Eccezionale



.... ma uno come mai nessuno, mi sa far volare
bello rimanere con i piedi amezz'aria
due vite sopra un filo, all'ultimo respiro
resto appesa a te e
se cado io cadi anche tu.....

On the road...
in mezzo ad una tromba d'aria sulla A1 nei pressi di bologna, fermi sotto ad un ponte con la speranza di non volare via (che poi la moto si rovina)...
sugli appennini emiliani, bagnati fradici, nel cesso dell'autogrill ad asciugare i vestiti sotto l'asciugamani ad aria calda come carlo verdone quando fa prendere aria all'ascella in viaggio verso matera...
il monte amiata, con il sole ma maledettamente freddo...
l'albergo ed i proprietari, più vecchi sicuramente dello stabile...
la cena in una bettola tipo circolo dell'ACLI con tagliatelle al tartufo e pecorino di pienza (o di plastica, forse avevamo capito male) e montepulciano a fiumi...
prima scimmia, come la chiama sergione.
il risveglio con un sole magnifico, freddo e l'ascesa verso la vetta del monte amiata... comprensiva di visita culturale...
discesa verso i colli senesi, dolci, con mille curve perfettamente disegnate, eleganti tra i loro cardi in fiore e le loro ginestre ovunque...
il profumo della toscana, così diversissimo da quello che ho sempre respirato nei mesi più caldi...
l'arrivo in maremma e la consapevolezza che pochi posti come questo mi regalano serenità;
l'asfalto lucido delle strade di grosseto, l'aria di mare sempre più forte e travolgente...
l'oasi di alberese, una volpe che mi si avvicina manco fosse la sally, la natura selvaggia e tutto ad un tratto... IL MARE!
il b&b della daniela e del sergio, come essere a casa mia. ma davvero.
la cena al casotto dei pescatori... seconda scimmia.
la giornata al mare, il sole, il vento, la pineta. e la macchina dei ricordi che parte facendo dei giri pazzeschi tra sorrisi e un pò di nostalgia...
la cena ai ponti di badia, con la tagliata di chianina e i cantucci più buoni che abbia mai mangiato in vita mia....
terza scimmia. devastante.
la colazione sotto al portico, con le due cagnoline, il sole, le rondini... una favola davvero.
il viaggio di ritorno e il passaggio davanti a campiglia marittima, la voglia di andare a riabbracciare i luoghi che mi hanno vista crescere, don marcello, una nostalgia così forte di quel periodo che quasi mi commuove...
ma vado avanti, giusto il tempo per un saluto dall'aurelia...
il viaggio di ritorno, tra mille pensieri, con l'ipod a manetta nel casco, un tassello in più per cercare di cadere meno spesso...
tutto questo per 1.300 km, io e la mia moto.
eh. sò cose.
WELCOME BACK CATELLINA! come ho trovato scritto sulla scrivania stamattina!

La qual null'altro allegra arbor né fiore,
5Tuoi cespi solitari intorno spargi,
Odorata ginestra,
Contenta dei deserti. Anco ti vidi
De' tuoi steli abbellir l'erme contrade
Che cingon la cittade

Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi
35I danni altrui commiserando, al cielo
Di dolcissimo odor mandi un profumo,
Che il deserto consola.

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