Questa cosa che non mi appartiene più

Amiche per la pelle, amiche del cuore, amiche per sempre. Il modo in cui due donne definiscono un’amicizia la dice lunga sulle loro emozioni. Può descrivere il bisogno di possedersi a vicenda, un vincolo che si nutre di segreti a cui nessun altro può accedere e che spesso si mantiene inalterato nell’arco di una vita.
Di cosa è fatta l’amicizia femminile
L’amica vera è al testimone della propria vita, ti sceglie e resta sempre legata anche quando sul cammino si incontrano altre persone. Si tratta di un’intimità profonda, fatta di confidenze e confessioni che permette a ciascuna di accogliere l’ombra dell’altra, di abbracciarla e di rivelarsi reciprocamente per quello che si è.
È molto diversa dall’amicizia tra uomini perché i maschi rinsaldano i legami condividendo le esperienze, lo stadio, la partita a carte, che non sono occasioni banali, ma rappresentano nell’universo maschile un terreno fertile per costruire i rapporti. Le amiche, invece, sono sempre lì a raccontarsi, e a volte il desiderio di parlare nasconde il bisogno di ricevere continue conferme.
Gli ingredienti per una sana amicizia
L’amicizia tra donne è una relazione complessa che vive di tre dimensioni: affidarsi, confidarsi e fidarsi. Le amiche hanno l’esigenza di avere qualcuno con cui scaricare le tensioni, ma anche condividere piaceri e soddisfazioni. Qualcuno che non giudichi e su cui poter sempre contare in ogni circostanza.
Amicizia = Amore?
Rispetto all’amore, l’amicizia ha un valore aggiunto, perché permette di provare tutti quei sentimenti che per interesse o senso di possesso, nei rapporti di coppia non vengono espressi fino in fondo. Ad esempio la lealtà, la disponibilità e l’accettazione a oltranza. La vera amica, a differenza di altre persone a noi vicine, sa accogliere le trasformazioni e i cambiamenti che avvengono nella nostra vita, senza irrigidirsi sulle regole. L’amica vera sa reggere ai distacchi e alla lontananza e sa riproporsi a ogni incontro con rinnovato entusiasmo e nuova energia.
L’amicizia va curata
Un amico dovrebbe essere come il giardiniere con la siepe, che si prende cura proteggendola da ciò che può danneggiarla. Tuttavia custodire un legame importante non significa vivere in totale dedizione all’altra, o essere dipendenti. Le amiche si sentono spesso anime gemelle e talvolta rischiano di perdere il senso del reale. Basta un minimo sgarbo che lo si vive come un tradimento, e una disattenzione suona come imperdonabile mancanza di sensibilità.
L’amicizia più sana mantiene qualche riserva e non rovescia incondizionatamente sull’altra gioie e dolori. In questo modo nasce una salutare indipendenza emotiva che stimola il dialogo.Talvolta può servire una pausa o una separazione temporanea, perché aiuta a capire se abbiamo attribuito all’amica un ruolo diverso da quello che deve ricoprire. Talvolta pensiamo all’amica come alla mamma, alla sorella o al fidanzato, ma sono tutti ruoli che non le competono.


UNA MAREA DI CAZZATE.
VAFFANCULO.

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