Nuoooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!




CIAO ELE IN BOCCA AL LUPO!

Nuoooooooooooo mannaggiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
basta con tutti questi distacchi e questi cambiamentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...
cazzoooooooooooooooooooooooooooooooooo.
sorvolando sulla mia personale idea di "lavoro" e di "ambiente di lavoro" e di "rapporto coi colleghi" E "colleghi che mi ritrovo", direi sin dal mio approdo in questa valle di pazzi, ho avuto al mio fianco una collega, La collega per la precisione.
Ci conosciamo da sempre, abbiamo iniziato a giocare a minibasket a cantello assieme, poi le nostre strade si sono divise sino a ricongiungersi sul luogo di lavoro.
ieri ci ha salutate, ha lavorato per l'ultima volta al mio fianco, ha spiccato il volo (in tutti i sensi) verso un nuovo posto che non so davvero se le potrà piacere o meno e se le darà le gratificazioni che qui sono sempre mancate... ma di sicuro tornerà ad essere felice e serena.
oggi mentre venivo a lavorare pensavo a come sarebbe stato ed a come sarà non sentire più la sua voce iperattiva già alle 8 (mentre io ancora dormo in piedi), ascoltare i racconti della sua famiglia, dei suoi bellissimi bambini, parlare delle nostre cose più intime e dolorose così come delle cazzate più assurde, le tisane, gli orribili stivali rosa, l'abbigliamento stile yeti per il freddo allucinante, il the, le risate, le lacrime, il casino, gli sfoghi, le sgridate, la complicità.... tutto finito. cazzo. pure questa ci voleva. mi mancherà un disastro, soprattutto perchè per me era davvero un grande punto di riferimento. oltrechè volerle davvero bene, per la persona pulita, onesta e vera che è e che è stata. uffa. grazie di tutto Ele, anche e soprattutto per l'abbraccione di ieri sera. ti voglio bene.

*--*--*--*--*--*--*
(tenere le grechine!!!)

ad una situzione così brutta, la mia mente stanotte ha partorito il seguente sogno:
Chiara&Fra team contro il fuoco.
premessa: diciamo che tra canne fumarie, cascine e capannoni vari (il suo) il fuoco ogni tanto si diverte a farci cagare in mano dallo spavento. ma tant'è.
io e il mio fratellone eravamo in casa e stavamo amabilmente chiaccherando (come abbiamo sempre fatto), quando ad un certo punto parecchi ragazzini giovani ma molto spuzzi e trasandati iniziano ad invadere il cortile, la veranda e tutti gli spazi esterni (particolare importante credo) del ranch. io ovviamente non avevo paura perchè c'era lui. quando c'era lui io non avevo mai paura di niente. ad un certo punto, le merde, appiccano il fuoco alla legnaia e ad altre parti della casa che non ricordo bene fino a farci trovare circondati dalle fiamme (ricordo distintamente il senso di preoccupazione) e lì entrano in gioco grisù e socia che con un lavoro di squadra troppo figo spengono tutto e (figata delle figate) ricostruiscono già tutto a posto come prima in un nano secondo. [bellissimo xchè ci siamo parlati un sacco e bellissima la sensazione di sicurezza e protezione che ho avvertito] con tanto di calci nel culo finali al gruppo di infami che ha tentato di rovinare la casa.
casa+fuoco+cicciuzzo+bastardi=immaginate come sto messa stamattina.

bel sogno fra. grazie. anche se mi sveglio devastata quando parliamo mi manchi un pò meno.

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