Miracolosamente parlando
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Ci ho messo un pò, a pubblicare questo pensiero.
Per lo spavento terribile, per il dispiacere grande, per la paura, per le "solite" ore interminabili al pronto soccorso, il posto che odio di più al mondo. Una tortura vera.
Per essermi resa conto del rischio che ho corso, solamente dopo, a mente fredda.
Per il sincero dispiacere, per il senso di impotenza di fronte al dolore di un Amico; di una persona buona davvero. E come dice giustamente mio fratello Lorenzo, ai buoni gli va sempre male (cazzo!).
Ho fatto, sto facendo e farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per essere d'aiuto, in questa situazione pazzesca.
Poteva capitare a me, potevo esserci io, poteva andare peggio, molto peggio.
Anche a questo, ci sarà sicuramente una spiegazione.
Alla fine, il suo "sacrificio" mi ha salvato la pelle. Mi vengono i brividi.
Quando accadono certe cose e ripensi poi alle dinamiche degli antefatti...
Sembra tutto davvero una recita, in cui noi siamo delle marionette, spavalde e sicure di essere padrone del nostro destino. Si, già. Proprio così!
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