Easyjet

[on the air: volare - domenico modugno]

PARLIAMONE.

cioè.
io non è che abbia paura di volare. nel senso.
non è che faccio tutto il viaggio con le unghie infilate nel sedile e rigida tipo rigor mortis e color grigio topo, tantomeno mi vengono attacchi di panico o tentativi di sbocco.
nulla di tutto ciò.
cioè nulla di così tanto GRAVE da far si che si possa dire che HO PAURA DI VOLARE.
quello no.
......
PERO'....
sempre il famosissimo però...
diciamo che se posso evitare, preferisco.
diciamo che la moto e la macchina, pur nettamente più pericolose, mi mettono meno ansia.
diciamo che per tutta l'ora emmezza di permanenza chiusa in quella scatola in balia delle correnti e dei membri dell'equipaggio non è che stia benissimo, nonostante ostenti sicurezza e sorriso di plastica.
diciamo anche che non guardo volentieri dal finestrino...
diciamo che la cretina di turno che mi indica da dove uscire in caso di AMMARAGGIO o ATTERRAGGIO DI FORTUNA la vorrei vedere nel momento topico, se mi spiega ancora le cose con quella faccia da stronza.
e mettiamoci pure che fino a quando non sento le ruote toccare terra, proprio tranquillatranquillatranquilla non sono...
è che l'idea di non avere il controllo della situazione mi angoscia, essere così tanto in alto non ne parliamo... mah.
che dire.

inizio moderatamente a farmela addosso.

come sempre, come ad ogni viaggio, ancora una volta con la stessa compagnia di pazzi che a confronto l'alisadica e l'aereo più pazzo del mondo (http://www.youtube.com/watch?v=3HdjthJek_M)son due principianti...
penso anche che cast away potevo andare avanti ancora ANNI senza averlo visto... che sarei stata bene lo stesso...

c'è da dire che l'unico viaggio della mia vita di cui ricordo molto poco, è stato quello di ritorno dalla sicilia nel 1998, dalla vacanza con i miei amicicci della taccona (o treccana, come dir si voglia).
praticamente avevamo dormito tipo due ore in spiaggia, col vale o il simo (mo non mi ricordo) a suonare la chitarra, poi belli belli mi avevano portata all'aereoporto di punta raisi e da lì, DA SOLA, son tornata a milano, dormendo per quasi tutto il viaggio, tutta zozza e piena di sabbia (tranne i piedi of course)... se me lo proponessero adesso... eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeggià. ero ggiuovane.... ed incosciente. ed un pò meno rompicoglioni. ma vabbhè.
questa c'abbiamo.

il problema è che è SOLO mercoledì. ed io sto già a questo livello di para.
non va bene.
non vaaa beneeeee.
non-va-bene.

sarà meglio pensare ad altro.
chessò.
alla primavera...
o alla moto che non posso ancora usare
o al mobile dell'ikea che aspetta di essere montato
o alla visita dall'osteopata
o all'ale e all'igor
o ai due simpaticoni che ieri mi hanno detto "si prepari a passare le serate in ufficio"
o alla meteo dei prossimi giorni...

OVVIAMENTE SE C'E VENTO IO ME NE TORNO A CASA.
tanto per puntualizzare.

Commenti

Elisa Effe ha detto…
Alloraaaaaaaaaaaa???!!!
Stai tranquilla Mami mia, che andrà tutto bene... te lo dice una che con Easyjet è abbonata. Capisco benissimo, ma sn sicura che andrà benissimo!
E poi, come dice il Pierma: "Se cade non è mica tuo l'aereo, no?" suona brutto ma è la nostra frase portafortuna... e te la presto questa volta! divertiti in Paris (pensa che sarai a un tiro di schioppo da me ;-)!). un bacio.Eli

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