Non aspettavo altro..



io gliel'avevo detto. ma un sacco di volte.
se ti capita qualcosa e non mi vieni a trovare in sogno ti sfascio la lapide. ti taglio il bonsai.
metto la foto della zia angela al posto della tua sulla tomba.
grande la mia mammina che mi ascolta, come sempre.
con stanotte fanno due volte.

il primo sogno, che non sto qui a descrivere, è però secondo me (anche e soprattutto alla luce degli ultimi episodi che definire vergognosi è dir poco), era troppo realistico e vero nel suo significato.
le due persone che (compresa mia sorella e mio fratello lorenzo) le sono state più vicine in assoluto negli ultimi giorni di vita, ovvero io e mio zio (suo fratello) la liberavamo da un pericolo. assieme a lei. è il luogo in cui è avvenuto il tutto che secondo me è emblematico e perfetto nel suo significato: casa mia.
la cosa più bella è stato ovviamente rivederla, fare qualcosa con lei come facevamo in ogni istante delle nostre giornate ma soprattutto vederla camminare con passo sicuro e svelto, leggera come una farfalla come quando era giovane e mi rincorreva per menarmi ehehe ed il senso di liberazione dipinto sul suo volto.
che bella il mio amore grande con il viso finalmente sereno.

il secondo, quello di stanotte, è stato particolare. dovevo andare in comune a cantello per vedere delle questioni e, non appena girato l'angolo di via medici, me la sono trovata lì, seduta che mi aspettava. cazzo che sensazione meravigliosa averla rivista. perchè non me l'aspettavo ed è stata una sorpresa... bellissima, nel suo scussàa con i fiori con le spalline, mi ha accolta col suo meraviglioso sorrisone a 125 denti e sempre insieme abbiamo trafficato un pò... ed io poi ho sbrigato le mie faccende con uno spirito diverso, tranquilla, rassicurata dalla sua presenza. lei c'è sempre stata. per tutta la durata del sogno. mannaggia a lei però non mi ha parlato. sigh. vabbhè una cosa per volta, il suo sorriso mi è strabastato. come nel sogno precedente, mi ha colpito tantissimo la rinnovata energia, il passo deciso e non affaticato degli ultimi tempi, la leggerezza con cui si muoveva. che bello averla rivista uffi...

quanto mi manca non riesco proprio a spiegarlo. il problema è che spero sempre che riappaia da un momento all'altro... non mi sembra possibile di non poterla più rivedere... come in questo momento, in cui ho finito di lavorare e sarei tornata da lei... le avrei raccontato della mattinata... lei della sua... avremmo deciso cosa fare nel pomeriggio o semplicemente avremmo cazzeggiato sul divano...

io e lei siamo state come Linus e la sua coperta. Nessuna delle due poteva fare a meno dell'altra. E adesso sono qui... che non so cosa darei per poterla prendere per il culo come al solito...

vabbhè mami, io te la racconto lo stesso, la mia mattinata.

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