Sere

[on the air: you've got a friend - carol king]


Ha proprio ragione il mio angioletto quando dice che la VERA amicizia non è quella fisica ma quella dell'esserci sempre e comunque nel momento del bisogno.
Lei ne è la dimostrazione vivente. E per fortuna che esiste ed è amica mia.
Poi ci sono dei rapporti di Amicizia diversi; diversi xchè magari non ci si vede e non ci si sente per mesi, ma il pensiero e l'affetto verso quella persona restano sempre lì nel tuo cuore, in un angolino, sempre vivo, come la diavolina che si usa per accendere la stufa. Succede così che, per il sempre ormai famigerato fil rouge che lega determinati avvenimenti della mia vita, per una telefonata ci si ritrovi e si passi una serata come quella di ieri. Il bello di rapporti come questo è che è sempre tutto uguale: l'affetto, l'intesa, la complicità e il bene che lei mi vuole. Esagerato. Me ne vuole così tanto che, per l'anno in cui ho lavorato al suo fianco, ha anche tentato di farmi diventare una LADY. La povera Diana si era appena spiccicata sotto al tunnel dell'alma a parigi inconsapevole che il suo soprannome, LADY D, venisse poi riciclato per uno scaricatore di porto della provincia di varese di nome chiara, ovvero la promessa LADY C. Tentativo miseramente fallito... ovviamente. Anzi a alla fine, come sempre, tutto l'ufficio si era ingrezzito e si faceva a gara a chi sparava la cagata più rustica della giornata. La Sere per me è ed è stata collega, mamma, sorella, amica. Una meraviglia di donna. E detto da me, che detesto le femmine... Ieri sera, anzi a tarda notte, mentre tornavo a casa, ho pienamente realizzato che da lei, proprio ieri, mi ci ha mandato la rosi. Ne sono certa, poichè un'altra grande dote della Sere è il sapermi ascoltare e farmi parlare, tanto, di tutto, anche delle cose più dolorose e intime, con una delicatezza ed una discrezione davvero uniche. Quanto ne avevo bisogno... Che dono grande sei stata per la mia vita. Grazie con tutto il cuore. Ti voglio un bene infinito.

“Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto un sola orma.
Proprio nei giorni più difficili della mia vita.
Allora ho detto: “Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili?
E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo sai che ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.
Un abbraccio
G.


Lotta però con i denti per quello che è tuo, non lasciarti fuorviare nelle scelte da legami che altri non si sognano di rispettare, sarai amareggiata dalla situazione contingente,

ma alla fine sarai ancora più orgogliosa di te stessa e non lasciare che gli altri ti trattino con condiscendenza perché sei la più piccola: la più giovane ma non la più stupida. 

Parole che mi hanno fatto bene al cuore. Grazie.

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