I LOVE OR.MA.!
Da "La Prealpina" di Lunedì 19 Luglio
In tempi di magra per il basket femminile varesino, non è una novità che le note liete arrivino da Malnate. Qualche anno fa i fasti dall’A.Ge., poi trasferitasi nel capoluogo, più recentemente i successi del gruppo ‘95 della Pall. Malnate, poi entrato nell’orbita della Comense. Quest’anno i riflettori toccano all’Or.Ma. (la sezione basket della polisportiva dove è confluita la stessa Pall. Malnate), che salendo dalla Promozione alla C ha conquistato l’unico successo di un club varesino nel 2009/10. «Una vittoria che era nei piani – spiega il dirigente Enrico Rosignoli – dopo il secondo posto dell’anno precedente e il ripescaggio estivo rifiutato soprattutto per questioni logistiche. All’andata abbiamo perso qualche partita di troppo, poi la rimonta nel ritorno, fino a passare per classifica avulsa grazie al +20 su Cosio Bassavalle all’ultima giornata». Il pubblico in via Libia è aumentato strada facendo, fino al pienone per la partita decisiva: «Le radici oratoriane, rappresentate soprattutto dalle più giovani, contribuiscono». Elena Rosignoli e il nuovo acquisto Chiara Catella, ex capitana di Varese, sono state le protagoniste. «Vero, ma insieme a loro c’era un ottimo gruppo, in cui coach Bruno Bogani ha sempre dato spazio a tutte». Lo testimonia anche Catella: «Conoscevo Bogani dai tempi di Cantello e ricordavo la sua capacità di creare il clima ideale in squadra. Sono stata accolta da tutti come se giocassi con loro da sempre. Hanno aspettato che prendessi le misure alla Promozione e mi sono stati vicini in un grave lutto familiare. All’Or.Ma., insomma, ho riscoperto l’essenza del giocare a basket per divertirsi». Senza dimenticarsi di vincere, però... «La svolta è stata contro Como, verso fine andata: loro erano le favorite, averle battute è stata una bella reazione a una sconfitta evitabile ad Arluno. Da lì ci abbiamo creduto», rievoca Catella, che in quella partita segnò 37 punti. Bogani rimane, “raddoppiando” con la Promozione maschile, settore che ha più tradizione in società. Dove però si sta lavorando per far crescere un vivaio in rosa: «Quest’anno non avevamo squadre giovanili a nostro nome, visto l’accordo con la Comense per le U15 – ricorda Rosignoli. – Ma qualcuna di loro potrebbe tornare, e stiamo valutando una collaborazione con Varese per un gruppo in comune. Poi ci sono le ragazzine del minibasket». Intanto, per la C, l’Or.Ma. non si accontenterà di un medio cabotaggio: «Con gli innesti di un play e di una lunga (in arrivo l’ex varesina Galasso, ndr) possiamo puntare ai playoff».
Bravo Giornalista, come sempre.
E grazie per avermi dato la possibilità di raccontare l'anno della mia rinascita cestistica e che persone fantastiche ho avuto la fortuna di conoscere ed incontrare.
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