in macchina ad ascoltare il verdetto. reduce da una sconfitta no bruciante, di più, col morale a terra e due palle gigantesche pronte ad esplodere. sento che tra i tre finalisti c'è quel minchione patentato di povia che oltre a cantare una canzone dimmerda che parla di piccioni che se la fanno sul cornicione ed oltre a forzare la mano con la polemica a tutti i costi, in una trasmissione del pomeriggio si visto fare il finto effemminato che ci provava con il giornalista... inizio a smoccolare pensando che non può vincere pure stavolta un cretino del genere... ed infatti... per fortuna... così è stato. anche se non è stata decisamente questa la cosa più brutta ed importante di una serata veramente assurda.
ma vabbhè.
comunque, questo è stato un bel festival. uno spettacolo ed una festa, divertente, non pesante e con un sacco di bella musica e bella gente.
chi sostiene il contrario è il solito criticone poco obiettivo che deve buttar merda su tutto a prescindere. ma chi l'ha visto, anche se per poco, non può dire che non sia stato uno spettacolo diverso dal solito e piacevole. tra tutta la munnezza che ci propinano di solito, almeno per quattro giorni si è avuta la possibilità di guardare in tv qualcosa di decente.
la cosa più penosa però, è stata vedere ieri quella chiattona della zanicchi incazzarsi come una jena perchè a detta sua, quello schifo di canzone cantata a mò di circolino al quarto litro di rosso, è stata penalizzata in classifica per via dell'intervento di benigni nella prima serata...
IVA... MA FA LA BRAVA CAZZO!!!
ieri ho comprato (minchia come sono onesta!) alcune canzoni su itunes... veramente carine!
E’ un paese l’Italia che governano loro
lo diceva mio padre che c’aveva un lavoro
e credeva nei preti che chiedevano i voti
anche a Dio...
E’ un paese l’Italia dove un muro divide a metà
la ricchezza più assurda dalla solita merda
coppie gay dalle coppie normali
è un paese l’Italia che rimane fra i pali
come Zoff...
E’ un paese l’Italia di ragazze stuprate
dalle carezze di un branco cresciuto
dentro gabbie dorate
perchè è un paese l’Italia dove tutto finisce così
nelle lacrime a rate che paghiamo in eterno
per le mani bucate dei partiti del giorno
che hanno dato all’Italia
per volare nel cielo d’Europa
una misera scopa.
Per ogni madre ancora troppo immatura
Che ha avuto troppa paura
Per ogni vita finita in un sacco della spazzatura
Per chi ha visto un genitore andare via
Per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia
Per chi cresce a mazzate date da un alcolizzato
Per il figlio che è scappato
E per quello che l’ha ammazzato
Per chi ha sentito sulla gola un coltello
Per le vergini vendute come carne da macello
Per il padre schiacciato dal suo lavoro
Che per dare il pane ai figli invecchia lontano da loro
Per ogni madre che si attacca alla bottiglia
Per ogni soldato mai ritornato alla famiglia
Per ogni cuore fatto a pezzi da una stronza
Per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta
Per la gente onesta che però si sente sempre dire di no
Ce l’hai un attimo per me? Perchè c’è troppo bisogno di aiuto
Ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è
E sarai per me il mio amore unico
Tu sarai per me spazio senza limite
Il buio e la scintilla
L’armonia del cosmo e delle stelle
E sarai per me
Tutto
Io ti ferirò io ti guarirò
Vuoi capirlo o no che ti devi arrendere
Io ti chiedo, t’imploro, ti prego
Di sconvolgermi
Tu sarai la forza mia
La mia strada il mio domani
Il mio sole la pioggia
Il fuoco e l’acqua dove io mi tufferò
Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
All’improvviso dentro me
Giuro che ti mangerei
a morsi ti divorerei,
con molto gusto, amore
giuro che ti abbraccerò
di baci ti soffocherò
per farti mio, amore.
Insieme:
Senza te, senza te, senza te,
senza te, ma dove vado, amore?
Giuro non ti pentirai
il paradiso sono io, si proprio io
la strega che vuoi,
meravigliosa strega che tu vuoi.
Prova a dire il mio nome
in un giorno in cui il sole
non ha voglia più di uscire.Prova a dire il mio nome
verrà fuori quel sole
sarà chiara
la tua pelle chiara.
Tu lo sai quella più chiara
sono io.
Sei mai stato in cima a un monte a vedere il cielo?
Quando hai bisogno di un po’ di libertà
Lo sai, qui in basso è un caldo, un caldo dell’inferno
E che mediocrità…
La mia vita
Con ogni sua ferita
Per ogni istante di quasi amore
Rimane un po’ di dolore
E chissà…
Il tuo cuore che lo sa ciò che vuoi
E lo anch’io… il sorriso di Dio!
L’incanto di quel Paradiso, che nessuna no…
Dipinse sul tuo viso
Ti darò… sempre ancora nella mia mente
Io e te insieme nella mia mente
Stretti sempre nella mia mente…
io e te insieme nella mia mente
Corro anche se questo vento
Non mi porterà mai più in alto
Perché vivo solo quando
Amo, rido, piango e canto…
Egocentrica
E a volte forse un po’
lunatica
Ma non sarò la prima e l’ultima
Che vuol sentire d’esser l’unica
Forse il segreto è aspettare
Qui seduto ai confini del mare
Qualcheduno che chiami il mio nome
Senza domandarmi se
E’ amore, se è amore
Smarrito, distratto
ed infine...
ci sta ci sta. sono contenta per lui ed alla fine ho anche pensato che, al di là del tresh gustoso, il programma della de filippi qualcosa di buono l'abbia davvero sfornato.
ero in macchina ad ascoltare il verdetto. reduce da una sconfitta no bruciante, di più, col morale a terra e due palle gigantesche pronte ad esplodere. sento che tra i tre finalisti c'è quel minchione patentato di povia che oltre a cantare una canzone dimmerda che parla di piccioni che se la fanno sul cornicione ed oltre a forzare la mano con la polemica a tutti i costi, in una trasmissione del pomeriggio si visto fare il finto effemminato che ci provava con il giornalista... inizio a smoccolare pensando che non può vincere pure stavolta un cretino del genere... ed infatti... per fortuna... così è stato. anche se non è stata decisamente questa la cosa più brutta ed importante di una serata veramente assurda.
ma vabbhè.
comunque, questo è stato un bel festival. uno spettacolo ed una festa, divertente, non pesante e con un sacco di bella musica e bella gente.
chi sostiene il contrario è il solito criticone poco obiettivo che deve buttar merda su tutto a prescindere. ma chi l'ha visto, anche se per poco, non può dire che non sia stato uno spettacolo diverso dal solito e piacevole. tra tutta la munnezza che ci propinano di solito, almeno per quattro giorni si è avuta la possibilità di guardare in tv qualcosa di decente.
la cosa più penosa però, è stata vedere ieri quella chiattona della zanicchi incazzarsi come una jena perchè a detta sua, quello schifo di canzone cantata a mò di circolino al quarto litro di rosso, è stata penalizzata in classifica per via dell'intervento di benigni nella prima serata...
IVA... MA FA LA BRAVA CAZZO!!!
ieri ho comprato (minchia come sono onesta!) alcune canzoni su itunes... veramente carine!
E’ un paese l’Italia che governano loro
lo diceva mio padre che c’aveva un lavoro
e credeva nei preti che chiedevano i voti
anche a Dio...
E’ un paese l’Italia dove un muro divide a metà
la ricchezza più assurda dalla solita merda
coppie gay dalle coppie normali
è un paese l’Italia che rimane fra i pali
come Zoff...
E’ un paese l’Italia di ragazze stuprate
dalle carezze di un branco cresciuto
dentro gabbie dorate
perchè è un paese l’Italia dove tutto finisce così
nelle lacrime a rate che paghiamo in eterno
per le mani bucate dei partiti del giorno
che hanno dato all’Italia
per volare nel cielo d’Europa
una misera scopa.
Per ogni madre ancora troppo immatura
Che ha avuto troppa paura
Per ogni vita finita in un sacco della spazzatura
Per chi ha visto un genitore andare via
Per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia
Per chi cresce a mazzate date da un alcolizzato
Per il figlio che è scappato
E per quello che l’ha ammazzato
Per chi ha sentito sulla gola un coltello
Per le vergini vendute come carne da macello
Per il padre schiacciato dal suo lavoro
Che per dare il pane ai figli invecchia lontano da loro
Per ogni madre che si attacca alla bottiglia
Per ogni soldato mai ritornato alla famiglia
Per ogni cuore fatto a pezzi da una stronza
Per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta
Per la gente onesta che però si sente sempre dire di no
Ce l’hai un attimo per me? Perchè c’è troppo bisogno di aiuto
Ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è
E sarai per me il mio amore unico
Tu sarai per me spazio senza limite
Il buio e la scintilla
L’armonia del cosmo e delle stelle
E sarai per me
Tutto
Io ti ferirò io ti guarirò
Vuoi capirlo o no che ti devi arrendere
Io ti chiedo, t’imploro, ti prego
Di sconvolgermi
Tu sarai la forza mia
La mia strada il mio domani
Il mio sole la pioggia
Il fuoco e l’acqua dove io mi tufferò
Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
All’improvviso dentro me
Giuro che ti mangerei
a morsi ti divorerei,
con molto gusto, amore
giuro che ti abbraccerò
di baci ti soffocherò
per farti mio, amore.
Insieme:
Senza te, senza te, senza te,
senza te, ma dove vado, amore?
Giuro non ti pentirai
il paradiso sono io, si proprio io
la strega che vuoi,
meravigliosa strega che tu vuoi.
Prova a dire il mio nome
in un giorno in cui il sole
non ha voglia più di uscire.Prova a dire il mio nome
verrà fuori quel sole
sarà chiara
la tua pelle chiara.
Tu lo sai quella più chiara
sono io.
Sei mai stato in cima a un monte a vedere il cielo?
Quando hai bisogno di un po’ di libertà
Lo sai, qui in basso è un caldo, un caldo dell’inferno
E che mediocrità…
La mia vita
Con ogni sua ferita
Per ogni istante di quasi amore
Rimane un po’ di dolore
E chissà…
Il tuo cuore che lo sa ciò che vuoi
E lo anch’io… il sorriso di Dio!
L’incanto di quel Paradiso, che nessuna no…
Dipinse sul tuo viso
Ti darò… sempre ancora nella mia mente
Io e te insieme nella mia mente
Stretti sempre nella mia mente…
io e te insieme nella mia mente
Corro anche se questo vento
Non mi porterà mai più in alto
Perché vivo solo quando
Amo, rido, piango e canto…
Egocentrica
E a volte forse un po’
lunatica
Ma non sarò la prima e l’ultima
Che vuol sentire d’esser l’unica
Forse il segreto è aspettare
Qui seduto ai confini del mare
Qualcheduno che chiami il mio nome
Senza domandarmi se
E’ amore, se è amore
Smarrito, distratto
ed infine...
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso sembriamo due amici
Adesso noi siamo felici
Si litiga quello è normale
Ma poi si fa sempre l’amore
Parlando di tutto e di tutti
Facciamo duemila progetti
Tu a volte ritorni bambino
Ti stringo e ti tengo vicino
Sincerità
Scoprire tutti i lati deboli
Avere sogni come stimoli
Puntando all’eternità
Adesso tu sei mio
E ti appartengo anch’io
E mano nella mano dove andiamo si vedrà
Il sogno va da se, regina io e tu re
Di questa storia sempre a lieto fine
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