2+0+1+2

[on the air: io non ho paura - f. mannoia]


EPPI NIU' IEAR BABY!
Auguri, buon anno davvero di cuore!
Ripensavo ai vari capodanni ed all'anno che ne è seguito... devo dire che a notti dell'ultimo strepitose sono seguiti anni relativamente sfigati o difficili e viceversa. Per esempio il capodanno del 2008 è stato uno dei più belli della mia vita cui è seguito un anno devastante. Ma vabbhè. Son cose.
Quello di quest'anno è stato strano (eufemismo) da un lato ed estremamente sereno dall'altro. Diciamo che ha rispecchiato in pieno l'andazzo dell'ultimo mese del 2011, stracolmo di situazioni contraddittorie  le une agli estremi delle altre.
Tuttavia per una volta, devo dire di non essere poi così felice che questo anno si sia concluso. Sicuramente resterà nei ricordi della mia vita come quello della svolta. Se ripenso alle cose che ho affrontato mi viene in mente una parola sola: CONCRETEZZA. Per usare una metafora: DUE PALLE COSI'. (nel senso letterale del termine, non in quanto noia o pesantezza).
E' stato un anno in cui non mi sono praticamente mai arresa, in cui ho cercato di costruire tutto quanto fosse nelle mie possibilità, per lo meno per tornare padrona della mia vita. Materialmente, posso dire di esserci riuscita e alla grande. Emotivamente, ci stiamo lavorando ancora ma siamo a buon punto. Sentimentalmente, un disastro su tutti i fronti. Qui si che c'è ancora molto da lavorare affinchè diventi per me un obbligo preservare me stessa da coloro i quali pensano di giocare a yoyo col mio cuore, entrando ed uscendo dalla mia vita a seconda delle L O R O (ed è questo il punto che assolutamente non-va-bene) esigenze [voglie]. Qui c'è davvero da lavorarci sopra parecchio. Certo è che se mi trovo in particolari situazioni la colpa e praticamente solo mia. E questo non va per niente proprio.
La perfetta e meravigliosa conclusione di tutto il cammino intrapreso nell'aprile del 2010 è stata senza dubbio la giornata di Santo Stefano, in cui i catella's festeggiano il loro Natale con un pranzo il più delle volte devastante, trascorsa nella MIA casa, assieme alle persone che AMO maggiormente ed assieme alla MIA famiglia. Il giorno perfetto. Si è respirata un'aria nuova, di serenità ritrovata per ciascuno di noi, quelle giornate in cui nulla è andato storto; una ricorrenza che per noi è una tradizione che i nostri genitori ci hanno insegnato e che abbiamo onorato nel migliore dei modi. Li ho pensati spesso, così come ho sempre avuto davanti agli occhi Cicciuzzo che in momenti come questi era LA PRESENZA. Ho avvertito una nostalgia positiva. Sentivo parecchio una cosa del tipo: questo è il nostro regalo per te. Felice.
Si chiude quindi un anno di fatiche allucinanti, di lacrime stavolta anche di gioia, di amicizie nuove e speciali, di conferme. Se chiudo gli occhi vedo: me in cantiere, la paura di non farcela, la polvere, il notaio, la prima volta in cui sono tornata a dormire in camera mia il 26 febbraio, l'attesa, le porte con il cellophane, i numeri del Nando per cercare di regalarmi una parvenza di normalità, il 1 e il 24 febbraio, il 14 giugno tre i giorni in cui ho provato nei miei confronti un orgoglio smisurato, le semifinali di basket contro pontevico, il 9 aprile giorno in cui ho iniziato ad abitare da sola in mezzo alla stessa quantità di terra e detriti che si potrebbero trovare in una cava, il torneo dei rioni ed il mio ritorno alla civiltà, la foto con lo zio gianma, mauro speciale nel bene e (soprattutto) nel male, il mio amico marco e le nostre serate devasto, il concerto di jovanotti, di ron e dei negramaro, la gabri la ele e la susi, la mia nuova collega ale -un raggio di sole nel buio pesto umano di quel posto-, il lele il mio topo specialissimo, la richiesta di mobilità verso un altro comune, la serata a torino, 25.000 km in due anni con la mia adorata BMW, le cazzate su facebook, gli attacchi epilettici della sally, domenica 28 agosto, la daniela e le sue lacrime, il dolore del mio amico bobo, le cene devasto con i miei soci del comune, telefonate fiume dopo un sacco di anni in cui ciò non avveniva, la certezza di avere incontrato una persona speciale, il mutuo, la partita da ex contro varese, l'as e la franci, l'annalisa la mia bancaria del <3, la cena da gennaro, le soddisfazioni lavorative che devo ammettere quest'anno sono state davvero molte, il primo compleanno nella mia casa nuova, il patata che mi ha davvero salvato il culo in certi frangenti, il turno della reperibilità di natale leggermente allucinante, i miei tre fratelli giuseppe claudio e lorenzo che mi hanno sostenuta sempresempresempre, il 4 dicembre, la fine di tutti i lavori, il 14 ottobre e l'infortunio al nando che mi ha provocato un dispiacere grandissimo come se ad essersi fatto male fosse stato uno della mia famiglia, l'affetto gratuito, disinteressato, sincero, profondo che le persone da me incontrate in questo lungo ed impegnativo anno mi hanno voluto regalare. GRAZIE CON TUTTO IL MIO CUORE.
Come sarà questo 2012, davvero non saprei. Mi basterebbe raccogliere quanto di buono abbia sino ad ora seminato, godere il frutto delle mie fatiche, essere in salute tanto per me stessa quanto per i miei fratelli e raggiungere l'ultimo obiettivo rimastomi per concludere questo periodo di trasformazione profonda su tutti i fronti: cambiare posto di lavoro.
Si, direi che ce la possiamo fare.
Resterebbe poi da rottamare la rossa... ma per quello non sono ancora pronta!!!!!!
Auguri e buon anno a chi cammina con me, a chi lo fa di striscio ed a chi mi vuole bene. 
Your loving, Chia

Ed ho imparato a comprendere 
l’indifferenza che ti cammina accanto
Ma le ho riconosciute 
in tanti occhi le mie stesse paure
Ed aspettare è quel segreto 
che vorrei insegnarti
Matura il frutto e il tuo dolore 
non farà più male e adesso alza lo sguardo
Difendi con l’amore il tuo passato
Ed io da qui ti sentirò vicino
Io non ho paura

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