Adesso inizio a capire...

perchè, durante l'ultima visita dall'osteopata, mi disse che la mia schiena è a posto... nonostante avessi dolori lancinanti e camminassi tipo scimpanzè...

MAL DI SCHIENA

E’ l’osso il tessuto più compatto e rigido dell’organismo. Oltre a costituire l’impalcatura di tutto il corpo, alla quale si attribuisce la solidità e la capacità di sopportare carichi ingenti (non solo materiali, ma anche psicologici: ”avere le spalle larghe”), l’ossatura, grazie alla sua plasticità, consente, il movimento di deambulazione. La sua scarsa flessibilità richiama la rigidità morale e non a caso spesso questo tratto caratteriale si riscontra nei soggetti che soffrono significativamente di disturbi alle ossa e alle articolazioni.La colonna vertebrale è in numerose culture assimilata all’axis mundi, l’asse portante, albero o pilastro che si innalza dalla terra al cielo, a collegarli e a stabilirne l’ideale centro. E in effetti la colonna vertebrale costituisce l’asse su cui poggia il resto del corpo e il controllo neuro-muscolare di quasi tutto l’organismo attraverso il midollo spinale in essa racchiuso. Nella schiena scorrono i principale canali energetici, che si distribuiscono poi in tutto il corpo.E’ noto il ruolo del midollo spinale come regolatore e distributore di una certa forma di energia e si definisce comunemente “senza midollo” chi dimostra assenza di iniziativa e scarso nerbo. I disturbi alla schiena suggeriscono diversi significati simbolici a seconda della loro localizzazione e della modalità con cui si presentano. Il tratto cervicale, ad esempio, sul quale poggia la testa – il mondo dei pensieri, della volontà, della coscienza – è retto da una vertebra, l’atlante, che richiama nel nome il mitico titano costretto a portare il mondo sulle spalle, suggerendo un analogo sforzo di questa zona della colonna nel sopportare il peso delle responsabilità, delle decisioni razionali, della volontà cosciente. E se il tratto dorsale percorre poi il torace, sede degli affetti e delle emozioni, quelle lombosacrale si colloca in relazione al mondo istintuale e alle sue pulsioni.Persone che si sentono letteralmente “schiacciate” dall’essersi assunte ruoli o impegni non compatibili con la loro natura, oppure semplicemente troppo gravosi. Spesso è presente un problema di sopra o sottovalutazione della propria immagine, o il non volere a tutti i costi venire meno alle aspettative altrui. Indubbiamente non è facile “chinare la testa” davanti alla necessità di adattarsi alla vita sociale.Chi incorre periodicamente in disturbi in questa zona è di solito un soggetto dotato di una forte carica istintuale (anche nel senso dello spirito di iniziativa, del perseguimento di obiettivi, dello slancio nella loro realizzazione, della creatività). Questa potenzialità è di difficile gestione, ecco intervenire il dolore o il blocco: chi voleva essere tutto di un pezzo è così letteralmente costretto a “piegarsi”. (ma non si spezza... aggiungo io.)

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