Mobilità

[on the air: hei oooooooooooooh - sette nani]


Basta. Deciso.
E' arrivata la mia ora. Nel senso... Che è arrivato il mio momento! Ovvero stamattina ho presentato domanda ufficiale per cambiare posto di lavoro, la famosa mobilità.
Visti i precedenti, mi sto già cagando addosso e non poco. I colleghi che sono riusciti ad andarsene hanno lasciato sulle pareti fino alla quarta pelle del culo... considerando che il mio è molto largo, gli strati saranno certamente direttamente proporzionali a ciò.
Non sarà una cosa immediata, se ne parla con il nuovo anno, ma anche in questa circostanza ho cercato di essere quanto più corretta e onesta. Ok, lo prenderò in culo come al solito.
Ma son fatta male, son fatta così. Non posso farci niente.
Certo è che un'occasione così, se me la faccio sfuggire, sono un'emerita minchiona.
Sicuramente la mia testa di marmo, (c'era qualcuno che sospettava che non ce l'avrei fatta ad arrivare dove sono ora... ahem...), mi aiuterà parecchio.
Spero solo di non dover creare disagi ai colleghi ed a ricorrere a mezzucci che proprio non mi appartengono. 
Ma questa volta ce la devo fare, costi quel che costi.
E' la seconda volta che il destino mi offre questa opportunità.
Si vede che è proprio cosa!
MA IO TRANQUILLA MAI E'?

Commenti

Chiara Catella ha detto…
Dipende da quale prospettiva l'hai guardato... (tiè)
Chiara Catella ha detto…
C-R-E-P-I <3

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