Holidays 2010. Non vacanze qualsiasi.
ARIECCOMEEEEEEEE.
dunque. per descrivere per bene cosa mi sia successo e cosa ho combinato in questi 20 giorni ho bisogno di tempo. tanto tempo. perchè le cose sono così tante e particolari che buttar lì un post tanto per proprio sarebbe un dispetto alle persone ed alle situazioni che ho vissuto e di cui voglio assolutamente creare un bel ricordo "materiale" oltrechè affettivo. farò così quindi. inizierò ora a scrivere pensieri ed a pubblicare foto ed andrò avanti ad aggiornare il post sino a quando non avrò terminato. meritano proprio, xchè penso che il vissuto sarà una solida base, da cui ripartire; xchè i segnali che ho ricevuto sono inequivocaboli per capire su chi e cosa fare affidamento d'ora in poi.
i primi due giorni sono stati pazzeschi, compreso il compleanno di cicciuzzo che come ogni ricorrenza a lui legata mi ha riempita di una nostalgia così forte da riuscire a sfogare solo con le lacrime; in più ho avuto millemila cose da fare già programmate, il parrucchiere, la moto tagliandata da ritirare, il comune di cantello, le serate dal marietto prima e con quell'animale di fabio dopo... no. N.C.S. non ci siamo. troppo casino ancora. devo assolutamente staccare la spina. mi sbatto come una bestia e entro venerdì sera riesco a portare a termine tutte le faccende lasciate in sospeso, persone da salutare comprese. sabato mattina mi sveglio con una bella consapevolezza, molto più leggera e tranquilla. ah, ed ovviamente in mezzo a tutto questo l'incertezza di partire o meno per le motovacanze. un pò per questioni, diciamo, di relazione e vuoi perchè, penso, dopo un anno diciamo non proprio LEGGERINO di tutto abbia bisogno tranne che di un viaggio stancante e stressante. Risultato? 2500 km in 6 giorni. Un'idiota su due ruote. E' che la Francia mi rapisce ogni volta, con i suoi mille paesaggi diversi, la sua gente, la serenità che viaggiare in mezzo alla campagna sperduta con una casa ogni 50 km mi regala. E poi il cielo francese. Infinito. Bellissimo. Sarà che a casa da una parte c'è la collina di cagno, dall'altra le tre scale... sta di fatto che l'immensità del cielo transalpino mi ha veramente fatto innamorare. E poi le strade... un luna park per un motociclista. Noi italiani dovremmo imparare da loro come ci si comporta alla guida. Parlo per i francesi del Sud, ovviamente escludendo da queste constatazioni i parigini, very stronzy e pure maleducati. Ma tant'è. Io ho solo incontrato gente squisita, ospitale e gentilissima, soprattutto quando di fronte al mio francese orribile non mi mandavano a cagare ma il più delle volte se la ridevano... grandissimi. J'adore la France, chissà come è contento mio papà che col francese mi ha sempre fatto un mazzo tanto! Abbiamo anche sforato per pochi km in spagna, giusto il tempo per un'i-n-d-i-m-e-n-t-i-c-a-b-i-l-e paella alla catalana condita da un'ottima birra con tanto di ristoratrice simpaticissima ed accogliente. La cuenta un pò meno... ma vabbhè. Alla fine, il viaggio in sè è stato molto bello, avevamo anche un attrezzo nuovo che mi ha permesso di ascoltare l'ipod nel casco... un regalo diddio! che meraviglia vedere posti incantevoli con in sottofondo magari una delle mie canzoni preferite.. un grande acquisto. eravamo turisti molto per caso, senza mai avere prenotato nulla, scegliendo gli alberghi in base all'ispirazione del momento, trovando comunque sempre posti carinissimi a prezzi veramente stracciati. nessuna cosa, e dico nessuna, è andata storta o ci ha riservato dei problemi o non ci ha soddisfatti. un regalo davvero grande. Sono tornata a casa stanca morta, ma a pezzi veramente, felice di ciò che avessi visto e fatto mio.
Sono stati giorni di emozioni alterne, in alcuni momenti anche difficili da gestire, anche perchè piangere mentre si guida la moto è un casino... non si vede più nulla! la cosa che più mi è mancata è stato il non chiamare la rosi per raccontarle le mie giornate, per sentire come stava, per dire due cagate e farla ridere un pò. Questo si. Ho pensato tanto, tantissimo. Viaggiare in moto serve soprattutto a questo. Ho pensato ai rapporti finiti, a quelli da chiudere, a quella personaccia cui finalmente non penso più con nostalgia, alle persone che mi vogliono bene ed i loro modi di dimostrarlo, alla mia famiglia ed ai miei amici. Alla mia vita ed al tempo che scorre. Mi sentivo un pò gigi marzullo a dire il vero... ho fatto chiarezza. Una conquista incredibile e bellissima allo stesso tempo. La notte sognavo spesso la sally (!!) mia mamma mio papà e cicciuzzo nella stessa notte e nello stesso sogno... mi sentivo bene,
perchè è come se fossero in vacanza con me. Al risveglio avevo poca nostalgia ed ero felice che mi fossero venuti a trovare!
Strano a dirsi ho trovato pace
In questa palude
mentre una sera scagliava invece Musicali Promesse di apocalisse
Grazie per l'invito a... Dimenticare
In questa palude
mentre una sera scagliava invece Musicali Promesse di apocalisse
Grazie per l'invito a... Dimenticare
Prima di tornare a casa, ho allungato un pò il percorso passando dall'alta savoia ed entrando in italia dal passo del piccolo San Bernardo per arrivare poi a la Thuile e fare una sorpresa alla mia cucciola Elle (allo scuro della mia ideona) ormai via da casa da tre settimane per lavorare in un albergo come stagionale. La sorpresa è venuta benissimo, penso proprio che io fossi l'ultima persona che si aspettasse di vedere, mi si è sciolta in braccio in un pianto a dirotto che ha commosso anche me ed il mio compagno di viaggio. Che emozione! Per un attimo mi è sembrato di avere ancora tra le mani quella bambina paffutella dolcissima e bellissima che si faceva ammazzare di coccole ogni volta che mi vedeva. Un momento carico di affetto così grande che penso proprio non dimenticherò mai. Ti voglio tanto bene Elle!
Il viaggio di ritorno verso Cantello è stato pazzesco. guidare in moto sotto l'acqua è brutto. guidare in moto sotto il diluvio con tanto di raffiche di vento è terribile. guidare in moto sotto il diluvio con tanto di raffiche di vento e 13° C per 280 km è veramente una traggedia! mai stata così felice di varcare il cancello di casa tutta intera e relativamente asciutta. Ho anticipato il rientro di qualche giorno poichè sabato sera ci sarebbe stata la cena per festeggiare i 50 anni (incredibboli) di quel fenomeno di mio fratello Claudio. Ho rinunciato volentieri ad altri giorni di viaggio. Troppe volte nella mia vita ho saltato momenti come questi per "colpa" della pallacanestro o di altri impegni e non voglio più che ciò si ripeta. Ancora oggi, non esserci stata alla festa dei 50 anni di mio fratello Giuseppe mi brucia e mi f
a male. Ci ripenso e mi tornano alla mente gli insulti (tanto per cambiare eheheh) di cicciuzzo, incazzato nero per via della mia assenza. Mancavo solo io. Alla fine quella è stata l'ultima sera (natale escluso) in cui la mia famiglia si è riunita tutta insieme: FELICE. Cicciuzzo quella sera mi telefonò prima durante e dopo la partita, continuavamo a fare gli idioti prendendo per il culo nostra nipote Alessandra... "Cosa ti sei persa!" "Sei una testa di cazzo" "Dovevi esserci"... Alla fine, cosa mi fossi davvero persa l'ho purtroppo capito dopo. Troppo tardi. E non rinuncerò più ad un momento di festa assieme ai miei fratelli per nessun motivo al mondo. Claudione e la Tizi l'hanno capito ed apprezzato e sono felice di esserci stata. Abbiamo scattato una serie di foto tutti assieme... come al solito prima di partorirne una decente ne abbiamo fatte tipo 4... sempre così! siamo veramente una famiglia di pazzi, come sostiene l'anita! Sabato 14 agosto è stato uno dei giorni più belli in assoluto.
Quella cosa che chiamiamo pace e che che non sai cos’è finché non fai a botte
Quella cosa che chiamiamo luce e che non sai cos’è finché non viene notte
Quando una notte perfetta va via tra poco sorge il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole
Quella cosa che chiamiamo luce e che non sai cos’è finché non viene notte
Quando una notte perfetta va via tra poco sorge il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole
E io non ho le parole, tra poco sorge il sole
Dopo aver trascorso il ferragosto più freddo e brutto (almeno meteorologicamente parlando) degli ultimi anni a dormicchiare e cazzeggiare tentando di ricostruire su google maps il percorso del viaggio (devo ammettere che google e blogger al mac non stanno troppo simpatici... cun quel cal custa...) iniziava la settimana di ferie casalinghe. Mi sono effettivamente resa conto di aver staccato da tutto nel momento in cui non mi rendevo più conto del giorno della settimana in cui mi trovassi. Splendido! Ho un attimo collegato i pochi neuroni a disposizione lunedì 16, giorno dell'effettivo compleanno del mio fratellone, invitandolo a cena per una bella (e buonissima) chinoise di carne... vista la temperatura... anche una bella polentina non ci stava male! Sono rimasta molto spesso a casa da sola (cheffigata!) approfittando del tempo libero per levarmi dalle scatole i lavori più antipatici ma indispensabili... tipo colorare il secchio della sally e scriverci il nome sopra! Eeeeeeh sò cose! no dai ho fatto anche cose più utili ed importanti. E' comunque ufficiale che strappare l'erba dall'orto sia davvero un gran mestiere demmerda. Aveva la ragione la rosi a bestemmiare ogni volta! Mi sono anche regalata un bel tour di un giorno solo nelle langhe piemontesi. Eravamo in sei motociclisti, tutti e cinque per bene dietro alla mia moto, cinque bei (bei... adesso..) maschioni in riga che gironzolavano su e giù per paesini trasudanti storia, agricoltura e alcool! a tavola mai mi è capitato di mangiare e bere così tanto! pasteggiato a barbaresco locale,birra lurisia s-p-e-t-t-a-c-o-l-a-r-e e grappa. PRRROOONNNTTTOOO?! Mica male i miei amichetti!
Nel frattempo, mi rimanevano 5 giorni di ferie ancora da godere. Godere nel vero senso della parola. Avevo davvero tanta voglia di andare al mare e di passare il mio tempo a leggere, dormire, dormire, ascoltare l'ipod, dormire, mangiare, dormire, fare il bagno, dormire, magiare e bere bene, dormire. E magari anche dormire. Diciamo che mi serviva... e parecchio anche. Mumble mumble... non ne ero convinta fino in fondo. xchè non ero certa che quei giorni, se trascorsi come mi veniva prospettato, non mi sarebbero serviti. avevo una terribile paura (o il mio intuito come al solito mi dava dei segnal inequivocabili) che andar via con quella persona non mi avrebbe permesso di stare BENE. e se andassi via da sola? da sola, io e la mia moto. no no, è da pazzi. mi cago in mano solo all'idea. però... quasi quasi... d'altra parte l'unica persona che in questo periodo riesco a sopportare sono io stessa medesima... di sicuro non potrò starmi sul culo ed autoincazzarmi e automandarmi a cagare... ossignur. ommadre. ma è dai tempi della colonia che non faccio una vacanza da sola... però che figata... easy rider selvaggia. mmmm... scrivo un primo sms: dalla risposta dipenderà se andar via sola o accompagnata. la risposta non solo mi da un primo indizio ma mi da anche la motivazione (più che valida=livello di sopportazione finito) per chiudere definitivamente un rapporto che tale più non era. Primo indizio: si parte sole. poi: resta da decidere dove. mmmm... ma! il mio angioletto! sarebbe bellissimo poterla riabbracciare e passare del tempo con lei... eppoi sono aaaaaaaaanni (come scusa?) aaaaaaaaaaaaaaaaanni che le ho promesso che la sarei andata a trovare in moto... quale occasione migliore di questa? secondo sms: dalla risposta dipendono la partenza e soprattutto la destinazione. ovvero se la risposta è affermativa vuol dire che era già tutto deciso, che dovessi partire e da sola. mi arriva l'sms. CAZZO. non posso dire di no. devo tirare fuori le palle e partire! no ma poi? DA SOLA! MERDA. no dai chiedo a quell'altro di venire. no ma ha dato una risposta che non merita più un cazzo. eppoi mi DEVO fare questo regalo. Cucciola? ARRIVO. il venerdì passa in scioltezza... il sabato inizio veramente a farmela sotto. so che è da idioti ma io è da quando ho 6 anni che vado in vacanza con mille persone... non è una cosa così scontata alzare il culo e partire! e se mi succede qualcosa con la moto? come farò? intanto pensavo anche: mi devo fidare. se mi sono arrivati tutti questi segni e se le cose sono andate tutte in questa direzione vuol dire che è la situazione migliore che mi potesse capitare. mi sveglio, con calma, faccio colazione, vado in svizzera a far benzina, carico la moto e alle 13.00 spaccate si sale in moto e VVVVIA direzione Lucca! dopo aver dato un passaggio alla-nita. Sono in autostrada con l'ipod a manetta, me la guido con calma, faccio la cisa su una ruota (in macchina è da bestemmia ma con la moto quella strada è fichissima) e in batter d'occhio sono in toscana con un caaaaaaaaaaaaaaaaaaaldo africano. mi fermo a fare benzina al primo distributore prima di livorno e subito, (ma dai????) vengo abbordata da due simil bikers (più due simil clochard a dire il vero) che mi fanno il terzo grado sulla moto... cucco di più da centaura che da normale ragazza di paese... un pò come quando vai col cane al parco... (qualsiasi cane... tranne la sally)... ore 16.45, guidata dalla mia cucciola, arrivo all'agriturismo di Haterina. Mi accoglie la figlia, federiha-ciuffy, con una gentilezza davvero incredibile. vieni... ti mostro la hamera... IO in trentasei anni, una Hamera così bella non l'avevo mai vista! una meraviglia. (se volete farvi un giro ve lo consiglio vivamente www.alpoderedirosa.it) mi lascia sola e io non so se ridere o piangere o iniziare a saltare sul letto! appena chiusa la porta sono rimasta sola. in silenzio per un sacco di tempo. appena ho realizzato cos'avessi fatto e che ero lì davvero e potevo fare TUTTOQUELGRANDISSIMOCAZZOCHEVOLEVO, sistemare i vestiti come volevo, fare la doccia quando volevo, mettere le cose dove volevo, dormire nel letto dove volevo, svegliarmi quando volevo, dormire senza quegli odiosissimi tappi nelle orecchie... credo, davvero, finalmente, di aver riassaporato cosa volesse dire essere FELICI. lo ero ancor di più perchè ero e sono certa che tutto ciò fosse un bellissimo regalo dei miei genitori dopo un anno così terribile e profondamente triste. ho riso, ho pianto e poi mi sono addormentata. La sera del sabato sono stata ospite a casa di amici della mia stellina, ho provato da subito una sensazione di accoglienza e disponibilità molto forte e grande. per tutte le altre volte in cui li ho rivisti era come se li conoscessi da un sacco di tempo. che carini. gentilissimi davvero. ho trascorso così 4 giorni di mare e riposo incredibilmente sereni. con la testa finalmente leggera e non oppressa da brutti pensieri e preoccupazioni. ho dormito sempre benissimo, cullata dal cantare dei grilli. la mattina mi alzavo, sempre verso le 9 e scendevo a fare colazione. il marito di Haterina, Paolo con il quale il primo approccio è avvenuto con una delle mie proverbiali figure di merda, è di una cortesia infinita e mi sparavo colazioni pazzesche: cappuccino, succo di arancia, pane tostato, miele fatto da loro, torta appena sfornata, marmellate preparate da lei (buone come quelle della mia mamma), formaggio. volendo sul tavolo c'erano pure due pomodori perini appena colti, il basilico fresco, il loro olio extra vergine di oliva e il sale... ma mettere in bocca un pomodoro appena sveglia era troppo anche per me. il primo giorno, vergognandomi come poche e scassando tutta la composizione (altra figura di merda), ho chiesto se potessi prendere la loro frutta fresca da portare in spiaggia. io ve lo dico: pesche noci così dolci e così buone in vita mia non ne ho mai mangiate. uno sballo vero. il tutto come al solito accompagnato dalla loro squisita gentilezza. caricavo la moto con tanto di ombrellone e via, verso viareggio. per raggiungere la darsena ho fatto 4 volte (anzi 8) una strada diversa dall'altra; non mi sono mai persa ma devo ringraziare il mio senso dell'orientamento che non mi ha fatto vagare come un'idiota per la città, senza meta. adoro il profumo della terra toscana, del mare, delle sterpaglie bruciate dal sole e della pineta. a dire il vero un cagaio così immenso in acqua non credo di averlo mai visto in vita mia, ma ad ogni bagno era come se mi lavassi dal grigiore e dalla tristezza che mi ha accompagnata per un anno e mezzo. il mare tirreno come fosse il Change ehehehe. un altro odore che non scorderò mai è quello della biancheria dell'agriturismo: buono, accogliente, come fosse casa mia. restavo in spiaggia fino alle 19 passate (il momento che più amo in assoluto) e tornavo in "casa" per poi cenare con il mio angioletto e la holly. tutto perfettamente sincronizzato, incastrato, organizzato. un sogno, davvero.
il lunedì, quel pazzo del mio amico Jonathan si è sparato qualcosa come 500 km (250+250) per venire a trovarmi e stare un pò in spiaggia con me. non la dimenticherò mai questa dimostrazione d'affetto, anche xchè son sicura che al di là dei blablabla con cui tutti si riempiono la bocca, in pochissimi avrebbero fatto una cosa simile, pur essendo in ferie e non avendo effettivamente una cippa da fare. grande amo. ti voglio bene! abbiamo intavolato discorsi di così alto profilo filosofico che un vecchietto s'è seduto tipo a un metro da noi bello bello ad origliare. avremmo dovuto regalare un calippo Slaaaaap! anche a lui! mah. dire che il tempo sia volato non credo possa essere appropriato. quelle giornate me le sono godute. ma G-O-D-U-T-E in ogni istante. proprio come facevo una volta: assaporavo ciascun minuto della mia esistenza, piuttosto che farmela scivolare addosso con la speranza che passasse il più presto possibile e senza troppo affanno. lasciare il poderedirosa mi è costato un sacrificio enorme. ma enorme davvero. sono partita con una maggiore consapevolezza in me stessa, nelle mie capacità, felice dei momenti trascorsi con l'ale ed i suoi amici, soddisfatta per essermi voluta finalmente bene dopo un sacco di tempo e per essermi presa cura di me stessa e del mio spirito. sono soprattutto tornata con le idee molto, ma molto ma molto chiare su chi avere al mio fianco e quali persone continuare a frequentare e di cui fidarmi. ho abbassato lievemente il muraglione di difesa che ho costruito attorno a me, grazie a certi personaggi squallidi che hanno giocato con i miei sentimenti e non hanno avuto la pazienza di aspettare che imparassi a convivere con il mio dolore, che non hanno accettato la persona diversa che sono diventata mio malgrado, che non hanno capito quanto stessi male e non sono state in grado di andare OLTRE e di starmi vicina, sempre e comunque. dalle ceneri dello schifo del quale mi ero circondata (come saggiamente sostiene il mio amico johnny) riparto. più forte e cazzuta. pulita e libera. più fragile, sicuro. ma il calore di quella mano, della stessa che stringeva la mia mentre pennicavo sul divano o che mi dava una carezza, io la sento sempre con me. e grazie a ciò, ho un pò meno paura. Ed eccomi qua. Di nuovo al lavoro, rientrata in postazione belle bella di venerdì, con calma, senza fretta. ho iniziato nuovamente a dormire poco e male... ma la camomilla di queste ultime due sere ha avuto un effetto rigenerante, consentendomi di aprire gli occhietti alle 7 al suono della sveglia. Incredibboli. è successa anche un'altra cosa pazzesca: dopo almeno 10 anni, ovvero dall'inizio della mia terribile avventura con la società varesina e dopo la partenza dello scorso anno a dir poco "difficile", ho nuovamente riassaporato il piacere di ricominciare ad allenarmi. proprio ieri ci pensavo: all'idea di riprendere l'impegno in palestra, di rivedere il bruno, rouge, le mie compagne vecchie e nuove ero proprio CONTENTA. posso giurare che una cosa simile non mi capitava da un'eternità. ieri sera, per esempio, c'è stato il primo allenamento al palamadda. accoglienza: super-mega-forte abbraccione da parte di tutti. TUTTI. pure della madda quasi. sono stramaledette soddisfazioni anche queste. i prossimi mesi non saranno per niente facili, dovremo ultimare le parti burocratiche legate a mia mamma, cicciuzzo e soprattutto alla casa. può anche essere che ciò significhi, con il nuovo anno, che vada ad abitare da sola, al ranch. finalmente direi. mah. un passo per volta, comunque. con i miei tre angeli custodi (anzi sei... 3+3) vicini son certa che tutto andrà per il meglio.
e adesso, come ad ogni fine d'estate, un piccolo bilancio di questi mesi:
il momento più bello: i giorni di mare a viareggio, il torneo dei rioni, la festa di compleanno di mio fratello claudio, la grigliata dalla debba, il giorno in cui abbiamo chiuso la trattativa, la settimana a casa da sola, la grigliata allo strologo, la sorpresa alla elle a la thuile;
il momento più brutto: l'ultima settimana di luglio in cui tutto sembrava perduto, il 18 luglio, il 2 ed il 6 agosto;
la canzone di sottofondo: Bonjour Bahia (R. Paci), Alle porte del Sogno (I. Grandi), il più fragile (G. Grignani);
km percorsi in moto: più di 8.000 circa (record assoluto);
il luogo più bello: Argentière-la-Bessée, Lucca, la darsena di Viareggio, le Langhe piemontesi.
il luogo più brutto: Andorra assolutamente;
la persona più vicina: Marco (nel bene E nel male), Alessia, Marietto, Fabbio, Francesca, Jonathan;
la persona che ho cancellato definitivamente dai miei pensieri: Sara, Matteo;
la persona ritrovata: Eliana, Cinzia;
il film che mi ha toccato il cuore: Gran Torino.
THE END
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