MACCHESCHIFO!

[on the air: essere donna oggi - elio e le storie tese]

ADESSO.

ma che cacchio di castigo è il PATELLO?

ma xchè? ma cos'è?

ma non c'era una soluzione migliore? meno fastidiosa? meno schifosa?

ma non si poteva far spurgare il sistema in maniera diversa?

chessò: come per il cambio dell'olio della macchina. Una mezz'oretta di sbatti e poi morta lì. Ogni tanto una pulitina al filtro, il tagliando ogni 15.000 cambi di patello e fine delle trasmissioni.

Noooooooo macchè. Figurati.

Cioè io il patello LO ODIO. Lo detesto proprio. Dal primo giorno in cui a 15 anni mi si è manifestato tipo spirito santo a san paolo sulla via di damasco e mi ha fatto pure svenire. E' un rapporto nato male già dall'inizio. E' che oltre ad odiarlo mi fa veramente schifo! tutta sta roba, tutto sto sangue... MA CHE ROBA INUTILE E ORRIBILE! bleah.

quando sei ggiovane poi, al massimo hai dei dolori tipo parto nei primi giorni e morta lì.

poi pensi: già è un'immensa rottura di palle, vabbhè sopportiamo. NO! MACCHE'.

più diventi dddonna e la situazione drammaticamente peggiora.

le tette ti diventando dei respingenti del treno già 10 giorni prima delle'evento che solo l'infilarle nell'apposito reggi ti crea dolore e difficoltà (io, con la mia modestissima [ma modestissima] terza), ti senti così gonfia che nemmeno un cartone di yogurt della marcuzzi di aiuterebbe a perdere un pò di gas, l'ormone in subbuglio ti regala un umore pestilenziale per almeno un paio di giorni e, a me, porta in dono una notte almeno di sonno agitato.

Ma quella buona donna di Eva che cazzo ha combinato oltre ad avere rubato la mela? Qualcosa di certamente più grave a noi sconosciuto, per costringerci ad un castigo del genere.

Per non parlare delle donne sportive like me. La mia mente RIFUGGE in maniera violenta l'idea di correre, saltare etc etc con un filotto di bambagia infilato nella passerella. Ma zero proprio! Ma cos'èèèèèèèèèèèèèèèèè!!!!!!!

Adesso poi hanno inventato il patello profumato. A parte che hanno scelto una fragranza comunque gradevole... Mi immagino la scena: amore che buono il tuo nuovo profumo! No amò, è il patello che c'ha sto odore! C'ha un pò dell'arbre magique appeso in mezz'i cosc... Ma i prodigi del progresso vanno veramente oltre la nostra immaginazione.

Per non parlare poi dei patelli arancioni che adesso ti riportano perle di saggezza che tu, in teoria, mentre scarti la tua bella bustina seduta sulla tazza dovresti pazientemente leggerti (a mò di barzellette sul cucciolone), del tipo: lo sai che se non ti lavi per una settimana i capelli prima del ciclo alla fine sono sporchi? oppure: se bevi una tisana rilassante nei giorni in cui sei incazzata col mondo prima del mestruo sei un pò meno acida? ma anche: se non ti metti il patello durante il ciclo ti si padellano i jeans? eh bhè.

Amici maschietti, volete ancora fare A cambio con la barba da fare tutte le mattine?

Ma fate i bravi!

Secoli di pregiudizi e disinformazione hanno messo in cattiva luce il fenomeno mestruale presso il grosso pubblico. Troppo spesso la donna colpita da questa bizzarra quanto innocua patologia ha sofferto dell'ostilita' dei conoscenti, quanto del discredito che certa cattiva stampa ha gettato sul simpatico sciaquone (evento peraltro abbastanza diffuso presso certe popolazioni). Ecco che Elio e le Storie Tese dicono 'basta' a questa criminalizzazione, e si propongono come ideali continuatori di un'usanza - il ciclo mensile appunto - che si perde nella notte dei tempi e rischiava di scomparire a causa dell'insensibilita' dei piu'; quella stessa insensibilita' che aveva generato negli anni 50 il binomio 'mestruazioni - disagio' e che cede il passo oggi ad una visione piu' completa e rassicurante, in virtu' della quale "quei giorni" vengono vissuti come un momento di fantasia, gioia, intimita', colore.

Tu, cinque giorni di tristezza e poi corri incontro alla vita.

Tu, - io ? - col tuo paracadute, ti getti in volo e vai - azzo vuoi ? -: atterri nel giardino di casa, poi ti muovi sicura e fresca come in un mattino di primavera.