Inizio a non averne più.

[on the air: respiro - le vibrazioni]

Madremia che giorni difficili.
Faccio la brava è, vivo alla giornata, piano piano, un passo per volta. Purtroppo so fin troppo bene che rialzarsi dopo degli eventi simili non è per niente facile e che, come già dissi 9 mesi fa più o meno, non è proprio possibile ricominciare da dove si è lasciato. Bisogna imparare a stare ritti. Che è già una gran cosa. Mi rivedo in un bimbo che muove i primi passi: un passettino per volta... teng. per terra. mi rialzo... un altro paio di passettini e trac! per terra un'altra volta. capita che riesca ad alzarmi da sola, che riesca ad alzarmi senza piangere, che vada giù di faccia piena, che invece non riesca a farlo senza l'aiuto di qualcuno o purtroppo capita, come in questi ultimi giorni, che non abbia proprio nemmeno la voglia di farlo.
Il mio cervello funziona in una maniera pazzesca, lo raccontavo ieri al mio medico. Nonostante tutti gli sforzi sovrumani di convivere con il delirio che ci sta dentro, la difficoltà di concentrarmi sul lavoro o nelle cose che faccio, quando meno me l'aspetto mi propone dei flash che mi devastano proprio. Mi rendo conto che magari anche durante riunioni o mentre la gente mi parla, la mia testa si sconnette per periodi più o meno lunghi. Ma è veramente incredibile come funziona la psiche. Psiche oddio... semmai ne avessi mai avuta una e semmai dovesse funzionare... mah.
ieri io e i miei fratelli abbiamo avuto un colloquio in cui si è visto necessario ripercorrere per l'ennesima volta quella maledetta giornata di domenica... che fatica. sono passati 71 giorni eppure parlarne ancora mi uccide dentro. uff lo so che sono patetica e che forse dovrei anche un attimo smettere di lagnarmi in questa maniera... eh. ma sto giro davvero non ce la faccio. proprio non riesco. mi manca troppo e mi spiace veramente tanto. cioè mi spiace proprio. sapevo che il nostro legame troppo bello e troppo speciale nel momento in cui sarebbe finito mi avrebbe devastata. ma ciò che si immagina poi alla fine non si rivela mai per quanto possa essere triste e allucinante nella realtà.
anche la mia schiena, noto sensore del mio stato d'animo, sta iniziando ad incazzarsi... babba bia.
Quella di oggi sarà una giornata interminabile, 9 ore in ufficio e poi via alla partita in quel di como alle 21.20...
voglia zero, entusiasmo meno ancora ma con la mia bella mascherina sorridente ce la faremo anche questa volta. forse.

Comunque, per chi non lo avesse ancora capito o per chi finge di non sapere (nonostante si riempia la bocca con la parola "amicizia" di cui molto probabilmente nemmeno ne conosce il significato), ci terrei a ribadire che le persone che si sono eclissate in questi ultimi nove mesi (sapendo benissimo che per me questo atteggiamento = fine del rapporto) e che non hanno mai trovato un minuto per mandarmi un sms o una mail per chiedermi come stessi, (soprattutto dall'otto novembre in poi), per me possono benissimo ANDARE A FARE IN CULO. Senza possibilità di appello e di recupero, of course.
No perchè mi son rotta le palle di certi personaggi che ricorrono a terze persone per tentare di recuperare un rapporto con me, che belli freschi un giorno si rifaranno vivi pensando che io sia stata qui ad aspettarli o peggio ancora quelli del... sai, non sapevo cosa dirti. La selezione naturale, nella mia vita, è iniziata il 02 agosto del 2004 e a quanto pare non è ancora finita. Ma meglio così. MOLTO MEGLIO.

Giusto per puntualizzare e per non sentirmi dare della stronza, poi. Quando la stronza inizierò a farla sul serio.

"Ma quando mi raccontavi della spesa con la tua mamma intendevi questo?"
"Eh si..."
"Caspita che figata... ci credo che le piaceva fare la spesa con te..."
"... (sospirone.)"

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