Ricorrenze (7 Aprile)



Quando nella vita ti capitano disgrazie (chiamiamole così) a nastro e quando sei chiamato a vivere e (se del caso) superare prove molto, ma molto, ma molto difficili, i rapporti con le persone a te più vicine possono: a) finire b) diventare ancora più belli e profondi.

Sarà anche perchè è davvero nei momenti più bui e dolorosi che viene fuori la vera qualità delle persone.

In questo ultimo anno è stato un susseguirsi di rapporti finiti, persi, chiusi più o meno volontariamente, troncati, ritrovati, rinvigoriti, confermati.

La stessa cosa può capitare per i tuoi familiari. A parte un'eccezione, in tutta questa merda gli unici raggi di sole della mia vita (assieme ad un paio, forse tre, di persone) sono stati i miei fratelli. E così, come sempre mi aveva detto saggiamente Cicciuzzo, alla fine è solo su di loro che puoi contare ad occhi chiusi. Sempre, in ogni momento, per qualsiasi cosa, certa che ti capiscano e sappiano cosa fare per farti stare meglio.

Tra loro ce n'è uno in particolare senza il quale davvero non so cosa avrei fatto in questi mesi. Mio fratello Lorenzo. Tante volte ne parlavo con la Rosi e se c'è una qualità che lo rende davvero speciale è che lui c'è sempre. Nel bene, nel male, per spaccarsi la schiena a lavorare pomeriggi interi, per fare due parole. E soprattutto è stato sempre tanto vicino alla mia mamma ed io questa cosa l'ho sempre apprezzata tantissimo.
E' stata una "riscoperta" trovarmelo così vicino e così presente nella mia vita. Un pò come quando ero piccola e mi portava al cinema col pandino azzurro, alla maggiolina in moto, al laghetto dei mughetti a tirare i sassi, sul trattore in giro per i campi.
Ieri ha compiuto gli anni e per la prima volta in 36 anni mi ha proprio detto che mi vuole bene.
Che emozione! Mi sono davvero commossa, tanto!

Buon compleanno fratellone!

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